Akhal-Teke “il cavallo celeste” è una delle più belle e antiche razze equine del mondo che discende direttamente dal cavallo turcomanno. Questa razza è stata creata dalle tribù Tekè che vivevano nelle oasi del Turkmenistan dove è un simbolo nazionale.
ORIGINI DELLA RAZZA:
È una razza molto antica anche se le sue origini sono incerte vista la poca possibilità di incrociare questa razza con dei cavalli più resistenti. Già nel 1000 a.C. i cavalli allevati da Ashkabad, dove sono tuttora presenti gli Akhal-Teké, erano rinomati corridori. Sono stati registrati dei tentativi di miglioramento che però sono falliti con la razza purosangue. Un’antica razza con una resistenza inesauribile e la capacità di sopportare grandi sbalzi di temperatura e penuria di cibo. Questo cavallo era originariamente utilizzato per le corse poi divenuto cavallo da battaglia dei Turcomanni, ad oggi impiegato per i concorsi ippici e incroci con altre razze.
Veniva allevato in zone aride e in condizioni di vita molto dure, l’Akhal-Tekè risulta un cavallo molto agile e resistente, capace di resistere in zone assai calde o assai fredde, è quindi ottimo per vari tipi di discipline. Questo cavallo viene tenuto ancora oggi con grande considerazione perché è considerato un simbolo di ricchezza ed ha rappresentato un mezzo di fughe e di salvezza in caso di attacchi improvvisi, era una riserva preziosa. Cinquecento anni dopo i 30.000 uomini della guardia del re persiano Dario montavano questo tipo di cavalli diffusi nel Turkmenistan. L’abitat naturale di questo cavallo sono le oasi del Turkmenistan a nord dell’Iran e ad est del Caspio e il principale centro per l’allevamento è la scuderia Komsomol ad Ashkabad. In occidente questo cavallo è apprezzato anche per la tipicità del suo pelo il quale nei secoli ha assunto una particolare forma conica che gli permette di riflettere un numero molto alto di raggi solari.
CARATTERISTICHE E ATTITUDINI:
Sella, velocità, buon saltatore, fondo. Altezza al garrese: 150–157 cm. Mantello: Sauro, grigio, baio, rosso ramato, talvolta dorato. Quale segno di alta nobiltà mostra una peluria fine e sempre molto corta, inoltre la maggior parte dei mantelli hanno riflessi metallici. E’ un cavallo molto vivace, attento, intelligente e coraggioso, ma anche testardo e ribelle. Una cifra distintiva della razza è la testa ben tesa e il collo lungo che salgono quasi verticalmente dalle spalle, tanto che la bocca rimane sopra il garrese. Le spalle declinano e i garresi sono di solito alti, il torace è abbastanza ampio ma tra le spalle è piuttosto stretto. Spesso la schiena è tropppo allungata, la groppa è muscolosa e le coscie sono lunghe, ma le zampe posteriori tendono ad essere guastate da garretti falciati.
B.M
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