Che differenza c’è tra amare e viziare il cane? Come evitare di commettere errori nella sua educazione? Tutto ciò che dobbiamo sapere.
Quando si adotta un cane o un gatto o un qualsiasi altro animale domestico (o che diventa tale) è quasi impossibile non viziarlo. Il troppo amore potrebbe spingerci ad esagerare e a commettere degli errori che vanno a discapito non solo della sua educazione ma possono anche far sorgere dei problemi nella relazione con altri umani e i suoi simili. Ecco alcuni suggerimenti su come viziare il cane nel modo ‘giusto’ e senza esagerare!
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Amare o viziare: qual è la differenza?
I nostri animali ci regalano amore infinito, quindi il minimo che possiamo fare è restituire a loro il medesimo affetto. In realtà è ovvio che ognuno è libero di fare come vuole e se vuole viziare il suo cane o il suo gatto, così come vizia i suoi cari, è una scelta assolutamente libera, ci mancherebbe. Ma il punto è che talvolta viziare un animale può creare dei problemi alla sua educazione e anche nel suo rapporto con gli altri animali. Dare amore invece non è mai sbagliato: si tratta di avere le giuste attenzioni per il nostro amico a quattro zampe.
Siamo sinceri: a volte lo sappiamo anche noi che è superfluo per un cane avere un prodotto anziché un altro. Il discorso naturalmente esula da tutto ciò che gli garantisce sicurezza e benessere. Il risparmio su prodotti, cibo e altro può avere conseguenze tragiche sul suo benessere: pensiamo ad un giocattolo di basso costo che può rivelarsi tossico e avvelenarlo oppure un cibo scadente ed economico che può far sorgere diversi problemi gastrointestinali e altro.
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Viziare o no il cane: c’è un modo giusto?
Col termine ‘viziare’ si vuole intendere fornire al cane tutto ciò che gli fa sicuramente bene ma non è strettamente indispensabile per la sua vita. Talvolta gli compriamo cose che non gli servono e altre volte lo facciamo solo per un capriccio nostro, anche perché Fido non le pretenderebbe mai. Spesso si cade in questo errore quando non si conoscono pienamente i bisogni del cane e si pensa solo ai nostri. Conoscere il nostro cane e le sue reali esigenze fa parte dell’amore e del rispetto dell’animale.
Viziare il cane inoltre può creare una relazione di dipendenza da entrambi i lati, il che purtroppo non è sano per il rapporto (leggi qui: Cane troppo dipendente dal padrone: i segnali per riconoscerlo e i consigli per educarlo.). Con questo non si vuole invogliare i padroni ad essere superficiali e distratti, ma semplicemente a capire di cosa realmente Fido ha bisogno. Poi è ovvio che qualche regalo e qualche attenzione in più può solo fargli del bene. Ma come possiamo pensare che viziare il cane possa fargli del male? Eppure può accadere, come vedremo nel prossimo paragrafo.
I bisogni di Fido: cosa gli serve realmente
In realtà tutto parte dalla conoscenza dei bisogni primari del cane: dormire, mangiare, prendersi cura del suo stato di salute e di tutto ciò che concerne la pulizia e il suo benessere. Se si trascurano i bisogni primari del cane, così come quelli di qualsiasi altro essere umano, può essere un serio problema poiché l’animale non riuscirebbe a sopravvivere.
Ma non esistono solo questi bisogni del cane, ma anche quelli secondari ovvero di relazione e socializzazione dell’animale. Come si comporta il cane a contatto con gli altri umani e con i suoi simili? Si tratta della capacità di Fido di interagire col prossimo e di sentirsi parte di un gruppo, di abituarsi alla convivenza con altri esseri umani o animali e di non soffrire fino ad ammalarsi quando è costretto a condividere luoghi, cibo e attenzioni con un altro esemplare. Se Fido è abituato a stare sempre solo potrebbe essere troppo timido o, al contrario, anche aggressivo con gli altri (leggo qui: Cane aggressivo con altri cani e con estranei: cause e rimedi).
Infine i bisogni che riguardano la sfera personale del cane, ovvero le sue capacità intellettive, creative, di risoluzione dei problemi. Insomma sul piano della bilancia, se i bisogni primari risultano fondamentali, anche gli altri due tipi non sono da meno. Tralasciare uno di questi tipi potrebbe avere conseguenze gravi sull’animale non solo per quanto riguarda la sua salute: anche il farlo vivere da solo e non a contatto con i suoi simili può portare problemi.
Viziare o no il cane: quando e perché può essere un problema
Un cane abituato ad avere tutto e subito, quando lo richiede, potrebbe diventare piuttosto difficile da gestire. Potrebbe diventare un cane con problemi a relazionarsi con gli altri, abituato a stare solo e a non condividere nulla di ciò che sente ‘suo’ e che di fatto gli appartiene. In pratica il nostro comportamento potrebbe impedire al cane di crescere e potrebbe renderlo più debole nell’affrontare situazioni nuove o improvvise. Anche il doversi adattare alle condizioni non sempre ideali può far crescere e maturare Fido, e prepararlo ad affrontare le eventuali difficoltà.
Un cane viziato potrebbe non essere in grado di socializzare col prossimo (né umano né animale), sarebbe un esemplare debole nell’affrontare i piccoli problemi quotidiani che anche i nostri cani vivono (cambiamenti, nuovi arrivi in casa, traslochi etc.). Quindi siamo liberi di viziare il nostro animale e di dargli tutto ciò che vuole, ma facciamo attenzione che non diventi un esemplare incapace di vivere la sua vita come tutti gli altri suoi simili.
Francesca Ciardiello