Non capita di rado di sentir parlare di persone che vogliono bene ai propri animali domestici più di quanto ne vogliano a qualsiasi altra persona da loro conosciuta, tanto che in alcuni casi si arriva addirittura ad avere il desiderio che siano proprio i nostri amici pelosi ad ereditare i nostri patrimonio.
Una delle storie più famose è quella del pastore tedesco Gunther terzo, forse il cane più ricco al mondo dopo aver ereditato i possedimenti della contessa Karlotta Leibenstein, ma non bisogna essere di sangue reale per scegliere di lasciare tutto al proprio animaletto. Se desideraste farlo, tuttavia, c’è qualcosa che bisogna prima sapere.
Quando si parla di animali lasciati ricchi dai propri padroni la lista è abbastanza lunga, senza dubbio più di quanto qualsiasi persona potrebbe immaginare. Abbiamo nominato il cane Gunther, ma un altro celebre esempio è Olivia Benson, la gatta di Taylor Swift, “imprenditrice” dal valore di 97 milioni di dollari. Per chi avesse la curiosità di conoscere quali sono gli animali più ricchi del mondo esiste anche una lista aggiornatissima, chiamata appunto “Per Rich List“, consultabile online, ma nella quale non figurano ricchi proprietari animali italiani, se non al massimo di origine.
Il motivo? Piuttosto semplice, in Italia non è infatti effettivamente possibile lasciare la propria eredità ad un animale domestico, non è neppure possibile intestare loro una società e questo per via dell’ordinamento giuridico italiano piuttosto differente da quello oltreoceano. Se il vostro desiderio è tuttavia quello di assicurarvi che il vostro animale sia curato al meglio anche dopo la vostra dipartita, tale desiderio può essere rispettato e per farlo ciò che bisogna fare è nominare una persona fisica o giuridica incaricata di gestire tale situazione.
Optando per questa scelta i soldi andranno dunque al tutore legale che dovrà impegnarsi per fare si che vengano realmente utilizzati per il benessere del cucciolo. I legittimari, ovvero quei familiari che hanno diritto alla nostra eredità, saranno comunque sempre tutelati dal nostro codice civile, motivo per cui questi avranno sempre diritto ad una parte del patrimonio a prescindere dalla volontà del testatore.
In parole semplici, garantire il benessere del nostro animale dopo la nostra dipartita è possibili, lasciare tutti i nostri beni a lui non è però ammesso dalla legge italiana. Una situazione che per molte persone si è rivelata essere scomoda, sono infatti molti coloro che desiderano dare onore al merito e premiare chi in vita gli è stato veramente vicino, in questo caso molto spesso sono proprio gli animali i più meritevoli ma nel caso non si voglia lasciare nulla a parenti diretti non troppo graditi, l’unica opzione resta quella di godersi il denaro finché si è in vita, magari, perché no, regalandoci il meglio per noi per il nostro amico peloso.
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