Viaggiare con il cane in taxi: condizioni, norme e rischi

Viaggiare con il cane in taxi: condizioni, norme e rischi

Vuoi viaggiare con il cane in taxi ma non sai se è ammessa la sua presenza a bordo e le condizioni da rispettare? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Viaggiare con il cane in taxi
Viaggiare con il cane in taxi: condizioni e rischi (Foto AdobeStock)

‘Sì, viaggiare’: così recita il testo di una famosa canzone, e forse Battisti aveva anche considerato che era bello spostarsi da un luogo all’altro in compagnia del nostro cane. Soprattutto per spostamenti necessari o più comodi spesso si preferisce il taxi. Ma non essendo un servizio pubblico, sappiamo come ci si regola in questi casi e quali sono le condizioni da osservare se vogliamo portare con noi a bordo il nostro amico a quattro zampe? Tutto quello che c’è da sapere se vogliamo viaggiare con il cane in taxi e quali sono le regole da rispettare per noi e per l’autista.

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Cane e taxi: non è un viaggio come gli altri!

Fido in macchina
Fido in macchina (Foto Pixabay)

Abbiamo deciso di viaggiare comodi, oppure noi o il nostro cane non siamo fisicamente in grado di affrontare un viaggio nei mezzi pubblici e non abbiamo a disposizione una macchina privata con cui spostarci? Ecco che si pensa subito al taxi: pratico e comodo, sebbene incontri il traffico come tutte le altre vetture e abbia dei costi spesso piuttosto elevati. Ma quando l’alternativa non c’è, bisogna adattarsi. Eppure pare che non tutti i tassisti siano d’accordo a far viaggiare il cane con noi a bordo della vettura.

Chiariamo alcune cose: il taxi è una vettura privata che mette a disposizione un servizio pubblico, sebbene non sia appunto di linea. Quindi non possiamo ragionare con il taxi come se fosse un autobus o un mezzo di trasporto pubblico: hanno regole differenti, o meglio hanno le regole che stabilisce il taxista proprietario della vettura. In effetti sarà proprio lui a decidere autonomamente se far salire il cane a bordo o no. Fanno eccezione, come sempre, i cani guida, che hanno diritto di viaggiare con il loro padrone ovunque. Quindi l’unico caso in cui un tassista non può rifiutarsi di accogliere un cane è quello del cane guida.

Viaggiare con il cane in taxi: vi sono regole da rispettare

Cani in auto
Cani in auto nella gabbietta (Foto AdobeStock)

Una volta che il tassista ha accettato di portarci a bordo con il nostro amico a quattro zampe, non abbiamo la libertà di comportarci come vogliamo. Ovvero il cane dovrà essere tenuto in un determinato modo e non dovrà arrecare danni né alla vettura né, tanto meno, al conducente, poiché mentre si guida c’è il rischio di compromettere la propria vita e quella altrui. Così come ci informiamo preventivamente sulle spiagge che accolgono animali domestici (Leggi qui: Portare il cane in spiaggia, estate 2020: divieti e regole nell’Italia della Fase 3) o un hotel Dog-Friendly in cui è ammessa la presenza di Fido, dovremo altrettanto informarci su quali sono le condizioni che regolano il trasporto del cane a bordo.

Bisogna portare sempre con sé guinzaglio, trasportino e museruola (non è detto che sia necessario usarle, ma bisogna sempre averle a portata di mano. In caso di prenotazione della vettura al telefono, bisogna comunicare innanzitutto la presenza del cane a bordo e la sua taglia. Qualora prenotassimo una vettura, specificando di voler portare un animale a bordo, e il tassista si rifiutasse si potrebbe fare un reclamo alla società.

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La Legge sul trasporto dei cani

taxi
Taxi in strada (Foto Pixabay)

Potremmo incontrare alcune difficoltà qua do si tratta di trasporto con i nostri animali domestici a bordo dei mezzi pubblici. E magari, non essendo a conoscenza di ciò che dice la Legge a riguardo, potremmo arrenderci di fronte ad un ‘No’, magari immotivato. Per fortuna il Codice della Strada non ha dimenticato la situazione dei nostri amici a quattro zampe e ha pensato anche a loro per i viaggi a bordo delle vetture, con noi.

L’art. 169 comma 6 del Codice della strada infatti cita testualmente:

Sui veicoli diversi da quelli autorizzati dall’art. 38 del Decreto del Presidente della Repubblica dell’08 Febbraio 1954 n° 320 è vietato il trasporto degli animali domestici in numero superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire pericolo o impedimento per la guida’.

Come dicevamo è ovvio che un cane non può e non deve costituire un pericolo o una fonte di distrazione per il tassista quando guida, né deve imbrattare o rovinare l’interno della vettura quando è a bordo. E’ per questo che si richiede di trasportare l’animale ma all’interno di una gabbia o un trasportino, da posizionare nel vano posteriore al posto di guida. La parte dell’auto destinata ai passeggeri e quella all’autista devono essere divide da una rete o una grata o qualsiasi altra parete divisoria (anche mobile), per evitare qualsiasi contatto con il conducente.

Cosa dice la norma

Per sintetizzare, ecco quali sono i punti che chiarisce il suddetto art. 169 del Codice della strada in materia di trasporto dei cani o altri animali domestici:

  • si può portare un solo animale a bordo,
  • se gli animali sono due o più di due, essi devono essere inseriti in gabbie,
  • il vano dell’auto per gli animali deve essere separato da quello del conducente.

Se un tassista decide di trasportare un animale a bordo, come ad esempio un cane, ma non ha i requisiti suddetti, rischia una multa il cui importo varia da un minimo di € 68,25 ad un massimo di € 275,1, oltre ad un punto in meno dalla patente.

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I rischi per il cane e il conducente

Se un cane di grossa taglia può costituire una difficoltà obiettiva per il suo trasporto in una vano auto che, comunque, non è mai troppo spazioso, anche quando Fido è di piccole dimensioni può essere difficile da gestire. Un cane piccolo che si muove come impazzito all’interno dell’auto, può distrarre l’autista o addirittura arrecargli danno mentre guida. E invece per il cane quali sono i pericoli? Innanzitutto una frenata brusca può farlo cadere e battere con il corpo e con la testa in ogni lato della vettura. Potrebbe quindi ferirsi fino a rischiare la vita. Quindi facciamo molta attenzione!

Le società di Taxi Dog-Friendly

Viaggiare con il cane in taxi
Viaggiare con il cane in taxi: le iniziative Dog-friendly (Foto Pixabay)

A proposito di società che accolgono volentieri a bordo i nostri amici a quattro zampe, il primo passo è stato fatto da una società spagnola di Madrid. Dopo innumerevoli rifiuti subiti da parte di conducenti che si rifiutavano di far salire a bordo della propria vettura i cani e altri animali domestici, la società spagnola e-Taxi ha provveduto a fornire vetture con sedili protetti, ovvero dotati di pettorine e cinture di sicurezza per i nostri animali. Inoltre ogni sedile è ricoperto di una fodera impermeabile, facile da pulire e che quindi garantisce una maggiore igiene.

Per fortuna il caso di Madrid non è rimasto isolato, poiché anche in Italia ci si è mossi per agevolare chi vuole viaggiare in taxi con il proprio cane. Pensiamo al sito italiano Dog-Welcome del 1999, che fornisce un servizio utilissimo a chi cerca notizie su alloggi e trasporti in tante città italiane ed estere. Anche TaxiPet offre servizi simili per facilitare gli spostamenti con i nostri amici a quattro zampe.

Francesca Ciardiello

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