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Cavalli

Il cavallo soffre il caldo: attenzione ai colpi di calore (Video)

Il cavallo soffre il caldo e come tutti gli altri animali è soggetto ai colpi di calore. Come proteggerlo durante la stagione più torrida dell’anno

Ogni stagione ha i suoi pro e i suoi contro. L’inverno non ci sono insetti fastidiosi che assalgono i cavalli o problemi di vermi. Tuttavia, quando le temperature scendono troppo, insorgono i primi malanni per i cavalli e i rischi di raffreddori di stagione o di ipotermie. L’estate per i cavalli è una stagione piuttosto critica: tra insetti, larve di mosche e vermi e rischi di disidratazione o colpi di calore.  I cavalli soffrono il caldo e necessitano attenzioni particolari per tutelarli da colpi di calore o ipertermia ovvero quando la temperatura corporea sale eccessivamente. Cosa fare per aiutare il nostro cavallo e come proteggerlo dalle alte temperature?

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Proteggere il cavallo dal caldo

Nel periodo estivo il cavallo deve essere protetto dall’eccessiva esposizione al sole e al caldo umido sia nel box che al paddock.

Ci sono alcune attenzioni particolari da assumere:

  • il cavallo non deve lavorare nelle ore più calde: prima delle 10h del mattino o dopo le 16h30/17h.
  • il box deve essere ventilato
  • copertura o tettoia con un materiale che non si surriscalda e che garantisce una zona d’ombra al cavallo in paddock. Il cavallo al paddock non dovrebbe essere lasciato libero tra le 11h e le 17h. Tuttavia, il problema non si pone se nel terreno vi sono delle zone d’ombra con alberi, ventilate.
  • acqua sempre a disposizione possibilmente fresca
  • fare attenzione alla coperta antimosche: deve essere di colori chiari, estiva, in cotone, lino o altro materiale traspirante. Evitare assolutamente il tessuto sintetico.

Come prevenire i colpi di calore e il malessere del cavallo

Nel periodo estivo oltre alle premure riguardo all’ambiente in cui permane il cavallo è necessario fare attenzione anche alla sua alimentazione. Deve essere il più possibile fresca, integrare l’erba, verdure e frutta cruda. I papponi con il mangime e un po’ di crusca devono essere umidi. Mettere a mollo la crusca che ripulisce l’intestino e che deve essere somministrata in piccole quantità. Inoltre, il cavallo ha bisogno di zuccheri e di sali minerali.

Esistono in commercio dei rotoli di sali minerali che possono essere appesi nel box o nel paddock e che il cavallo potrà leccare.

Se possibile, fare la doccia al cavallo con acqua fredda. D’estate può anche asciugarsi all’ombra soprattutto nei periodi di afa e caldo intenso.

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Colpo di calore

Ci sono alcuni sintomi che si possono riconoscere nel cavallo che sta soffrendo troppo il caldo.

  • suda anche se aver non ha lavorato: con la sudorazione, il cavallo cerca di riequilibrare la sua temperatura corporea. Tuttavia, provoca un calo di liquidi e sali minerali. Per questo ha bisogno di avere sempre acqua a disposizione.
  • sospira e ha una respirazione alterata, affannata e veloce
  • ha una condizione di malessere generale, tendente all’apatico
  • sembra affaticato e non riesce a camminare bene
  • la temperatura corporea è oltre i 38°
  • le mucose sono asciutte
  • testa bassa
  • pupille dilatate
  • aritmie cardiache
  • se il cavallo è disidratato: la pelle è secca. Per vedere se è secca basta tirare, girandola leggermente con due dita, un po’ di pelle sul collo o sulla spalla del cavallo. Se la pelle impiega diversi secondi prima di tornare indietro ed è poco elastica, è un sintomo di disidratazione.

Cosa fare quando il cavallo ha troppo caldo

Se il cavallo ha la temperatura corporea elevata si deve intervenire subito.

  • trasferirlo in una zona d’ombra ventilata
  • bagnarlo con acqua fresca: con il tubo iniziare a bagnare dapprima gli arti del cavallo per raffreddarlo, poi passare al collo, le spalle, le cosce, il dorso per poi bagnare i reni per ultimo.
  • far bere il cavallo: se non vuole bere, lo su può incitare somministrandogli un secchio d’acqua con un cucchiaino di zucchero.

In alcuni casi, se le condizioni del cavallo affetto da un colpo di calore sono troppo avanzate e mostra segnali evidenti di disidratazione, è necessario richiedere l’intervento del veterinario che potrebbe anche effettuare una flebo all’animale con fluidi e prescrivere integratori a base di elettroliti.

Il colpo di calore e la disidratazione sono pericolosi per il cavallo e possono avere delle gravi conseguenze anche letali: provocano coliche renali e danni collaterali con convulsioni e danni fisici al cuore, reni e neurologici.

Oltre al colpo di calore, il cavallo può essere soggetto a stress da calore o esaurimento da calore, scaturito da un surriscaldamento provocato da un’attività fisica prolungata che porta a un crollo di fluidi ed elettroliti.

C.D.

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