Tra le tante storie Natalizie che vi abbiamo raccontato, ecco una vicenda da diffondere, questa volta non per dare un messaggio di speranza, ma per far sì che questo Natale, per un cucciolo di nome Tapino detto anche Tapy, si trasformi in qualcosa di magico.
Il cucciolo, di soli sei mesi, è stato salvato da un gruppo di volontari dell’associazione La Voce Randagia di Bari quando aveva appena una settimana, trovato dentro un sacchetto di plastica. Ma questo adorabile cucciolo soprannominato il “cane che ride” a sei mesi, sembra aver perso la sua gioia di vivere dopo essere stato adottato per ben tre volte e per ben tre volte rimandato al mittente!
In un post, i volontari hanno voluto condividere la sua storia, ricordando che per due volte il cane era stato adottato e riportato al rifugio per motivi futili, tra i quali “il non essere pronti ad un simile impegno o di non avere abbastanza tempo”.
Insomma, ad appena 4 mesi, Tapy lentamente stava iniziando a perdere la speranza, fino a quando arrivò una giovane famiglia che sembrava perfetta per lui. Purtroppo, il destino di quel cucciolo era un altro e dopo due mesi di amore condiviso Tapy è stato riportato al rifugio.
Adesso, sottolineano i volontari, Tapy è disorientato: “Non so più chi sono, dove sono, chi devo ascoltare per imparare, da chi sentirmi protetto e chi proteggere”.
Era un cucciolo sempre allegro ma, prima ancora di crescere, ha conosciuto solo abbandoni, vivendo per tre volte la gioia di una famiglia, cambiando tre case e città e perdendo ogni volta quel poco di speranza che gli restava.
Eppure, viene scritto che si tratta di un cane bravo e intelligente, una taglia media, un batuffolo di peli tutti bianchi che potrebbe far innamorare qualsiasi persona. Inoltre, ha un’ottima interazione con i suoi simili e può essere adottato in tutta Italia del Nord.
Un ennesimo caso che ci mostra l’indifferenza delle persone ai sentimenti dei cani, pensando a queste creature come se fossero degli oggetti. Per lui, forse vale la pena trovare qualcuno che lo saprà amare nel rispetto dei suoi affetti e di questo suo passato di disillusioni. Forse, per Natale, potrà rivestire quel fiocco rosso tanto meritato al fianco di qualcuno che non lo abbandonerà mai più…
Per informazioni contattare La Voce Randagia di Bari (clicca qui)