Viaggiare con il cane in nave? Può diventare un incubo se non si seguono alcune indicazioni e delle regole da conoscere prima di salire a bordo.
Andare in vacanza con Fido e viaggiare su vari mezzi di trasporto a disposizione è possibile: basta seguire una serie di consigli e indicazioni da conoscere bene prima di partire. Prima di ogni vacanza con Fido è importante contattare non solo la struttura di riferimento e capire se siamo in possesso di tutti i requisiti necessari per essere accettati, nell’interesse non solo nostro, ma soprattutto del cane. Meglio poi contattare la compagnia di navigazione per chiedere se ci sono limitazioni ulteriori dopo l’emergenza Covid e quali sono le novità da conoscere. Ecco come affrontare la vacanza in serenità per viaggiare con il cane in nave o in traghetto.
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Per essere informati sulle normative che regolano la ‘vita a bordo’ (seppur si tratti di tratte brevi in alcuni casi), bisogna contattare direttamente la compagnia di navigazione. Infatti queste ultime richiedono alcuni requisiti che il cane dovrà possedere prima di mettere ‘ zampa a bordo’. Meglio chiedere qual è il regolamento vigente e informarsi su eventuali novità: alcune società richiedono che il calendario e il libretto sanitario del cane sia in regola. E’ necessario che il cane, in base alle richieste della compagnia di navigazione scelta:
I cani di piccola tagli potrebbero anche, secondo il regolamento, non indossare il guinzaglio o la museruola, ma è sempre bene informarsi sulle norme vigenti. Infatti il padrone è il diretto responsabile del comportamento (e dei danni eventuali) dell’animale.
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Quanto costa portarli con noi? Una piccola premessa: i cani guida possono accedere gratuitamente e viaggiare accanto ai loro padroni non-vedenti, esattamente come sui treni. Il Ministero della Salute ha posto attenzione sulla questione del costo del biglietto del cane, grazie alla normativa approvata in Italia nell’agosto del 2004. Secondo questa norma il cane può viaggiare in nave al costo di un biglietto ridotto e dovrà rispettare le normative sanitarie imposte dalla compagnia di navigazione. Un discorso a parte invece è da farsi sulla taglia dell’animale: se si tratta di un cane di piccola taglia può essere inserito in una gabbietta e in cabina col suo legittimo proprietario.
Se il cane è di taglia grossa dovrà occupare uno spazio destinato proprio agli animali, una sorta di area riservata in cui potranno essere liberi di muoversi e ricevere le ‘visite’ dei loro padroni. Anche perché spesso il viaggio influisce molto sullo stato emotivo, e di conseguenza fisico, dell’animale: potrebbero entrare in ansia, oppure pensare di essere stati abbandonati. Quindi la presenza del padrone, oltre ad essere un conforto è di sicuro anche un modo per tranquillizzarli.
Quando dobbiamo preparare il bagaglio per il nostro Fido non possiamo dimenticare di portare tutto l’occorrente per raccogliere i suoi bisogni. Portiamo con noi i documenti, ovvero il libretto di iscrizione all’anagrafe canina e la certificazione veterinaria. Inoltre il cane dovrà avere impiantato un microchip (Leggi qui: Microchip al cane: cosa è, a cosa serve, costi e curiosità), strumento molto utile per la sua identificazione in caso di smarrimento. Portiamo con noi anche guinzaglio e museruola (adatta alla taglia del cane), richieste un po’ per tutte le compagnie ma soprattutto quelle che fanno tratte da e per la Sicilia e la Sardegna (Leggi qui: Museruola per cani: quali sono e come scegliere quella giusta). Possono essere utili rotoli di carta assorbente, salviettine umide per detergere il cane soprattutto dopo i bisogni, la sua ciotola dell’acqua e della pappa, una bottiglia di acqua (qualora non dovesse essere potabile quella a bordo), la sua pappa e i suoi snack preferiti (sebbene non sia consigliabile farlo mangiare a bordo, per scongiurare il pericolo di nausee e diarrea). A voler essere scrupolosi, portiamo anche la nostra cassetta contenente il Kit di pronto soccorso per cani, che avremo preparato in precedenza.
Infine portiamo un telo per riparare il cane e creare una zona d’ombra, se è costretto a viaggiare sul pontile esterno, oppure una coperta calda per proteggerlo dal freddo e dall’umidità.
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Alcune navi Pet-Friendly offriranno dei servizi specializzati per gli animali domestici. Ovviamente bisogna contattare la compagnia di riferimento e chiedere tutte le informazioni. Alcune navi predispongono aree riservate, dei canili sul ponte, altre obbligano il cane a stare col padrone sul pontile esterno o addirittura chiusi in auto nel garage.
Secondo le esperienze pubblicate on-line da alcuni utenti, pare che le compagnie di navigazione più scelte siano: la Moby Linea, la Grandi Navi Veloci, la Corsica e la Sardinia Ferries, la TT Lines e ACTV di Venezia.
Una volta arrivati all’imbarco cerchiamo di arrivare in tempi utili per fare il check in con calma: approfittiamo di questo tempo per far fare al nostro amico a quattro zampe tutti i suoi bisogni, in modo da non correre il rischio di ‘bisogni impellenti’ durante il viaggio. Cerchiamo di lasciare resto l’ambiente stiva perché i rumori delle altre auto e degli strumenti per la navigazione potrebbero innervosire Fido già prima di partire.
Una volta saliti a bordo facciamo sempre attenzione che il cane di piccola taglia, che viaggia con noi, non scappi dalla cabina e non arrechi danno agli altri passeggeri. Purtroppo le lamentele da parte di coloro che non amano viaggiare con gli animali o che hanno effettivamente subito dei danni a causa degli animali, saranno sempre pronti a fare le loro (giuste?) rimostranze.
Francesca Ciardiello
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