Come pensano i cavalli: cosa è importante sapere sull’equino

Come pensano i cavalli: cosa è importante sapere sull’equino

Come pensano i cavalli? I nobili animali sono dotati di grande intelletto. Vediamo di capire come ragionano gli equini quando si relazionano agli altri.

Come pensano i cavalli
(Foto Pixabay)

Questi splendidi e statuari animali sono considerati, ormai, dei grandi compagni di vita, ideali per chi ha immensi spazi in cui vivere e vuole avere l’affetto di creature maestose e intelligenti. Gli equini possono vantare una straordinaria sensibilità e una capacità di relazionarsi con il suo padrone e con chi si prende cura di lui. E non solo. Vediamo, insieme, come pensano i cavalli e le loro invidiabili qualità.

Come pensano i cavalli: sensibilità e memoria

Come abbiamo accennato in apertura, i cavalli sono dotati di straordinaria intelligenza e sensibilità. Dietro i loro silenzi e nella calma apparente, gli equini ragionano molto e sanno vivere in gruppo. Ma come pensano esattamente? Scopriamolo più avanti.

Come pensano gli equini
(Foto Pexels)

Quando parliamo dei cavalli non parliamo soltanto di animali tranquilli utili per il trasporto e per il lavoro. Negli anni, sono tantissime le persone che hanno scelto di prendersene cura come compagni domestici e dedicare loro tutte le attenzioni di cui necessitano.

I cavalli sono animali molto interessanti, proprio perché appaiono sempre calmi e disinteressati alla realtà in cui si trovano. In realtà, gli equini sono particolarmente attenti a quello che succede intorno a loro e osservano le persone e gli animali presenti.

Gli equini, intelligenti, sensibili e dotati di una eccellente memoria, osservano silenti e sono in grado di imparare il loro nome e, addirittura, determinati comportamenti per poi replicarli.

Sin dalla tenera età, i puledri familiarizzano subito con l’ambiente per abituarsi ai luoghi e non avere lo stimolo ad allontanarsi. I cavalli si affezionano alle persone e sono capaci di apprendere con molta velocità se vivono in serenità. Al contrario, se gli equini soffrono e vivono in disagio nel loro ambiente, saranno spaventati e non riusciranno ad imparare.

Le esperienze negative e i traumi, infatti, sono molto pericolosi per la memoria degli equini, poiché i ricordi brutti possono rimanere impressi nella loro mente e condizionare la loro esistenza da adulti.

Se i cavalli praticano, invece, comportamenti affettuosi ed esercizi utili, li ricordano durante la notte e, rilassandosi, li memorizzano per ripeterli perfettamente il giorno dopo.

I sentimenti nobili dei cavalli

La sensibilità unica dei cavalli è ciò che li rende famosi in tutto il mondo e li differenzia dagli altri animali. Sono tante le emozioni e i sentimenti che gli equini sono in grado di provare e comprendere negli altri, come la fiducia, l’amore, la tristezza e la solitudine.

Il lutto nel cavallo, ad esempio, lascia segni evidenti nella creatura. Quando perde un figlio o si allontana dal suo padrone o fantino, vengono rivelati i suoi sentimenti più intimi.

Le espressioni facciali del cavallo sono molto simili a quelle umane ed è facile imparare a notare sul suo volto l’emozione pura che sta provando in quel momento, riconoscendo l’anima dell’animale.

Soltanto trascorrendo molto tempo con questi speciali animali è possibile rendersi conto dell’incredibile ‘umanità‘ che custodiscono e che si ha la fortuna di vivere insieme a loro, proteggendoli dai pericoli e dalle persone cattive, cercando di assicurargli salute e benessere e rendendoli felici.

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Gli equini e la loro mente: la socializzazione

Un aspetto importante del pensiero equino riguarda la socializzazione o il comportamento sociale. Vediamo perché i cavalli vengono definiti animali sociali e come reagiscono con i loro simili e in base al trattamento che ricevono dai loro padroni.

Cosa pensano gli equini
(Foto Unsplash)

Proprio così. I cavalli sono animali sociali e sanno proteggersi dai pericoli e da possibili predatori vivendo in branco. Basandosi su una struttura solida, in ogni famiglia, c’è sempre l’equino responsabile di tutti che li guida alla ricerca di cibo verso luoghi più sicuri e protetti.

Una curiosità su questo animale è che ogni cavallo assume dei comportamenti e ha delle intenzioni differenti rispetto agli altri equini, esattamente come accade tra esseri umani. C’è un cavallo più socievole e quello più timido, il puledro coraggioso e quello più pauroso.

Osservare i comportamenti dei cavalli nel tempo e accorgersi delle somiglianze con noi, è un’esperienza incredibile e formativa. Loro stessi sono i primi a osservare i propri simili e a capire, addirittura, quali sono gli atteggiamenti giusti da assumere e quali sono errati.

Un fattore importante per la loro educazione e la loro crescita serena sono l’affetto e le buone cure che ricevono dal padrone. Sono questi elementi a far sì che diventino cavalli adulti tranquilli, socievoli e coraggiosi.

Se questo non si verifica, gli equini hanno la triste possibilità di restare impauriti e sentirsi costantemente soli.

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Ilaria G

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