La salute parte dall’alimentazione, e questo vale anche per gli equini: come cambiare la dieta del cavallo in poche mosse e senza errori che mettano a rischio il suo benessere.
Un cavallo sano e forte, dal pelo lucido e setoso? Sono tutti fattori che non possono prescindere da una alimentazione sana ed equilibrata. Tuttavia è possibile che nel corso della vita dell’equino sia necessario apportare modifiche (anche sostanziali) alla sua dieta per vari problemi: ma se la causa di questi cambiamenti è giusta, bisogna capire in che modo farlo senza arrecare danni al suo benessere. Vediamo quali sono le mosse giuste per cambiare la dieta del cavallo e quali sono gli errori da evitare che possono nuocergli.
Per capire cosa mangia un equino, o cosa gli dovremmo somministrare per farlo crescere sano e in salute, bisogna capire di che tipo di animale stiamo parlando: si tratta infatti di un erbivoro, quindi si nutre di alimenti di origine vegetale.
Dall’erba e dalle piante che il suo olfatto ‘selezionerà’, in particolare dalle graminacee, ricaverà il suo nutrimento: fibre, vitamine e acqua elettrolitica (ricca di minerali). Naturalmente a questo tipo di cibo vanno aggiunti gli alimenti che forniremo noi, ovvero granaglie (soprattutto l’avena) e alimenti voluminosi come il fieno, oltre a frutta, verdura e acqua.
In alcune circostanze sarà opportuno apportare modifiche alla dieta del cavallo, come quando il peso diventa un problema (casi di obesità del cavallo) oppure in seguito a traumi, operazioni e ferite oppure ancora nel corso di una malattia che lo debilita e che gli provoca inappetenza.
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Fare cambiamenti bruschi nella dieta del cavallo significa soprattutto non dare il tempo al suo organismo di abituarsi alle modifiche e al suo stomaco di digerire quantità o tipi di alimenti diversi dal solito. Prima di vedere quali sono tutti gli errori principali da evitare, vediamo in che modo apportare cambiamenti alla sua dieta in base ai cibi scelti.
Il fieno di ottima qualità è verde, asciutto e a steli lunghi. Quello di leguminose contiene proteine, mentre quello di graminacee o prato ha molti più zuccheri. La dose deve essere pari a l’1% del peso dell’animale.
Alimento di base della sua alimentazione, il fieno deve essere sostituito o aumentato gradualmente. Si consiglia di cambiare il tipo di fieno di circa 25% del totale a giorni alterni, in modo che il corpo del cavallo assimili gradualmente il cambiamento fino alla totale sostituzione di un tipo di fieno con l’altro.
Il consumo di questo alimento è strettamente legato alle ore di pascolo del cavallo: in primavera, quando l’erba è alta e più fresca (ma altrettanto dannosa per il suo stomaco), meglio lasciare l’equino pascolare dopo le dieci e per poche ore.
I mangimi industriali sono specifici per le esigenze di ogni cavallo: dovranno essere scelti in base all’età, allo stato fisico e alla quantità di attività fisica quotidiana. Sono solitamente composti da semi di lino, avena, orzo, mais etc.
Se si deve aumentare la razione, si consiglia di farlo con 227gr al giorno; in caso opposto, ovvero quello di diminuire la razione, bisogna sottrarre alla quantità giornaliera 113 gr a giorni alterni.
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Cosa può succedere con un cambio troppo repentino della dieta del nostro cavallo? Che il suo apparato digestivo non riuscirebbe ad abituarsi alle modifiche, e il suo corpo correrebbe il rischio di laminite nel cavallo.
Aggiungere dosi di cibo in grandi quantità e in modo repentino dunque non darebbe modo al suo intestino di assorbire gli elementi nutrienti, comportando anche il rischio di coliche nel cavallo.
Facciamo sempre molta attenzione alle indicazioni del veterinario e cerchiamo di evitare gli errori più grossolani che riguardano la sua alimentazione, ovvero:
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Francesca Ciardiello
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