Il cucciolo svezzato è un essere indifeso: i vaccini sono la sua arma contro gravi malattie. Ecco tutto ciò che è utile conoscere sulle vaccinazioni.
Vaccinare il proprio animale è un dovere non solo nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, ma anche per la nostra stessa salute. Numerosi sono i casi di zoonosi, il contagio di malattie trasmissibili dall’animale direttamente all’uomo. Le linee guida internazionali ammettono la ‘libertà di scelta’ del padrone, ma sottolineano l’esistenza di vaccini ‘Core’, ovvero altamente consigliati. Non sono previste sanzioni pecuniarie coloro che non vaccinano il proprio Pet, ma talvolta le spese conseguenti l’assenza di vaccino risultano molto più onerose in termini economici e di salute. La medicina veterinaria ha fatto passi da gigante e ad oggi disponiamo di vaccini contro malattie mortali, facilmente debellate dalle vaccinazioni in commercio. Ma vediamo nel dettaglio cosa quali sono i vaccini obbligatori e cosa combattono se somministrati nei tempi corretti e con i relativi richiami.
Quali sono i vaccini consigliati
I cosiddetti vaccini Core, non obbligatori in termini di Legge, ma vivamente consigliati per preservare la salute del nostro Fido sono sostanzialmente tre e combattono: cimurro, parvovirosi e adenovirosi.
Cimurro: detto anche Morbillivirus, morbillo dei cani. Può avere conseguenze disastrose sul sistema nervoso, in particolare sulla parte che governa il movimento, oppure snaturare i comportamenti con atteggiamenti insoliti e talvolta anche rischiosi per la salute come la coprofagia.
Adenovirosi: questa ‘Epatite infettiva’ gonfia gli organi interni quali linfonodi, fegato e reni e provoca la nevrosi delle cellule. Il cane può contrarre la malattia soprattutto verso i tre mesi di età, ovvero dopo lo svezzamento dal latte materno, quando cioè il suo sistema immunitario non è ancora del tutto stabilizzato. Dopo l’assunzione di secrezioni infette quali urina, saliva o feci possono scatenarsi diversi sintomi: gonfiore dei linfonodi, dolori muscolari accompagnati da problemi gastrointestinali più o meno gravi.
Parvirovirosi: grave forma di gastroenterite canina, accompagnata da febbre, diarrea, inappetenza, nausea e vomito. Nei casi più gravi può condurre ad emorragie interne e morte. Altro indizio fondamentale sono le feci: i suoi bisogni assumeranno un colore giallastro. Data la copiosa perdita di liquidi sarà necessario idratare il cane e consultare immediatamente il parere di un esperto.
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Vaccini Non Core e per viaggiare
Leptospirosi: questo vaccino deve essere somministrato ogni anno a cadenza semestrale. Questa malattia infettiva, causata dall’accoppiamento o morsi di cani infetti, è pericolosa anche per l’uomo. Oltre ai cani, anche i ratti sono portatori di questo tipo di infezione.
Leishmaniosi: diffusa dai pappataci, può essere asintomatica o manifestarsi con febbre alta, alopecia e irritazioni cutanee. Sebbene utile, il vaccino non riesce a debellare del tutto il pericolo della malattia. Ma in compenso esistono in commercio degli accessori a scopo cautelativo e per prevenire la Leishmaniosi, come ad esempio dei collari che emanano sostanze in grado di tenere lontani pappataci.
Rabbia: il rischio di contrarre la malattia varia da zona a zona. Fino a poco tempo fa le nostrane zone dell’Italia settentrionale erano considerate ‘a rischio’: ora pare che il pericolo sia stato scongiurato. Ma all’estero il pericolo può notevolmente aumentare: il virus è ancora attivo in determinati Paesi. D’altra parte la vaccinazione antirabbica risulta obbligatoria perché solo dopo di essa sarà possibile avere il passaporto canino.
Borrelia: o malattia di Lyme, è causata dalla ‘zecca del bosco’. Il riferimento esplicito alle zone boschive indica le zone che sono più a rischio. I sintomi sono serie compromissioni al sistema nervoso, articolare e cardiaco. Purtroppo ad oggi i risultati del vaccino non sembrano pienamente soddisfacenti.
Coronavirus: attacca l’intestino ed è causato dal contatto con feci infette. Per fortuna in questo caso i vaccini hanno dato ottimi risultati.
Herpes: altamente rischioso per i piccoli appena nati e i cuccioli, il pericolo dell’Herpes tende a sparire in età adulta. Colpisce soprattutto le cagne e quelle in periodo della gestazione.
I tempi
La prima vaccinazione dovrebbe essere somministrata verso le 7-8 settimane di vita, mentre dalla 11 esima alla 12 esima settimana si procede con la seconda, e poi con la terza tra la 15 esima e la 16 esima settimana. A parte i primi richiami dei vaccini dopo circa due settimane dai primi, sono previsti richiami annuali. E’ importante concordare con il veterinario i tempi di somministrazione, che possono variare in base alle necessità specifiche del nostro cucciolo.
I costi
Il costo del vaccino varia a seconda della tipologia: quelli Non Core di solito costano di più sia perché su di essi è attiva la ricerca sia perché per Legge sono appunto ‘facoltativi’. Naturalmente il prezzo dipende anche dalle spese del veterinario: non pensiamo che sia una buona idea ‘risparmiare’ acquistando il vaccino in farmacia e somministrandolo noi stessi al nostro cane. In media il vaccino ha un costo che varia dai 30 ai 50 euro, mentre le spese del veterinario di solito ammontano a 50 euro. L’esperto avrà molta più dimestichezza nel somministrarlo e soprattutto sa come deve essere conservato il flacone prima dell’iniezione: il costo più basso del vaccino acquistato in farmacia potrebbe avere conseguenze molto gravi sulla salute del nostro Pet, quindi perché rischiare?
Di solito i vaccini non hanno controindicazioni gravi e tutti i sintomi spesso spariscono nel giro di pochi giorni: ma anche in questo caso il parere del veterinario può essere di grande aiuto per tranquillizzarci sulla salute del nostro cane.
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F.C.
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