I cavalli da tiro sono razze di equini selezionate per il traino e i lavori agricoli
Nonostante alcune razze da tiro pesanti siano antiche, solo a partire dal 1700 iniziano a diffondersi in Europa e in altri continenti. Cavalli selezionati per renderli adatti a lavori agricoli, militari e nell’industria. La selezione ha favorito alcune caratteristiche e qualità come la forza e la capacità di trazione. Si sono diffuse in parallelo allo sviluppo agricolo e industriale dei paesi.
I cavalli da tiro sono accomunati da alcune caratteristiche morfologiche grossi di stazza e molto forti per cui possono arrivare a 1000 kg di peso mentre l’altezza al garrese varia tra i 155 e i 170 cm in base all’utilizzo del cavallo sia per il traino pesante o più leggero come le carrozze. Il carattere è mansueto e docile e queste razze tendono ad essere pigre e poco reattive.
Alcune razze sono all’origine della selezione e in base alle loro caratteristiche venivo destinate a impieghi specifici. A partire dallo Shire usato come cavallo da guerra nel Medioevo poi destinato come il Suffolk Punch o il Clydesdale all’agricoltura e agli omnibus cittadini. Lo stesso per le razze francesi come il Percheron, poi diffuso anche negli Stati Uniti, Australia e Giappone.
Ci sono diverse razze di cavalli da tiro che sono contraddistinti da una struttura morfologica pesante e un grande sviluppo muscolare. Si distinguono i cavalli da tiro pesante lento, tiro pesante rapido o leggero.
I cavalli da tiro pesante lento sono quelli destinati ai lavori in campo di aratura, ad altri lavori agricoli e alla soma che hanno una grande forza legata alla trazione lenta. Sono dotati di resistenza. Tra le razze appartenenti al tiro pesante lento vi sono il cavallo belga, l’ardennese, il percheron, il Trait du nord, il suffolk, lo shire o il clydesdale.
I cavalli da tiro pesante rapido, nei quali rientra il Cavallo Agricolo Italiano, hanno doti doti fisiche di resistenza e di velocità, adatti al traino di mezzi pesanti, per trasporto di persone, cose e lavori agricoli.
Le razze da tiro leggero si contraddistinguono per la loro eleganza e la loro forza adatta al fondo e al traino di carrozze tra i quali rientra il Frisone.
Con la meccanizzazione dell’industria e dell’agricoltura e la comparsa dei mezzi di trasporto il cavallo da tiro ha iniziato a scomparire dalle società più industrializzate tanto che alcune razze come lo Shire sono oggigiorno a rischio estinzione. Cavallo la cui razza viene allevata e tramandata soprattutto in nome della tradizione, nel settore delle competizioni e gare o concorsi di morfologia.
In molti paesi meno sviluppati e in alcune aree difficili da raggiungere con mezzi meccanici i cavalli da tiro o da soma sono ancora utili. Come per i taglia bosco che impiegano muli o cavalli da traino per riportare la legna.
Il cavallo da tiro resta un mito anche per quanto riguarda una filosofia nello stile di vita. Nell’agricoltura il suo ruolo è stato rilanciato per la lavorazione del terreno per cui nel gergo, il lavoro “ippotrainato” sta di nuovo riprendendo in molti paesi quali Francia, Germania o Italia, nell’ambito delle produzioni biologiche. Non a caso, alcune associazioni in Italia unite nell’allevamento e nella selezione della razza italiana del TPR hanno anche promosso una collaborazione con produttori in diverse filiere come la vigna o l’agricoltura con lo sviluppo e la produzione di attrezzature idonee per la lavorazione in campo.
Una tendenza che si è sempre più sviluppata nell’ultimo decennio per cui viene ricordato che il lavoro in campo con gli equini non produce inquinamento e il letame organico è ideale per fertilizzare i campi. In Italia, questo filone è rappresentato da un agricoltore del veronese Albano Moscardo, fondatore e anima del gruppo Noi e il cavallo, che ha riportato nei campi i cavalli da lavoro.
