Le aziende americane hanno introdotto il “Lutto per perdita di animale”, una possibilità concessa ai dipendenti di prendere dei giorni di riposo o di ferie, retribuiti, per riprendersi dalla morte del proprio animale domestico.
Tra le più note aziende, spiccano anche la Maxwell Health, la Trupanion e la VM Ware che concedono orari flessibili in caso di situazioni in cui l’animale sta male.
Inoltre, come viene riportato dai media, alcune aziende come il ristorante e l’hotel del gruppo Kimpton con sede a San Francisco, dal 1981 danno ai loro dipendenti vantaggi come l’assicurazione per l’animale domestico, lutto e servizi aggiuntivi come ciotole d’acqua, letti e giocattoli.
In un articolo pubblicato dalla Cbs Miami, una lavoratrice ha raccontatoche quando ha perso il suo cane, l’azienda ha concesso un giorno per elaborare la perdita in famiglia: “Chief è stato il miglior cane in assoluto. Era molto dolce, amorevole. Avevo il cuore spezzato”.
Sempre più aziende stanno andando in questa direzione, anche se per l’associazione animalista Humane Society non si tratta ancora di un fenomeno molto diffuso. Tuttavia, in base ai dati emersi in Italia, dove il 42% delle famiglie ha un animale domestico, aumenta nelle società sviluppate la presenza di un animale in casa che viene percepito come un membro della famiglia a tutti gli effetti. Non a caso, sono sempre più numerosi gli stessi cimiteri per animali, dove i proprietari possono andare a trovare il loro compagno 4 zampe quando muore.
Una politica aziendale che si rivela sensibile al lato personale e umano dei lavoratori.
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