Pony di Esperia: uno degli animali da cortile non solo ornamentale, con cui molte persone amerebbero abbellire il proprio giardino.
Tra le specie ornamentali rare che l’uomo ama avere accanto a sé, c’è anche una razza di pony tutta italiana.
Si tratta di una delle quindici razze a diffusione limitata riconosciute dall’Associazione Italiana Allevatori il suo nome è pony di Esperia.
Scopriamo quali le caratteristiche che lo rendono così apprezzato, quali le sue origini, dove ama vivere e cosa mangia.
Caratteristiche del pony di Esperia
Il pony di Esperia è alto 138 cm, possiede il mantello morello, tracce di balzane e tracce di stella.
La criniera e la coda con crini abbondanti; la conformazione della testa è corta, conica con profilo rettilineo; il collo è proporzionato, non eccessivamente muscoloso. Le andature risultano agili, elastiche e allo stesso tempo energiche.
Caratterialmente affabile, disponibile nei confronti dell’uomo e dei bambini.
Come infatti, è spesso impiegato nelle scuole di equitazione, proprio perché ha un buon carattere e sa rapportarsi con le persone.
Inoltre, è facile da addestrare perché molto intelligente e predisposto all’addestramento, particolarmente adatto per essere montato dai bimbi, anche molto piccoli.
Nonostante la sua vivacità sa essere anche molto docile e mansueto al contempo.
Origini ed habitat
Il pony di Esperia ha origini molto antiche ed ha sempre vissuto allo stato brado.
Solo nel 1962 è stata riconosciuta ufficialmente come razza e dopo trenta anni è stato istituito il registro anagrafico presso l’Associazione Provinciale Allevatori di Frosinone.
Recentemente è stata avviata una selezione di soggetti per l’impiego come cavalcatura per ragazzi dall’Associazione Allevatori Pony di Esperia e dall’Associazione Provinciale Allevatori di Frosinone.
Questo cavallo, prende il nome dal barone dal Ambrogio Roselli di Esperia che lo allevò e lo selezionò.
Il pony di Esperia, proviene dai Monti Ausoni e Monti Aurunci, tra le province di Frosinone e di Latina.
Se volete provare a cavalcarlo, potete rivolgervi all’Associazione Allevatori Pony di Esperia nata nel 2002.
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Cosa mangia il pony di Esperia
Per quanto riguarda l’alimentazione, è facile da accontentare, come infatti, è in grado di utilizzare risorse foraggere assai povere e di fare a meno dell’acqua per periodi anche piuttosto lunghi.
La sua dieta varia da erba di pascolo a fieno con possibili integrazioni di mangime.
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Malattie dei cavalli
Il pony di Esperia viene allevato allo stato brado, senza mai venire ricoverato in stalla.
Ciò è possibile, perché è molto resistente alle avversità e alle temperature.
Tuttavia, come tutti i cavalli può essere colpito da patologie comuni alla specie, quali:
- Arterite virale equina: questo virus dell’arterite equina (EAV) è altamente contagioso e si diffonde attraverso lo sperma degli stalloni infetti o attraverso le secrezioni respiratorie di qualsiasi cavallo infettato dal virus.
- Erpesvirus equini (EHV-1 E EHV-4): sono herpesvirus equini strettamente correlati che possono causare malattie respiratorie, aborti e disturbi neurologici.
- Infezioni da tenia: le tenie sono acari del letame presente nei pascoli. Si tratta di parassiti presenti nell’intestino alla giunzione ileocecale. Vengono trasmesse al cavallo attraverso un ospite intermedio.
- Infezioni ectoparassiti: gli ectoparassiti sono principalmente mosche, pidocchi, acari, zanzare e zanzare succhiatori di sangue (ceratopogonidi).
- Influenza equina: questa malattia può essere trasmessa attraverso la contaminazione di attrezzature, indumenti o attraverso l’aria, direttamente da un cavallo all’altro.
- Nematodi: sono i più presenti e comuni nella popolazione equina. Comprendono una vasta gamma di specie, di cui i piccoli strongili.
- Virus del Nilo occidentale: una malattia causata da un virus trasportato dagli uccelli migratori e trasmessa ai mammiferi dal morso di varie zanzare.