Ma non solo. Viene anche riciclato per la trasformazione in biogas. Secondo alcuni risultati, addirittura nei campi incolti e infestati dalle erbe, il lavoro in campo con i cavalli, in 3-4 anni hanno aumentato il loro rendimento.
In questo ambito, nel 2019, un sindaco ambientalista di Vendargues nell’Herault, in Francia, Jean-Michel Bérégovoy aveva introdotto una norma con la quale ha creato un servizio denominato hippobus che prevede un servizio di scuolabus in un piccolo quartiere periferico della cittadina con il quale i bambini erano portati a scuola tramite una carrozza trainata da un cavallo mediante l’ausilio di una batteria elettrica. Il caso sollevò l’ira degli ambientalisti che criticarono aspramente il sindaco accusandolo di sfruttare il cavallo e preoccupandosi per il benessere degli equini.
“Non so più cosa dire. Mi preoccupo da sempre del benessere degli animali, mi sono opposto per esempio all’uso degli animali nel circo. Ma qui ci siamo informati, abbiamo fatto attenzione alla qualità e alla leggerezza dei finimenti, abbiamo pensato alla trazione assistita elettricamente, e al percorso dove c’è poco traffico”, si difese il sindaco che dovette tornare indietro sulla proposta.
Una razza antica originaria delle Ardenne, al confine tra Francia e Belgio. Era già nota ai tempi di Giulio Cesare. In epoca Napoleonica venne incrociata con l’arabo per la selezione della razza, acquisendo resistenza e con il cavallo belga. Un cavallo molto forte e volenteroso, usato sia per il tiro leggero che pesante. Per la sua attitudine all’andatura del trotto è stato usato per tirare l’artiglieria. Usato anche nei lavori agricoli è un cavallo energico. L’altezza al garrese è compresa tra 152 – 162 cm e il peso tra 750 e 1.000 kg. Il matello è baio, roano, sauro, grigio, ubero oppure anche isabella.
Anche il Bretone è un’antica razza francese, già nota dal Medioevo e originaria della regione della Bretagna. Appartiene ad una popolazione di cavalli che era ritenuta discendere dal cavallo delle steppe montato dai Celti. Nel corso dei secoli ha subito diversi incroci per la selezione della razza tra cui con razze arabe, tedesche e purosangue inglese. Sono stati creati diversi tipi di bretone che derivano da diverse aree della Bretagna e che si adatto a differenti tipi di lavoro in campo o per il traino. Molto leggero viene apprezzato per una sua andatura semi veloce nelle riprese. La sua forza e leggerezza lo rendono speciale per il lavoro sul campo e le riprese semi-veloci. Tra i principali bretone vi è il tiro Bretone più massiccio, basso e muscoloso, che ha un peso medio 900-950 kg, mentre l’altezza al garrese è compresa tra 157-160 cm. Il Postier Breton risulta più leggero e ha un’andatura più rapida. Il peso spazia tra 700-900 kg. Un cavallo molto docile e versatile.
Clydesdale
Clydesdale è una razza originaria della Gran Bretagna (Scozia, Lanarkshire) che risale al 1600. Deriva da incroci tra stalloni fiamminghi e frisoni. Appartiene al tipo brachimorfo ed è usato per il tiro pesante e lento. Un cavallo molto eleganti al pari dello Shire del quale eguaglia la forza e la resistenza. Un cavallo robusto, tranquillo e socievole. La sua altezza varia tra i 163 e 173 cm.
