Quanto costa un pony, come e dove acquistarlo, lo spazio adeguato e come sceglierlo
Il pony è spesso il sogno di molti bambini. Il suo aspetto lo rende simpatico e per le sue dimensioni ridotte si adatta anche a vivere in dei terreni o giardini privati. E’ infatti frequente adottare un pony semplicemente per tenerlo in giardino, così come un qualsiasi animale domestico.
Il pony è un cavallo di piccole dimensioni che variano dai 70 cm a salire e non superano i 145 cm di altezza al garrese così come stabilito dalla Federazione internazionale sport equestri. Un pony è sempre un animale che richiede attenzioni specifiche che devono essere considerate per garantire il benessere dell’animale. E’ un animale che seppure avendo una aspettativa di vita inferiore ai cavalli circa 20-25 anni alcune razze come il pony mongolo o tibetano arrivano anche 40-45 anni. Quindi, la decisione deve tenero conto anche di questo impegno a lungo termine. E’ sempre un animale del quale prendersi cura anche nel tempo. Quando si pensa a quanto costa un pony, si devono pertanto considerare numerosi aspetti, non solo economici ma anche mirati a tutelare il benessere dell’animale.
Quanto costa un pony
Il prezzo di un pony può variare in base a diversi criteri: la razza, l’età, l’attitudine agonistica, la doma e l’albero genealogico.
Di media il costo è simile a quello di un cavallo. Il costo può spaziare dai 2000 ai 4000 euro. Di media un pony domato che si può utilizzare per le passeggiate o per la scuola costa 3mila euro.
Per quanto riguarda i pony per le gare, da concorso, salto o da corsa, il prezzo sale ed è compreso tra i 5 e i 10 mila euro.
E’ possibile trovare anche pony a 1000 euro o un po’ di meno, ma è importante verificare le loro condizioni di salute. E’fondamentale fare attenzione ai prezzi troppo bassi che potrebbero nascondere delle truffe oppure qualche vizio dell’animale.
Esistono anche numerose associazioni che si occupano del recupero e di adozioni degli equini che spesso pubblicano annunci per pony in adozione. Non solo esemplari maltrattati, sequestrati oppure abbandonati o malati e anziani. Tra gli annunci è possibile anche trovare proprietari che cedono il loro pony perché impossibilitati a tenerlo e che desiderano trovare persone amante degli animali a chi affidarlo.
Mantenere un pony: quanto costa
Al di là del costo iniziale per l’acquisto di un pony, quello che incide sul portafoglio è sicuramente il mantenimento dell’animale. Come per i cavalli anche i pony hanno dei costi di mantenimento che variano in base al luogo in cui sono custoditi in un terreno di proprietà o in un maneggio nel box o al paddock.
Il costo di mantenimento varia anche di regione in regione, è più dispendioso al Nord ed è più elevato nelle città rispetto alla campagna. Di media, il prezzo per un box in un maneggio spazia dai 200 e può arrivare anche a 600 euro, in base al livello della struttura.
Oltre alla struttura, nei costi di mantenimento bisogna considerare le spese per le cure, veterinarie, farmaci, ferratura, l’alimentazione e la gestione ordinaria dell’animale.
Alimentazione del pony
Il pony è un erbivoro per cui mangia l’erba e il foraggio asciutto (fieno). La dieta in base al tipo di attività dell’animale, può essere integrata anche con un mangime specifico. Esiste mangime per pony ma in realtà è possibile somministrarli anche quello del cavallo.
La qualità del fieno è importante. Esistono balloni grandi o ballette più piccole facili da gestire. Il fieno dovrebbe essere composto da diverse specie di foraggio per garantire tutte le sostanze minerali e vitaminiche all’animale.
I pony hanno un metabolismo efficiente e sono meno soggetti a coliche o problemi agli zoccoli per eccessiva alimentazione. Tuttavia, in base alla loro dimensione corporea, hanno bisogno di meno quantitativo di fieno rispetto ai cavalli.
In base alla tabella nutrizionale un cavallo adulto dovrebbe mangiare circa da 6,8 kg a 9,1 kg di fieno al giorno pari all’1,5/ 3% del suo peso corporeo se pesa circa 1000 libbre (450 kg). Un calcolo che si può applicare al pony.
E ghiotto anche di carote e mele. Nei periodi più caldi è anche suggerito mettere a disposizione del pony un rotolo di sale specifico per evitare carenze di sali minerali e che potrà leccare.
L’alimentazione varia in base alle condizioni di salute dell’animale ma anche alla razza. Alcune razze sono più frugali, altre tendono a ingrassare.
Cure per il pony
Tra gli altri costi per il mantenimento vi sono da considerare:
- la ferratura o pareggio che dovrebbero essere effettuati ogni due mesi se il cavallo viene montato. I prezzi spaziano dai 60/70 euro fino ad oltre 100 euro.
