Cosa sai sul senso del tatto nel cane? Forse poco, perché credi non sia particolarmente importante? Non è così: ecco per quale motivo.
I nostri amici a quattro zampe hanno dei veri e propri superpoteri, perlomeno quando si parla di olfatto e di udito. Vale lo stesso per il senso del tatto? Quanto è sviluppato nel cane e quanta importanza ha nella sua interazione col mondo esterno? Scopriamolo insieme in questo articolo.
L’olfatto e l’udito nel cane
Inutile girarci intorno: quando si parla dei cinque sensi del cane, alzi la mano chi non pensa subito all’olfatto. D’altronde Fido è in possesso di un naso magico: il confronto con le nostre doti olfattive è piuttosto impietoso.
Basti pensare che il cane dispone di circa 220 milioni di recettori olfattivi, contro i soli 5 milioni dell’essere umano. Tradotti in soldoni, l’olfatto di Fido è 100000 volte più potente del nostro. Insomma, i nostri amici a quattro zampe hanno le chiavi di un mondo a noi sconosciuto, che possiamo soltanto immaginare.
Certo, il naso di Fido è il top, ma mostra grandi capacità anche con l’udito. Quante volte abbiamo visto il cane comprendere ben prima di noi l’arrivo di un nostro familiare, riuscendo a distinguere il rumore della macchina da lontano?
Le orecchie del cane avvertono fino a 40 mila vibrazioni al secondo, (le nostre arrivano soltanto alla metà). Anche in questo caso Fido ci supera: il suo udito è 4 volte più forte di quello di cui noi possiamo disporre.
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L’importanza del senso del tatto nello sviluppo del cucciolo
Anche il senso del tatto ha una grande importanza nel cane: basti pensare che il 40% del cervello di Fido è deputato ed elaborare i dati raccolti con esso.
Non ha un’importanza marginale dunque, come superficialmente si può essere indotti a pensare. D’altronde si tratta di uno degli strumenti principali con cui il cane interagisce con il mondo esterno.
Inoltre è fondamentale per lo sviluppo del cucciolo.
Si tratta infatti dell’unico strumento di comunicazione di cui dispone, almeno fino a quando non si svilupperanno gli altri sensi. L’utilità del senso del tatto si evidenzia, addirittura, fin dalla fase della gestazione, dove il cucciolo di cane comunica con la madre tastando il ventre materno.
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E sarà l’unico strumento di comunicazione e di conoscenza del mondo nelle prime fasi di vita, quando il cucciolo non è ancora assistito da vista e udito. È con il tatto che chiederà alla mamma di essere allattato; è sempre con il tatto che conoscerà i suoi fratelli.
È molto importante che in questa fase entri conosca gli esseri umani, proprio perché il tatto consente un contatto diretto.
Laddove questo non avvenga, è probabile che il cane mostri diffidenza nei confronti dell’uomo che ha imparato a conoscere successivamente per mezzo dell’olfatto, che diventerà il senso principale dell’animale per tutto il resto della sua vita.
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A. S.