Il cavallo Belga da tiro, detto anche Bramantino, è un’antica razza, nota fin dal Medioevo, originaria delle Fiandre, nei Paesi Bassi. Fondamentale per lo sviluppo di altre razzo da tiro pesante. Vi è una varietà della razza che si suddivide tra il Piccolo nel Belgio nord occidentale (Altipiani Ardennesi), il Medio (meno importante) a Condroz, il Grande Belga nel Brabante. Un cavallo instancabile e molto forte adatto anche ai carichi di grandi dimensioni. L’altezza al garrese varia in base alla sottospecie, tra i 150 – 164 cm (500 – 600 kg) per la razza piccola, tra 160 – 165 cm (600 – 800 kg) per il Belga medio e 160 – 170 cm (800 – 1.000 kg) per il Belga di grande dimensioni. Il mantello roano, poi baio e sauro (nel Grande anche ubero e grigio).
Il TPR, cavallo agricolo da tiro pesante rapido, deriva dall’incrocio con il Postier Breton. E’ più piccolo nelle dimensioni e di conseguenza anche più rapido. Il Cavallo Agricolo Italiano da T.P.R. è originario della pianura veneta, ferrarese e friulana. La razza risale al 1860 frutto di una selezione con stalloni del Polesine, Purosangue Inglese, Hackney e purosangue Arabi. Successivamente, nel 1900 venne appesantita la razza con incroci con il Boulonnais, l’Ardennese e il Norfolk-Bretone. Un cavallo versatile adatto al tiro pesante rapido, lavori agricoli ma anche ottimo per la sella. Ha un carattere calmo per cui si adatta alla vita in fattoria. Inoltre, avendo uno rapido sviluppo della massa muscolare viene purtroppo allevato per la produzione della carne equina.
Shire
E’ tra i cavalli più alti e a rischio estinzione. Lo Shire è una razza di cavallo inglese da tiro pesante, originario dello Shire. La razza trova le sue origini nel Great Horse, cavallo medievale che veniva impiegato nei tornei. La razza è poco diffusa oggigiorno. Appartiene al tipo brachimorfo ed è un cavallo robusto e instancabile, dal carattere docile e generoso. L’altezza varia dai 165 ai 180 cm. Pesa tra gli 800 e i 1000 kg. Originariamente era usato per drenare le paludi. Adatto ai lavori agricoli e per trainare macchinari pesanti. La razza è stata perfezionata incrociandola con cavalli olandesi per ammorbidire la sua morfologia.
Un’antica razza da tiro pesante lento, originaria dello Suffolk, nel Regno Unito che risale al 1500. Deriva da una selezione di razze autoctone e incroci con il Norfolk Trotter e il Norfolk Cob e dal Purosangue Inglese. Un cavallo robusto e frugale. In passato veniva usato per il trasporto in carrozza o per il traino di carri da birra. Ha un buon carattere, tendenzialmente tranquillo e socievole. L’altezza al garrese spazia tra 160 – 165 cm. Il peso tra 900 e 1.000 kg. Il mantello è baio senza marcature bianche.
Originario della Lituania, è un cavallo da tiro pesante e da lavori agricoli che deriva da diversi incroci tra lo Zemaituk, il Finlandese e l’Ardennese Svedese. La razza risale al XIXI secolo ma è stata registrata solo nel 1963. Un cavallo molto forte, resistente e tranquillo. L’altezza al garrese è tra i 152 e 163 cm al garrese. Il mantello può essere sauro, baio, morello, grigio e roano.
Ardennese
Ardennese svedese
Auxois
Belga da tiro (Bramantino)
Bosnian
Bretone
Bullonais
Cavallo agricolo italiano (TPR)
Cavallo del catria
Cavallo del Poitou
Cavallo Sarcidano
Cleveland bay
Clydesdale
Comtois
Dole Gudbrandsdal
Finlandese universale
Franches-Montagnes (Freiberger)
Irlandese da Tiro
Jutland
Lettone
Lituano
Lokai
Murakoz
Norico – Pinzaguer
Olandese da tiro
Percheron
Polacco da tiro
Renano
Russo da tiro pesante
Schleswing
Shetland
Shire
Sokolsk
Sovietico da tiro
Suffolk Punch
Svedese Nordico
Tedesco meridionale
Toric
Trait du nord
Vladimir
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C.D.
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