Aneurisma aortico nel cavallo, una condizione più comune negli animali sportivi. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
L’aneurisma nel cavallo è una dilatazione che interessa un’arteria o comunque la parete di un vaso sanguigno.
Si forma come una specie di pallina che man mano crescendo, può raggiungere una massa piuttosto grande da poter esplodere e provocare emorragie fino anche alla morte dell’animale.
Purtroppo si tratta di una condizione improvvisa, dove è impossibile prevederla ma in ogni caso occorre essere preparati e cercare di avere sotto controllo l’animale, osservando eventuali comportamenti strani.
In questo articolo, andremo a conoscere meglio quali le cause, i sintomi e il trattamento dell’aneurisma aortico nel cavallo.
La condizione che più spesso si può verificare nel cavallo, in particolare quello sportivo da corsa o atleta da concorso, è l’aneurisma aortico.
Tale condizione si manifesta quando viene esercitata una pressione sufficiente su una parete sottile, ovvero una dilatazione permanente dell’arteria che interessa tutto lo spessore della parete.
L’aneurisma nel cavallo, rappresenta una seria minaccia per la sopravvivenza dell’animale, in quanto:
Purtroppo quando si intravedono segnali di malessere nel cavallo che possono lasciare intendere la manifestazione di un aneurisma nel cavallo, è troppo tardi.
I sintomi possono essere:
Esistono due tipi di aneurisma: quello aortico e quello cerebrale.
Il primo si verifica un indebolimento di una parte della parete dell’aorta; nel secondo invece la rottura si manifesta in un vaso sanguigno del cervello.
Entrambi sono pericolosi ma quello più frequente, come accennavamo è l’aneurisma aortico.
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Non essendoci dei segnali che possono lasciare intendere la manifestazione della condizione nel cavallo, anche la diagnosi molto spesso viene eseguita post mortem (dopo la morte).
Proprio per questo anche il trattamento, non ha modo si esistere.
La sola nota positiva in questa “patologia”, è che questa condizione non è molto comune e la maggior parte dei proprietari di cavalli non dovrebbe preoccuparsene troppo.
A meno che non si tratti, come accennavamo a cavalli sportivi, da corsa o da concorso.
Come infatti, nei cavalli da corsa purosangue, poiché la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna sono estremamente elevate durante una gara, le emorragie cerebrali da un aneurisma rotto (chiamato anche ictus) sono molto più frequenti.
In questi casi, la maggior parte dei cavalli muore prima che l’aneurisma possa essere diagnosticato.
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