Cura dei denti del cavallo: cosa è importante conoscere

Cura dei denti del cavallo: cosa è importante conoscere

Cura dei denti del cavallo, un’attenzione fondamentale per la salute e il benessere del nostro equino. Vediamo cosa occorre conoscere per fare in modo che la sua dentatura sia sana e perfetta, con alcuni consigli utili da ricordare nel tempo.

Cura dei denti del cavallo
(Foto Pixabay)

Il cavallo è un animale che, per mantenersi in forma, attivo e in salute, necessita di tante attenzioni quotidiane, dalla cura del manto all’alimentazione. La sua dentatura richiede un’occhio in più, poiché il nobile equino mantiene la sua salute in equilibrio grazie ad essa. Dei denti forti e sani sono molto importanti per il puledro, gli consentono di proteggere il suo organismo, come leggeremo più avanti nell’articolo. Vediamo, allora, cosa è essenziale sapere sulla cura dei denti del cavallo.

Cura dei denti del cavallo: l’attenzione negli anni della crescita

I denti del cavallo sono particolarmente importanti anche per la sua nutrizione. L’equino, infatti, mangia in maniera diversa dalla nostra perciò i denti e, in generale, la bocca devono essere frequentemente controllati, anche negli anni. Leggiamo meglio nell’articolo.

Curare i denti dell'equino
(Foto Pexels)

Chi decide di avere con sé un cavallo come animale domestico sa bene quante cure e controlli richieda. Oltre che una responsabilità, è anche un piacere occuparsi dell’elegante creatura. L’equino ricambia con il suo amore e la sua fedeltà; parliamo di una creatura molto empatica che si lega profondamente al suo padrone umano, quando lui glielo permette, ed è una soddisfazione personale indescrivibile.

Nella vita di tutti i giorni, però, bisogna dedicare il giusto tempo al controllo della sua bocca e della sua dentatura. Come abbiamo anticipato, la sua salute parte da ciò che mangia e, quindi, da come riesce a mangiare. Se i suoi denti sono sani, anche il suo organismo ne gioverà. Vediamo, insieme, come sono fatti i denti dell’equino.

Un cavallo adulto possiede fino a 44 denti, tra incisivi inferiori e superiori posizionati a destra e sinistra. I maschi hanno anche quattro canini chiamati ‘scaglioni’, mentre le femmine ne hanno di meno. Abbiamo, poi, premolari e molari distribuiti tre per lato, sull’arcata inferiore e superiore. Ci sono dei denti nella bocca del cavallo che fanno parte della sua natura ma che, probabilmente, perderà tra moltissimi anni. Sono i denti ‘lupini’, posizionati davanti al primo molare superiore, molto fastidiosi e problematici per l’animale.

Già nelle prime settimane dopo la nascita, il cavallo inizia a sviluppare i denti. Questi iniziano presto a consumarsi, dall’allattamento alla nutrizione di foraggio e cereali. É importante, quindi, effettuare dei controlli periodici dal dentista. Durante la crescita del puledro, fino ai due anni, nella bocca crescono 24 denti fissi e può accadere che 16 di essi spuntino tutti insieme, causando forti dolori all’animale. Ma come prendersene cura?

Il controllo dei denti e della bocca

É davvero importante controllare regolarmente la bocca e la dentatura del nostro cavallo. Si possono osservare, pazientemente, le condizioni dei molari e degli incisivi, per verificare l’eventuale presenza di problemi. É consigliato di effettuare un controllo quanto più profondo almeno una volta a settimana. Annusare l’alito dell’animale può aiutarci a capire la condizione di igiene e la presenza di alitosi nel cavallo.

Ispezionare bene la bocca è essenziale: sollevando il labbro superiore e abbassando quello inferiore, possiamo osservare attentamente i denti, sia frontalmente che di lato. I denti del puledro devono sempre formare una linea regolare, essere ben attaccati alla radice e lo smalto non deve presentare nessuna frattura. Attenzione alle gengive. Queste non devono essere gonfie, di colori diversi e con nessuna secrezione lungo la linea.

Esaminare i molari è il passo successivo. Questi denti sminuzzano il cibo, perciò sono fondamentali per l’alimentazione del cavallo. Possiamo aiutarci con la torcia per controllare bene l’interno della bocca, compresa la lingua, e verificare che sui molari non siano presenti escrescenze ossee, che possono provocare ferite sulla lingua o nelle guance.

Un segnale di queste escrescenze sono macchie di sangue sulla saliva. Per la guancia, basta fare una leggera pressione con la mano, partendo dalla testa del cavallo. Se l’equino tende a ritrarsi o a scuotere la testa, probabilmente è presente questo problema.

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Igiene dentale dell’equino: consigli su come prendersene cura

Per prendersi bene cura dei denti dell’equino, bisogna osservarlo attentamente e ispezionare ogni angolo della sua bocca, come abbiamo visto. Tra i tre e i cinque anni di vita, poi, possiamo verificare la sua condizione. Vediamo meglio qui.

La dentatura del puledro
(Foto Pixabay)

Quando il nostro cavallo raggiunge i 5 anni, dobbiamo verificare la presenza del fenomeno di ritenzione dei denti decidui. Si tratta di denti da latte rimasti accanto a quelli permanenti; questi dentini possono trattenere residui di cibo, causando infezioni nel cavallo. Occorre, quindi, informarne il veterinario e farli rimuovere. Il cavallo adulto, con i suoi 20 anni di età, deve essere controllato di frequente dal proprio veterinario.

L’equino adulto perde i denti e la sua masticazione risulterà difficile. L’animale può far cadere il cibo mentre mangia, può sbavare, tutti motivi per controlli periodici dal medico. In condizioni simili, è di aiuto nutrirlo con cibi morbidi e digeribili, come pastone a base di fieno. É giusto ricordare di fornirgli basse dosi di zucchero, che può danneggiare la sua salute dentale.

Molto importante è evitare di fargli male con il morso, perché i denti potrebbero risentirne. Se il cavallo lo rifiuta, infatti, può indicare un problema all’interno della bocca. Altri segnali di problemi dentali nell’animale sono: quando trattiene il cibo in bocca, per dare protezione al dente dolente o alla guancia; se gli si forma un groppo in gola mentre mangia, sintomo di un problema nella masticazione. In tutti questi casi, è necessario contattare il medico veterinario per un controllo approfondito e completo.

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Ilaria G

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