Il cavallo selvatico mustang, dove vederlo negli Stati Uniti
Il mustang è il cavallo selvaggio degli Stati Uniti. Cavalli che sono stati portati dagli Spagnoli in Messico e che si sono inselvatichiti. Molti esemplari fuggirono o furono catturati dai nativi e popolarono il Nord America. La razza è stata poi migliorata con altri incroci dai pionieri nell’Ottocento che liberavano i loro cavalli per la selezione. I cavalli venivano infatti allevati allo stato brado, lasciati d’inverno e poi catturati a Primavera quando ne avevano bisogno per spostare le mandrie del bestiame.
Mustang deriva dalla parola spagnola “mesteno” non domato. Una razza molto veloce, resistente ed estremamente indipendente.
Purtroppo, nei primi anni del Novecento, i cavalli furono catturati per la guerra e per la macellazione. Il numero si ridusse e si stima oggigiorno che vi siano tra i 40.000 e i 100.000, esemplari allo stato brado, di cui la metà nel Nevada. Alcuni branchi sono presenti anche in Alberta e nella Columbia Britannica. I cavalli sono protetti dagli anni ’50 e vivono nelle aree demaniali del Governo per cui è vietato vietato abbatterli o avvelenarli.
La popolazione dei mustang selvaggi è controllata dal Bureau of Land Management che organizza programmi di catture quando si crea un problema di pascoli per le mandrie dei bovini. Purtroppo, nel 2005 è stato reintrodotto un programma che consente la macellazione di cavalli di più di dieci anni o che non sono stati adottati per tre volte.
Il Wild Horse Sanctuary protegge in Wyoming è la prima riserva riconosciuta che tramanda la tradizione dei Nativi Americani e dei Mustang. E’ la riserva degli Arapaho e Shoshone, di 360 ettari, creata dalla famiglia Oldham, proprietaria del Double D Ranch e il Bureau of Land Management. Un santuario che accoglie cavalli allo stato brado,
Il Black Hills Wild Horse Sanctuary, vicino a Hot Springs in South Dakota fu creato da Dayton Hyde nel 1988. Dopo aver incontrato una mandria di mustang chiusi in un recinto del Governo in Nevada, Hyde ha cercato di fare qualcosa per quei cavalli. Trattò con i rappresentanti del Bureau of Land Management e del Congresso per creare un santuario dove i cavalli selvaggi, potessero essere liberi. Creò anche un istituto per la protezione dei mustang americani, l’IRAM – l’Institute of Range and American Mustang. Ottenne dal Governatore del South Dakota una terra di oltre 8.000 acri ovvero oltre 3200 ettari tra canyon, praterie e rocce nel cuore delle Black Hills.
La storia di due cavalli selvatici catturati
Nell’Ottobre del 2019, nel corso di uno dei programmi di cattura del Bureau of Land Management (BLM) in Oregon, furono catturati 850 esemplari, separati dalle loro famiglie. Tra questi, un cavallo chiamato Hawk si era anche ferito. Zoppicava e sembrava disorientato. Nei recinti del governo, Hawk strinse amicizia con un altro esemplare Chief. Entrambi non si sono più separati. Purtroppo, per le loro condizioni, nessuno li aveva adottati e rischiavano entrambi di finire al macello. Ecco perché fu contattato il Skydog Sanctuary con la speranza che prendesse i due cavalli.
“Abbiamo preso Hawk per salvargli la vita e il suo amico è venuto con lui perché non volevamo separarli”, ha dichiarato Clare Staples, del Skydog Sanctuary.
Appena arrivati al santuario, Hawk era ancora frastornato mentre Chief è esploso di gioia e ha iniziato a correre e a sgroppare. Erano salvi.
“Le loro vite sono cambiate. Sono stati separati dalle loro famiglie e catturati, ma adesso sono felici insieme”.
La storia di Hawk e Chief
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C.D.
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