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Cavalli

Pony di Esperia: specie rara ornamentale da cortile, giardino e non solo

Pony di Esperia: uno degli animali da cortile non solo ornamentale, con cui molte persone amerebbero abbellire il proprio giardino.

Pony di Esperia. (Foto AdobeStock- Amoreaquattrozampe.it)

Tra le specie ornamentali rare che l’uomo ama avere accanto a sé, c’è anche una razza di pony tutta italiana.

Si tratta di una delle quindici razze a diffusione limitata riconosciute dall’Associazione Italiana Allevatori il suo nome è pony di Esperia.

Scopriamo quali le caratteristiche che lo rendono così apprezzato, quali le sue origini, dove ama vivere e cosa mangia.

Caratteristiche del pony di Esperia

Il pony di Esperia è alto 138 cm, possiede il mantello morello, tracce di balzane e tracce di stella.

Caratteristiche del Pony di Esperia. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe-it)

La criniera e la coda con crini abbondanti; la conformazione della testa è corta, conica con profilo rettilineo; il collo è proporzionato, non eccessivamente muscoloso. Le andature risultano agili, elastiche e allo stesso tempo energiche.

Caratterialmente affabile, disponibile nei confronti dell’uomo e dei bambini.

Come infatti, è spesso impiegato nelle scuole di equitazione, proprio perché ha un buon carattere e sa rapportarsi con le persone.

Inoltre, è facile da addestrare perché molto intelligente e predisposto all’addestramento, particolarmente adatto per essere montato dai bimbi, anche molto piccoli.

Nonostante la sua vivacità sa essere anche molto docile e mansueto al contempo.

Origini ed habitat

Il pony di Esperia ha origini molto antiche ed ha sempre vissuto allo stato brado.

Pony di Esperia. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Solo nel 1962 è stata riconosciuta ufficialmente come razza e dopo trenta anni è stato istituito il registro anagrafico presso l’Associazione Provinciale Allevatori di Frosinone.

Recentemente è stata avviata una selezione di soggetti per l’impiego come cavalcatura per ragazzi dall’Associazione Allevatori Pony di Esperia e dall’Associazione Provinciale Allevatori di Frosinone.

Questo cavallo, prende il nome dal barone dal Ambrogio Roselli di Esperia che lo allevò e lo selezionò.

Il pony di Esperia, proviene dai Monti Ausoni e Monti Aurunci, tra le province di Frosinone e di Latina.

Se volete provare a cavalcarlo, potete rivolgervi all’Associazione Allevatori Pony di Esperia nata nel 2002.

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Cosa mangia il pony di Esperia

Per quanto riguarda l’alimentazione, è facile da accontentare, come infatti, è in grado di utilizzare risorse foraggere assai povere e di fare a meno dell’acqua per periodi anche piuttosto lunghi.

La sua dieta varia da erba di pascolo a fieno con possibili integrazioni di mangime.

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Malattie dei cavalli

Il pony di Esperia viene allevato allo stato brado, senza mai venire ricoverato in stalla.

Ciò è possibile, perché è molto resistente alle avversità e alle temperature.

Tuttavia, come tutti i cavalli può essere colpito da patologie comuni alla specie, quali:

  • Arterite virale equina: questo virus dell’arterite equina (EAV) è altamente contagioso e si diffonde attraverso lo sperma degli stalloni infetti o attraverso le secrezioni respiratorie di qualsiasi cavallo infettato dal virus.
  • Erpesvirus equini (EHV-1 E EHV-4): sono herpesvirus equini strettamente correlati che possono causare malattie respiratorie, aborti e disturbi neurologici.
  • Infezioni da tenia: le tenie sono acari del letame presente nei pascoli. Si tratta di parassiti presenti nell’intestino alla giunzione ileocecale. Vengono trasmesse al cavallo attraverso un ospite intermedio.
  • Infezioni ectoparassiti: gli ectoparassiti sono principalmente mosche, pidocchi, acari, zanzare e zanzare succhiatori di sangue (ceratopogonidi).
  • Influenza equina: questa malattia può essere trasmessa attraverso la contaminazione di attrezzature, indumenti o attraverso l’aria, direttamente da un cavallo all’altro.
  • Nematodi: sono i più presenti e comuni nella popolazione equina. Comprendono una vasta gamma di specie, di cui i piccoli strongili.
  • Virus del Nilo occidentale: una malattia causata da un virus trasportato dagli uccelli migratori e trasmessa ai mammiferi dal morso di varie zanzare.

 

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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