Cavalli pericolosi: come riconoscere i segnali, prevenire e anticipare comportamenti rischiosi
L’equitazione è uno sport considerato estremo e vengono spesso sottovalutati i pericoli che si possono verificare nell’approcciarsi al cavallo. Non solo si tratta di un animale di 500kg che può uccidere una persona con un calcio. Le cadute da cavallo possono essere letali. L’equitazione è una disciplina nella quale è fondamentale approcciarsi con rispetto all’animale, avendone sempre timore.
Gli incidenti a cavallo sono molto più comuni di quanto si possa pensare e non vi sono solo le cadute. Il cavallo è un animale imprevedibile. Si spaventa facilmente e può reagire in diversi modi e alcuni cavalli sono più pericolosi rispetto ad altri.
Il cavallo è un animale che per la sua stazza con i suoi comportamenti pericolosi può uccidere una persona. La conoscenza dell’animale preserva le persone da molti rischi e la conoscenza del suo linguaggio aiuta a prevenire il peggio. Infatti, come molti altri animali, il cavallo prima di aggredire o prima di fare una scorrettezza, lancia determinati segnali. Alcuni esemplari si possono rivelare anche più pericolosi per diversi fattori:
Sono innumerevoli gli incidenti che si possono verificare quando ci si approccia al cavallo:
Le cadute da cavallo sono molto comuni da chi pratica questo sport. Una delle prime regole insegnate nelle scuole di equitazione è quella che un buon cavaliere impara a cadere da cavallo.
Le cadute si possono verificare in diverse circostanze, alcune collegate alla scorrettezza dell’animale:
In alcuni casi si può trattare di incidenti che non sono volontari, in altri casi, si potrebbe trattare di un vizio o di una scorrettezza dell’animale che dovrà essere recuperato.
Il cavallo calcia. Lo sanno tutti anche i bambini. Una delle prime regole consiste nel mantenere sempre le distanza di sicurezza con l’animale. Il cavallo calcia con i posteriori e riesce anche a calciare lateralmente. Lo fa con una precisione millimetrica grazie alla sua vista binoculare. Ci sono diverse circostanze in cui può farlo: per vizio, per paura, per allontanare un pericolo, un fastidio, un dolore o quando viene ferrato. L’approcciarsi al cavallo deve avvenire in tutta sicurezza, con calma e rispettando il linguaggio dell’animale.
Molti cavalli hanno il vizio di mordere. Il cavallo non è di natura aggressivo. Vi sono tuttavia degli esemplari che hanno sviluppato aggressività arrivando addirittura a caricare le persone e a morderle violentemente. E’ necessario capire i motivi di questo comportamento che possono essere riconducibili a traumi, maltrattamenti, alla dominanza, territorialità o alla protezione del puledro da parte di una cavalla.
Di norma, un cavallo che sta per aggredire lancia dei segnali espliciti: abbassa le orecchie all’indietro. Un chiaro segnale di nervosismo dell’animale.
Ad esempio alcuni cavalli non amano essere toccati in alcune parti del corpo oppure mordono perché non amano sentirsi stringere il sottopancia della sella. E’ importante osservare sempre l’animale e cogliere i suoi segnali.
Essendo un animale di grande dimensioni, uno dei pericoli più comuni è il rischio di farsi calpestare dal cavallo. Bisogna sempre fare attenzione alle gambe e ai movimenti dell’animale che potrebbe semplicemente spostarsi o alzare l’arto per cacciare le mosche. Anche in una caduta, vi è il rischio che il cavallo non si ferma e potrebbe calpestare inavvertitamente il cavaliere. Si tratta di uno degli incidenti più gravi per il cavaliere.
Ci sono diversi fattori che rendono il cavallo pericoloso e in base a diverse circostanze.
E’ importante ricordarsi che il cavallo per natura è una preda per cui il suo istinto è organizzato per la fuga di fronte a eventi che lo spaventano o che sono potenzialmente pericolosi. Ad un comportamento sbagliato dell’uomo, il cavallo reagirà di conseguenza.
In tutte le circostanze è fondamentale tranquillizzarle l’animale, portandolo ad accettare una data situazione. La reazione inappropriata può peggiorare il comportamento del cavallo, aumentando lo stress e portandolo a diventare pericoloso, assumendo determinati atteggiamenti.
Quando abbiamo ottenuto il comportamento richiesto ricompensare il cavallo. Il modo migliore è farlo con una grattatina che rievoca il “grooming” un comportamento che rassicura e calma l’animale. Si tratta di un gesto amichevole che i cavalli utilizzano tra di loro. Questo rafforzerà il senso del branco, riportando armonia nella gerarchia. L’importante è conquistare la fiducia del cavallo, nel ruolo della leadership senza dominare ma mostrando al cavallo di capire il suo linguaggio.
La prevenzione è fondamentale per evitare ripercussioni anche gravi. E’ fondamentale preservare la sicurezza del cavaliere e del cavallo. Avere timore del cavallo è un campanello d’allarme che aiuta a prevenire qualsiasi pericolo. Essendo un animale, vi è sempre un fattore imprevidibilità per cui non bisogna mai prendere sottogamba il cavallo e avvicinarsi all’animale con troppa sicurezza.
Il cavallo ha un linguaggio con il quale comunica con il branco. E’ un animale sociale che vive all’interno di un gruppo nel quale vi è una specifica gerarchia. Essendo una preda, il cavallo è sempre in allerta attraverso i suoi sensi visivi, olfatti e uditivi, pronto a captare qualsiasi segnale di pericolo che sia un movimento, rumore o suono oppure un odore. La conoscenza del linguaggio del cavallo, della sua natura, del suo carattere contribuisce a prevenire le reazioni dell’animale.
Da un punto di vista etologico è possibile capire l’animale. Può diventare nervoso dopo un lungo tempo d’inattività, recluso nel box oppure per un alimentazione troppo ricca. I cavalli che lavorano troppo potrebbero invece rifiutarsi di uscire dal box e diventare aggressivi.
Cavalli che non sono stati ben domati al contatto con le persone potrebbero non rispettare l’umano.
In base alle discipline che sia in maneggio o all’esterno nella monta da campagna o cross country vi sono pericoli e fattori che si devono prevenire. Per prima cosa è necessario imparare l’approccio con il cavallo e la sua gestione da terra. Successivamente, è fondamentale imparare a montare a cavallo per l’assetto in sella e la gestione dell’animale in diverse circostanze.
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C.D.
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