Non solo teoria, ma tanti consigli pratici: come si fa la socializzazione del cane cucciolo? Una panoramica completa per chi ha scelto di adottare un amico a 4 zampe
Se hai scelto di adottare un cucciolo oppure la tua cagnetta è in dolce attesa, è fondamentale che tu sappia come educare i piccoli cagnolini fin dalla più tenera età: in particolare, la cosiddetta socializzazione del cucciolo è un aspetto fondamentale perchè insegna al cane tutta una serie di comportamenti acquisiti che non sono parte dell’intelligenza innata con la quale i piccoli vengono al mondo.
La fase di socializzazione inizia già dopo un paio di settimane dalla nascita, quando il cucciolo pian piano impara ad interagire con gli altri cani, con le persone e più in generale con l’ambiente che lo circonda: gli insegnamenti appresi in questa fase così precoce saranno fondamentali per tutto il resto della vita e molto spesso i cani che non vivono correttamente questo periodo avranno problemi comportamentali futuri a volte molto difficili da risolvere.
Ma come funziona praticamente la socializzazione del cucciolo di cane? Cosa bisogna fare e cosa evitare affinchè il cagnolino cresca con una corretta educazione e un giusto approccio verso il mondo? Scopriamolo insieme in questo articolo.
La primissima fase di vita del cane cucciolo deve essere obbligatoriamente vissuta assieme alla mamma e alla cucciolata: prima dei 60 giorni di vita, il cagnolino non dovrebbe essere allontanato dalla sua famiglia di origine.
Durante queste prime fasi è fondamentale che il cane venga sottoposto a degli stimoli, in modo tale che possa iniziare a “fare i conti” con l’ambiente circostante e costruirsi alcuni comportamenti “automatici”, basati su riflessi condizionati.
Il ciclo di socializzazione del cane cucciolo di suddivide in tre fasi:
– Da 3 a 8 settimane di vita > i cuccioli iniziano a reagire con gli altri cani, in quella che si definisce socializzazione primaria.
– Da 5/8 settimane fino a 12 settimane > inizia la fase di socializzazione secondaria, in cui il cucciolo impara a interagire con le persone e con altri animali.
– Da 5/12 settimane fino a 16 settimane di vita, i cuccioli di cane partono con la fase di esplorazione dell’ambiente circostante.
In generale, i primi tre mesi di vita del cucciolo di cane sono fondamentali: è entro questo limite temporale che avviene la socializzazione spontanea e che il cane forma gran parte del suo carattere. Se entro i tre mesi, ad esempio, il cane non entrerà in contatto con i gatti, difficilmente potrà imparare in seguito a costruire una relazione sana con un felino.
Prima di entrare nel dettaglio dei consigli pratici per ciascuna delle fasi del ciclo di socializzazione, è importante sottolineare che nei primi tre mesi di vita il cucciolo di cane non costruisce soltanto comportamenti, abitudini e ricordi sani.
Questa fase della vita di un cane è molto delicata anche per quanto riguarda le esperienze negative: se il cucciolo vive un trauma nelle prime settimane della sua vita, se ne porterà dietro il ricordo per sempre e sarà molto difficile fargli cambiare idea da adulto!
In pratica, il cucciolo di cane in fase di socializzazione cataloga tutte le esperienze che vive in due grandi contenitori: le cose buone e le cose cattive. Se un’esperienza viene catalogata come buona, il cagnolino la vivrà così per sempre e viceversa.
Ecco perchè le esperienze, i cani, le persone, gli animali, le situazioni con cui il cucciolo deve entrare in contatto in questa fase vanno selezionate e programmate il più accuratamente possibile.
I primi incontri tra il cucciolo e altri cani (compresi quelli di razza, età e taglia differente) rappresentano un passaggio fondamentale per la socializzazione canina e per questo motivo vanno programmati con attenzione: se il cucciolo dovesse avere una brutta esperienza con un cane aggressivo, il trauma sarebbe molto difficile da cancellare se non impossibile.
Bisogna pianificare con attenzione degli incontri con cani equilibrati, ben socializzati e tutti diversi tra loro (maschi, femmine, adulti, cuccioli, anziani di varie taglie e razze). Durante gli incontri, il cane deve essere lasciato libero di esprimersi senza costrizioni e il padrone deve aiutarlo più possibile a interagire.
Un discorso molto simile vale per la socializzazione del cucciolo con altri animali: è importante scegliere esemplari di indole tranquilla, meglio se abituati all’interazione con i cani, avendo cura di far incontrare al cane tutte le specie con cui potrebbe entrare in contatto da adulto (ad esempio, gatti, tartarughe, cavalli, conigli, eccetera).
Il cane dovrà imparare a socializzare non soltanto con i componenti della famiglia che lo adotta, ma anche con tutte le possibili tipologie di persone che incontrerà nella sua vita, ad esempio quando andrà a spasso al parco con il padrone.
Per lo stesso discorso fatto in precedenza rispetto a cani e animali, è importante che il cucciolo entri in contatto con bambini, adulti e anziani.
In particolare, spesso le difficoltà nei rapporti tra cani e bambini nascono proprio dal fatto che i nostri amici a quattro zampe non hanno fatto questa esperienza nelle prime settimane di vita.
Non trascurate anche il fatto di lasciare che il cane entri in contatto con oggetti che potrebbero vedere addosso alle persone, come ad esempio ombrelli e borsoni, oppure carrozzini e passeggini a cui spesso i cani adulti abbaiano perchè non abituati alla loro presenza da cuccioli.
In casa e fuori casa esistono tantissimi elementi, oggetti, mezzi di trasporto, situazioni in cui il cane può imbattersi e che è fondamentale che impari a conoscere fin da cucciolo.
Un esempio fondamentale è il cane che rincorre biciclette, motocicli e via dicendo: accade anche e soprattutto per delle mancanze in fase di socializzazione.
Altrettanto importanti sono i primi incontri con oggetti che emettono suoni e rumori che è importante diventino prima possibili familiari al cucciolo: ad esempio, l’aspirapolvere o i carrelli della spesa, ma anche tanti altri oggetti di uso quotidiano come la scopa, l’asse da stiro, il pallone e le scale. Se possibile, portate il cane nei pressi di un aeroporto o alla stazione, così che possa familiarizzare anche con aerei e treni.
Infine, non tralasciate ambienti affolati e un po’ caotici, come mercati o eventi sportivi, portate il cane al parco per imparare a familiarizzare con persone che fanno jogging e insegnategli fin da subito a non temere il veterinario o la toelettatura. Trovate anche il tempo e il modo per aiutare il cucciolo a vivere in tranquillità il suo primo viaggio in macchina.
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C.B.
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