Le malattie trasmissibili dagli animali all’uomo si chiamano zoonosi. Alcune malattie possono essere trasmesse anche dal cavallo. Scopriamo quali
Le zoonosi, ovvero le malattie degli animali trasmissibili all’uomo non sono numerose anche se alcune malattie si possono rivelare molto pericolose e in alcuni casi letali. La trasmissione può verificarsi oralmente (il cavallo infetta le superfici dell’ambiente in cui vive, per via respiratoria o via cutanea come micosi o rogna o i graffi. Nella maggior parte dei casi l’uomo contrae queste patologie entrando in contatto diretto con l’animale oppure in maniera indiretta toccando le superfici come recinti oppure contraendo il batterio o il virus con le scarpe.
Alcune patologie sono sorte negli ultimi anni e vengono trasmesse da nuovi insetti provenienti dall’Asia o dall’Africa. Alcune di queste malattie sono pericolose per il cavallo, molte volte trasmissibili anche per l’uomo. In particolare, gli scienziati hanno individuato sei malattie infettivi nei cavalli che sono trasmesse da insetti vettori al cavalo. Tra queste: la malattia del Nilo occidentale, l’anemia infettiva, la peste equina, il morbo coitale maligno, l’artrite virale equina e la morva. In tutti i casi si tratta di malattie molto pericolose per gli equini, spesso mortali. Tuttavia alcune fra queste patologie, sono trasmissibili anche all’uomo in quanto zoonosi.
Tra le infezioni trasmissibili dal cavallo all’uomo vi è la morva. Un’infezione batterica per la quale non esiste un vaccino. Viene trasmessa per via aerea con tosse, starnuti o sbuffi. Nel cavallo ha un’incubazione di 3-5 giorni, provoca scolo nasale, con presenza di sangue e linfonodi ingrossati. Tuttavia questa infezione risultata estinta anche se sono stati registrati casi sporadici nei paesi dell’est. Venne usata durante la I Guerra Mondiale per colpite i cavalli dei nemici e i soldati.
La malattia del West Nile Disease (americana, giapponese, africana) sviluppa diversi tipi di forme di encefalomielite. Le Encefalomieliti americane sono
patologie letali per gli equidi e trasmissibili all’uomo, per cui sono un rischio epidemiologico con la movimentazione dei cavalli. Sono provocate da virus
appartenenti alla famiglia Togaviridae. La trasmissione avviene mediante insetti
appartenenti ai generi Aedes, Culex e Culiseta. Le diverse encefalomielite EEE, WEE e VEE hanno delle conseguenze gravi determinando la morte del cavallo. La malattia viene trasmessa dal cavallo all’uomo attraverso la puntura di un insetto infetto. La vaccinazione nell’uomo viene praticata nelle zone endemiche e nelle
persone particolarmente a rischio.
Un’altra patologia conosciuta nel 1885, deriva dal mordbo di norma. Un virus che provoca una malattia neuropatologica trasmissibile all’uomo. Il morbo di norma è stato recentemente isolato e denominato Borna Disease Virus- Bdv. E’ stato registrato a fine Ottocento e recentemente nei puledri in Germania, Svizzera, Russia, Iran, Israele, Giappone e Stati Uniti. Il virus colpisce i cavalli e le pecore, attaccherebbe le cellule del sistema limbico del cervello. Corrisponde alla sede delle emozioni e dei sentimenti nell’uomo e provocherebbe nelle persone più sensibili depressione, schizofrenia o attacchi di panico. Si tratta comunque di un evento raro per l’uomo. La terapia consiste in farmaci antivirali.
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C.D.
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