Viaggiare con il cane e non solo, i consigli per garantire il massimo del confort
Gli animali soffrono molto più degli umani in determinate condizioni. Le transvolate in aereo rappresentano un fattore di grande stress, che può comportare dei problemi anche alla loro salute. Anche cani, gatti e compagnia soffrono il mal d’aria. In più non possono rendersi conto di dove si trovino e cosa stia accadendo durante il viaggio. L’accelerazione del velivolo per il decollo fa si che il peso della gravità aumenti. Questo sollecita il loro fisico. Ed al chiuso in gabbia va anche peggio. L’accelerazione stessa spinge questi esserini verso il bordo delle gabbie, visto che in volo esercita con una forza in diagonale. Lo spiega l’istruttore cinofilo Daniele Mazzini, che consiglia chi ha animali al seguito e si trova a dover sposarsi spesso con l’aereo e non solo, a fare abituare i propri animaletti sin da piccoli. Il trasportino ad esempio può essere anche adibito a cuccia, e questo consentirebbe loro di ‘acclimatarsi’.
Ci sono differenze tra compagnia e compagnia
Gli animali possono essere ospitati con il rispettivo proprietario in cabina, ma solo in casi limitati. Etihad, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi, consente anche di volare con dei falchi, e così fa pure la Qatar Airways. Ma sono richiesti certificati che attestano la piena salute fisica ed anche psichica degli esseri interessati. I casi di ansia e che possono far perdere la calma agli animali non sono affatto una ipotesi da scartare. Per cui in alcuni casi possono avvenire delle restrizioni. Specie ritenute pericolose, come i serpenti ed i rettili in generale, non possono essere ospitate in cabina od in prossimità degli altri viaggiatori. Di recente una ragazza, per non rinunciare al proprio volo, ha dovuto liberarsi del suo criceto gettandolo nel wc. Infine c’è chi accetta soltanto cani guida (è il caso di Easy Jet) e chi non fa neanche quello (c’è stato un caso che ha coinvolto il quattrozampe di un non vedente per un volo Ryan Air dalla Sicilia alla Puglia).