Anchilosi nel cavallo è il termine utilizzato per le articolazioni danneggiate. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.
L’anchilosi nel cavallo riguarda la rigidità delle articolazioni, intesa come perdita di mobilità, degli arti mobili o semimobili, successiva ad un danno a loro carico o dopo la fusione delle componenti ossee.
Può essere parziale (un’articolazione che ha perso solo una parte della sua mobilità) o completa (un’articolazione che perso completamente le sue capacità di movimento), a seconda quindi che la rigidità articolare che si manifesta consenta ancora o meno il movimento dell’articolazione colpita.
Vediamo quali sono le cause, i sintomi e l’eventuale trattamento per la cura del cavallo affetto da anchilosi.
L’anchilosi, può colpire un cavallo di qualsiasi età e può anche essere una condizione presente dalla nascita (congenita).
La causa, nella maggior parte dei casi, è un’infezione batterica all’interno dell’articolazione (chiamata articolazione settica o artrite settica).
Questa infezione consuma la cartilagine tra le due ossa, causando la fusione di esse.
Tuttavia, ci sono anche altre motivazioni dell’anchilosi nel cavallo, ad esempio una procedura chirurgica, chiamata artrodesi.
Tale tecnica viene eseguita per le articolazioni con poca possibilità di movimento, poiché è stata distrutta da una grave artrosi.
Altre cause possono essere:
È bene sottolineare che la condizione può essere prevenuta, cercando di non portare al limite degli sforzi il proprio cavallo.
In altre parole, cercando di non strafare e avendo cura di controllare con una certa routine le articolazioni dell’animale, soprattutto se lo si impiega in attività di lavoro o sportive.
I segnali che l’animale manifesta in questa particolare condizione sono i seguenti:
Le giunture più soggette a tale problematica sono il nodello, il carpo, il garretto (spavenio) e le articolazioni interfalangee (formella) ed il loro coinvolgimento è variabile in base alla disciplina sportiva del cavallo.
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Per poter eseguire una diagnosi, il veterinario ispezionerà l’area interessata ed effettuerà radiografie dell’area interessata.
Purtroppo non esiste un trattamento per l’anchilosi, si tratta di una condizione irreversibile che lascia l’animale zoppicante.
Ne caso in cui viene eseguita l’artrodesi, ossia un’operazione chirurgica che induce l’anchilosi nel cavallo di proposito, l’animale in questo caso non resterà zoppo, ma al massimo assumerà un’andatura rigida a causa dell’impossibilità nel piegare l’articolazione in modo corretto.
Quando il cavallo soffre di questa condizione, è necessario agevolare spazi e movimenti dell’animale.
Perciò, occorrerà predisporre sistemazioni confortevoli, con facile accesso a cibo e acqua.
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