- il vermifugo per cavalli che va effettuato almeno due volte l’anno.
- possibili spese veterinarie che partano da una base di 40 euro per una visita fino ad oltre i 100 di media per un intervento del veterinario.
- I costi delle visite specialistiche e delle cliniche sono spesso proibitivi. Esistono dei pacchetti giornalieri, come un day hospital in clinica veterinaria specializzata per gli equini che in base alle analisi partono da un minimo di 500 euro.
- Anche i farmaci specifici per i cavalli incidono sul portafoglio. Un antibiotico di base ha un costo di 25 euro e può arrivare facilmente a 60 euro. Così come gli antiinfiammatori.
- Da valutare un’assicurazione annua per danni a terzi
Spazio adeguato
Lo spazio adeguato deve tener contro delle esigenze etologiche dell’animale per tutelare il suo benessere psicofisico.
Lo spazio esterno deve garantire un minimo di movimento all’animale in base alle sue dimensioni. E’ sufficiente un’area di 1000 mq (30×30 mt) dove potrà scaricare le sue energie. Deve essere anche pensato un riparo dalle intemperie e una zona d’ombra nei periodi estivi. Il box deve essere costruito in base all’altezza del pony.
Trattandosi di un animale che ama giocare è suggerito creare dei piccoli percorsi tra discese e salite, piccoli strapiombi di un massimo di 70 cm di altezza dove il pony può divertirsi e mantenersi in forma.
Le razze di pony più diffuse che si adattano al nostro clima anche al pascolo sono il Welsh Mountain, Shetland, Haflinger, Pony Francese da Sella, il Connemara e il New Forest.
Interazione e socializzazione
Un pony come altre specie animali soffre la solitudine e l’isolamento sociale. Per questo è sempre meglio inserire un altro animale al suo fianco per tenergli compagnia. E’ una specie che ama socializzare e interagire. Ama le coccole, le attenzioni e giocare.
Piccole cure quotidiane, come la pulizia o massaggi, contribuiscono a farlo stare bene e a non sentirsi abbandonato.
Come scegliere il pony
L’acquisto di un pony deve essere una scelta ponderata che tenga conto degli aspetti economici per provvedere a tutte le spese per la sua cure e mantenimento. La scelta deve considerare diversi elementi: se è solo per compagnia o da destinare alle attività sportiva, e in tal senso valutare l’età del bambino, la sua altezza ed esperienza.
Cosa bisogna considerare:
- l’età del pony: se maturo e adulto è adatto per principianti
- la sua altezza
- il carattere
- se stallone o castrato o femmina: il castrato tende ad essere più mansueto
- il tipo di doma ricevuta: un pony da passeggiata non è adatto per il salto ad ostacolo
- lo stile di vita
Come acquistare un pony
Per la selezione del pony è possibile fare diverse ricerche, sia per un’indagine di mercato sul prezzo, che per i luoghi dove è possibile acquistarlo (allevamenti, centri ippici, privati) e valutare gli esemplari che sono sul mercato.
Chiedere consigli a istruttori o titolari di maneggi e centri ippici. Dopo aver individuato il pony stabilire un primo contatto, valutare diversi criteri ed effettuare dei controlli prima di acquistarli:
- conoscere il pony, l’ambiente in cui vive e osservare il comportamento dell’animale in diverse situazioni.
- valutare il suo carattere (calmo, violento, vorace nel mangiare) e le attitudini (se montabile)
- Fare attenzione al suo temperamento e verificare se ha comportamenti aggressivi
- montare il cavallo per capire se vi sia un feeling e se è adatto alla disciplina richiesta
- verificare se ha vizi come il mordere quando vede la sella, il calciare o difetti nelle andature
- il tipo di socializzazione ricevuta
- accertare le condizioni di salute dell’animale, possibilmente effettuando una visita con il veterinario di fiducia.
- assicurarsi che l’animale abbia i documenti in regola, se il cavallo è registrato all’anagrafe equina, se ha il microchip e i primi vaccini effettuati.
Fida e mezza fida del cavallo
Infine, come ricordato anche nel caso in cui si desidera acquistare un cavallo, è possibile inizialmente ricorrere al sistema della fida. Si tratta di prendere degli accordi con un maneggio o un privato per cui ci si fa carico delle spese di mantenimento del pony in fida o mezza fida.
Lo stesso vale se si è proprietari dell’animale. Per ridurre i costi della pensione si può concedere al maneggio la possibilità di utilizzare il pony per le lezioni e di affidarlo ad un affidatario.
Si tratta di accordi che prevedono la fida ovvero il totale affidamento o la mezza fida con 3 giorni al proprietario e 3 giorni all’affidatario.
La gestione straordinaria come la cura di patologie importanti, costi di clinica veterinaria e spese dei farmaci restano sempre a carico del proprietario a meno che il danno non sia stato provocato all’affidatario.
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C.D.