Siamo attenti alla loro salute ma siamo sicuri che non possiamo trasmettere le nostre malattie a cani e gatti? Cosa sapere sui possibili contagi.
Siamo sempre attenti a rispettare controlli e calendario delle vaccinazioni, non ci lasciamo sfuggire i primi segnali di qualche potenziale patologia ma sappiamo se possiamo trasmettere noi stessi le nostre malattie a cani e gatti? E’ fondamentale conoscere la risposta per tutelare la loro salute da possibili contagi, di cui possono essere responsabili gli stessi padroni che si prendono cura di loro.
Chi vive con un animale domestico sa che è possibile ammalarsi di alcune patologie di cui lo stesso sarà portatore: si tratta appunto delle cosiddette ‘zoonosi’, che passano dal nostro amico a quattro zampe (e non solo) all’uomo che se ne prende cura. Infatti la vicinanza, il rapporto stretto tra loro aumenta vertiginosamente la possibilità di rischio. Tra le zoonosi più comuni è opportuno ricordare:
Ma talvolta il ruolo di ‘portatore’ può essere assunto anche dall’umano stesso e non dall’animale, che invece sarà la sua ‘vittima’: è il caso appunto della zoonosi inversa. E non si tratta di casi isolati ma in vertiginoso aumento.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Rettili e zoonosi: tutte le malattie pericolose per l’uomo
Assodato che spesso siamo noi umani responsabili di aver fatto ammalare i nostri amici a quattro zampe, indaghiamo sulla tipologia di malattie che più comunemente aggrediscono gli animali: non si tratta solo di patologie che aggrediscono l’apparato respiratorio ma anche quello gastro-intestinale. Nelle prime sono comprese quelle più banali, come il raffreddore, alle infezioni respiratorie; a completare il ‘quadro’ patologico vi sono anche le infezioni fungine e batteriche (tramite contatto diretto o con la superficie infetta).
Inoltre sono proprio gli animali a poter essere colpiti, a loro volta, dagli umani da: Covid, tubercolosi, dengue e influenza suina. Ma solo cani e gatti potrebbero diventare ‘vittime’ dei loro padroni? Costituiscono la percentuale più colpita degli animali, ma non mancano anche duretti, cavalli e volatili (come i pappagalli).
Cosa facciamo di solito per evitare il contagio anche tra umani? Stare lontani appare, purtroppo, la tecnica più efficace e lo stesso vale anche in caso di convivenza con i nostri amici animali. E’ meglio evitare qualsiasi contatto diretto, far arieggiare le stanze e anche adottare misure igieniche più severe (come ad esempio quella di lavarsi spesso le mani).
Anche determinare delle zone della casa ‘off limits’ per i nostri cani e gatti può essere utile per tutelare la loro salute. In quel periodo, ma ancora meglio in via preventiva, è bene tenere l’ambiente particolarmente pulito e igienizzato.
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