In Sardegna è legale tenere il cane alla catena? Se non lo è, quali sono le sanzioni previste dalla legge regionale? Scopriamolo insieme.
Non in tutte le Regioni italiane è legale tenere il cane alla catena. Sono ancora poche, per la verità, quelle che hanno deciso di abolire l’arcaico gesto, che degrada l’animale a mero strumento di lavoro, nelle vesti di guardiano della proprietà umana. In Sardegna è legale tenere il cane alla catena? Ecco cosa c’è da sapere sull’argomento.
La legge non è uguale per tutti…gli animali italiani. Spesso tendiamo a dimenticare che gli unici a poter rispettare (e dunque a violare) scientemente una norma sono i soli esseri umani, ma che anche gli animali possono esserne, spesso loro malgrado, ignari destinatari, e pertanto destinati a pagarne le conseguenze.
La disciplina in materia di animali d’affezione ne è un chiaro esempio. Come noto, con la Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo, il Legislatore si è limitato a dettare le linee guida fondamentali, che le Regioni sono tenute ad attuare per mezzo della propria potestà legislativa.
E, tra i vari aspetti che i suddetti enti territoriali si sono trovati a dover affrontare, rientra anche la previsione degli strumenti di contenzione per gli animali. Il più diffuso per il cane è senza ombra di dubbio la catena.
Ebbene, è proprio in virtù di questa autonomia che tra le Regioni possono venire a registrarsi, sulla materia, delle significative differenze; le quali riguardano principalmente gli obblighi dei proprietari degli animali, che possono essere più o meno gravosi a seconda del luogo in cui si risiede.
È chiaro che sarà certamente più gravoso, per il proprietario di un cane residente in una Regione dove è bandito l’uso della catena come strumento di contenzione, adottare delle misure alternative al fine di garantire la custodia dell’animale, evitando al tempo stesso che fuoriesca dalla proprietà.
Ma non bisogna dimenticare che le principali vittime sono proprio i nostri amici a quattro zampe; alcuni dei quali, purtroppo, sono meno fortunati, in quanto residenti in Regioni dove l’uso della catena è ancora legale.
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Nella Regione sarda la normativa di riferimento in materia di animali d’affezione è la Legge Regionale 18 maggio 1994, n. 21, con la quale è stata istituita l’Anagrafe canina della Sardegna.
È l’art. 16 a fornire la risposta al nostro quesito; che, purtroppo, vede un esito positivo: in Sardegna è legale utilizzare la catena come strumento di contenzione del cane e degli altri animali.
In particolare, il secondo comma dell’articolo in commento specifica che la catena, ove necessario, deve avere una lunghezza minima di 5 metri, oppure di 3, se fissata ad un un anello di scorrimento ed un gancio snodabile ad una fune di scorrimento di almeno 5 metri.
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La formulazione dell’enunciato sembra lasciare intendere che lo strumento di contenzione sia ammesso solo laddove il suo utilizzo si renda necessario; tuttavia, in assenza di una qualsivoglia previsione più puntuale delle situazioni che dovrebbero costituire l’eccezione, appare piuttosto difficile poter parlare anche di divieto parziale dell’uso della catena.
Circostanza che appare poco accettabile, soprattutto per lo stridore tra le suddette disposizioni tecniche e quelle che invece aprono l’articolo, che intimano a chiunque possieda un animale di provvedere ad un trattamento adeguato alla sua specie di appartenenza.
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