Avere cura dell’alimentazione del giovane cavallo nei primi mesi di vita sarà fondamentale per far si che non incorra in patologie a carico dell’apparato scheletrico. Per i cavalli al galoppo e al trotto la fase di cura alimentare dura circa 18 mesi, mentre per i cavalli da sella ha una durata di circo un anno.
L’argomento alimentazione, è divenuto un tema molto importante per la corretta riuscita delle prestazioni da adulto, tant’è che anche il mercato si è aggiornato con nuovi mangimi e integratori alimentari ricchi di sali minerali. Una nutrizione sana e corretta passa per un’alimentazione proteica, vitaminica e minerale che serve a prevenire eventuali disfunzioni scheletriche del cavallo. Il puledro continua a crescere anche durante la fase di allenamento.
L‘errore più comune che si commette è quello di alimentare il giovane puledro con alimentazione per cavalli adulti, pensando di risparmiare da una parte ma creando problemi dall’altra.
Il puledro che inizia la fase di allenamento a due anni deve essere nutrito in base ai fabbisogni di lavoro e a quelli dell’accrescimento, prediligendo cibi molto grassi e risparmiarci di alimenti con troppi cereali e carboidrati.
Una dose eccessiva di proteine, tuttavia, potrebbe causare un incremento nella produzione di urine e ammoniaca con insorgenza di problemi respiratori legati all’ambiente umido della lettiera e all’inalazione dell’ammoniaca. L’apporto minerale è determinante nel puledro in allenamento, il calcio in particolare ha una importanza rilevante.
l puledro ha bisogno di apporti equilibrati di calcio, fosforo, rame, zinco e manganese essendo un animale in crescita. Una vitamina da assicurare all’alimentazione del giovane cavallo è senza dubbio la tiamina che sembra carente nei puledri in allenamento, i quali possono essere soggetti ad eventi depressivi e carenza di appetito.
Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi. Da cosa può…
Avevo un enorme problema con il mio cane: appena vedeva un bambino cominciava a ringhiare,…
Che differenza c'è tra un normale miagolio e un soffio: il suo "miao" ha più…