Prendersi cura del cavallo è prendersi cura del suo benessere
Curare il cavallo è un impegno che contribuisce non solo a rinforzare il legame tra cavallo e cavaliere ma richiede alcuni attenzioni da non sottovalutare che si ripercuotano sul benessere dell’animale. La cura del pelo ad esempio è importante per evitare che la sporcizia si accumuli sul mantello e si trasformi nell’habitat ideale per la proliferazione dei batteri. Prendendosi cura del cavallo si prevengono possibili complicazioni di graffi o taglietti e infezioni.
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La cura della criniera è altrettanto fondamentale per far sì che i crini non si aggroviglino e non creino grumoli di peli dove proliferano i batteri. Si tratta anche di un’operazione che contribuisce a mantenere in ordine l’aspetto generale dell’animale. Infatti, la criniera che non viene curata potrebbe creare problemi anche alle redini quando si monta.
La criniera del cavallo andrebbe curata settimanalmente, provvedendo a districarla e a pulirla. Ci sono alcuni metodi per renderla fluida e brillante, per tagliarla o realizzare alcune acconciature davvero sorprendenti per divertimento o in occasioni di alcuni eventi agonistici.
Per districare la criniera del cavallo bisogna procedere in ordine, utilizzando alcuni strumenti specifici.
Utilizzare la striglia e il bruscone per sgrossare la criniera e rimuovere la sporcizia più evidente. Successivamente, usare il pettine per districare i nodi.
Laddove vi siano molti nodi, esistono in commercio diversi tipi di districanti che si potranno applicare prima di pettinare il cavallo in modo da non infastidire il cavallo tirando sui crini.
Una volta completata la procedura, si potrà passare alla lucidatura della criniera. Anche in questo caso esistono in commercio alcuni prodotti oppure è possibile applicare l’olio d’oliva.
Distribuire il prodotto o l’olio d’oliva su tutta la criniera per poi pettinare dall’alto verso il basso, come se fosse un balsamo.
Al termine della procedura, rimuovere l’olio o il prodotto in eccesso con un panno.
Infine, spazzolare la criniera con una spazzola morbida, con denti fitti, per rendere un effetto morbido e vaporoso.
Sono necessari: acqua, secchio in plastica, spugna, shampoo neutro, balsamo neutro, pettine a denti larghi, olio d’oliva, panno morbido, spazzola.
Riempire di acqua tiepida un secchio di plastica nella quale diluire lo shampoo. Impregnare la spugna e procedere con il lavare la criniera.
Spazzolare la criniera dall’alto verso il basso e dopo aver rimosso lo sporco, risciacquare con acqua pulita fino ad eliminiate qualsiasi residuo di schiuma.
E’ preferibile lavare la criniera in una giornata di sole, in modo che si asciughi velocemente. Prima di farla asciugare del tutto, applicare il balsamo o l’olio d’oliva passando il pettine per districare la criniera.
Tagliare la criniera del cavallo
E’ possibile anche tagliare o in alcuni casi è richiesto sfoltire la criniera del cavallo. Ciò non provoca nessun dolore all’animale. Per sfoltire la criniera è preferibile eseguire l’operazione quando il cavallo è sudato. Si tratta di eseguire uno striping dei crini.
Prima di tutto è necessario spazzolare bene la criniera per poi passare un pettine per rimuovere i nodi.
Procedere con lo striping prendendo un pettine di ferro con denti stretti e operando a piccole ciocche. Passare il pettine dall’alto verso il basso, con forza, per strappare i crini meno resistenti.
Per accorciare la criniera, sono necessarie delle forbici. Pareggiare la criniera, seguendo la scanalatura lungo il collo.
Pettinature per cavalli
Il mondo delle gare e delle competizioni necessitano determinate acconciature per i cavalli in modo da eseguire al meglio gli esercizi, senza rischiare di’impicciare le redini nella criniera. Principalmente si tratta soprattutto di un fattore estetico.
Esistono diversi tipi di acconciature, a seconda del tipo di criniera del cavallo e per le quali sono necessari pochi e semplici strumenti.
Legare il cavallo in un luogo tranquillo.
Procedere con il pettinare la criniera sciogliendo i nodi. Nel caso in cui i nodi sono persistenti o vi siano dei ciuffi troppo lunghi, tagliare con le forbici.
Ci sono diversi tipi di trecce che possono essere create con la criniera del cavallo.
Con la spugna bagnare la criniera in modo da lavorare meglio i crini.
Treccine verticali:
Dividere in tre parti uguale il ciuffo e iniziamo ad intrecciare. Fermare la treccia con l’elastico.
Si potrà lasciare le trecce cadere lungo il collo del cavallo, oppure potrà essere ripiegata su se stessa, fermandola con un altro elastico.
Continuare fino ad aver completato tutta la lunghezza del collo.
Treccione sul collo del cavallo
Si tratta di un altro tipo di treccia che si snoda lungo il collo del cavallo. Attraverso lo stesso principio d’intreccio, suddividendo il primo ciuffo in tre, si procede con l’aggiungere ogni volta una ciocca ad un ciuffo mano a mano che si scende verso la parte bassa del collo.
Variazione doppia treccia sul collo:
Con inserti:
Treccione in diagonale sul collo del cavallo:
Stesso principio del treccione sul collo. In questo caso, si segue l’andamento del collo.
Variante treccione in diagonale parallele
Variazione trecce piccole e grosse:
Criniera a forma di reticolato:
Si tratta di un’acconciatura semplice anche se laboriosa.
Variazione di reticolato
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C.D.
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