Le zecche sono i parassiti più diffusi nei cani e possono portare a infezioni e malattie anche gravi: ecco come riconoscerle, eliminarle e prevenirle.
Se hai scelto di adottare un cane o un gatto conoscerai sicuramente le zecche e i loro pericoli per i nostri amici a quattro zampe: ma sei davvero sicuro di saper riconoscere ed eliminare una zecca? Sai quali sono i sintomi e i rimedi da utilizzare contro questi fastidiosi parassiti? Scopriamo insieme come sbarazzarci delle zecche, nemiche numero 1 per il benessere dei cani.
Le zecche sono parassiti esterni dall’aspetto simile a quello di piccoli ragni che si nutrono del sangue dell’animale a cui si attaccano.
Le zecche sono particolarmente frequenti nei mesi più caldi dell’anno perché il cane tende a trascorrere più tempo all’aperto.
Se una zecca si attacca al tuo cane è fondamentale che tu sappia come toglierla, inoltre bisogna conoscere i sistemi utili per prevenire le zecche nei cani e tutte le possibili patologie che possono trasmettere ai nostri animali.
In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sulle zecche nei cani: sintomi, rimedi, malattie e trattamenti utili per la prevenzione.
Le zecche sono parassiti esterni dall’aspetto simile a quello di piccoli ragni che si nutrono del sangue dell’animale a cui si attaccano.
La zecca colpisce soprattutto il cane, ma può attaccare anche i gatti e può succhiare sangue fino a moltiplicare le sue dimensioni di ben quattro volte.
Particolarmente diffuse nelle zone a clima temperato, le zecche vivono all’aperto e sono attive soprattutto nei mesi da maggio a ottobre.
Durante la stagione invernale, le zecche possono ibernarsi se restano all’aperto oppure si rifugiano in luoghi coperti e ambienti riscaldati, comprese case e appartamenti.
Le zecche non sono capaci di volare, non saltano e non vengono trasportate dal vento: molto più semplicemente, aspettano ferme che la preda si avvicini per poi posarsi sul suo pelo e attaccarsi alla cute, dove inizia a cibarsi del suo sangue.
La zecca riesce ad attaccarsi al cane o al gatto attraverso un morso che non provoca dolore all’animale, perché la saliva del parassita inietta nella cute una sostanza anestetica che trasmette anche alcune potenziali malattie pericolose.
Una zecca resta attaccata a succhiare il sangue per un periodo che va da 2 a 7 giorni consecutivi.
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Non esiste un’unica tipologia di zecche: basti pensare, infatti, che ad oggi se ne conoscono 900 specie.
Questi parassiti possono essere suddivisi in macro-categorie, a seconda delle loro caratteristiche, delle malattie che possono trasmettere e della pericolosità per animali ed esseri umani.
Ecco come distinguere le zecche, per riconoscerle e capire qual è l’entità della loro minaccia.
Le zecche nei cani si dividono in due grandi famiglie: le zecche dure e le zecche molli.
Tra le zecche dure ricordiamo quelle maggiormente diffuse nei cani:
Per riconoscere una zecca dura bisogna osservare il suo dorso: se c’è uno scudo duro siamo in presenza di questo tipo di parassita.
Tra le zecche molli più comuni abbiamo la Otobius megnini. La zecca molle si riconosce perché non possiede alcun guscio dorsale.
La zecca è in grado di trasmettere alcune malattie pericolose per i cani.
Tra le patologie più comuni sono:
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Come si fa a capire se il cane ha le zecche? Se l’animale viene morso da questo parassita sarà possibile vederlo attaccato alla pelle del nostro amico a quattro zampe a occhio nudo.
Le parti del corpo su cui le zecche tendono ad attaccarsi sono quelle dove la pelle è più sottile: collo, orecchie, inguine, zona perianale e tutte le parti in cui il cane non riesce a grattarsi.
Il sintomo più evidente delle punture di zecche nei cani è il prurito intenso e costante, che porta Fido a grattarsi insistentemente e continuamente soprattutto dietro le orecchie o il collo.
In più, nell’area della puntura si presenta un piccolo eritema con arrossamento visibile.
Ancora, la pelle inizia a sanguinare in corrispondenza del morso causando una piccola emorragia locale.
Oltre a questi sintomi, la puntura di una zecca può comportare anche intossicazione o paralisi.
Una volta che avrai identificato la zecca potrai adoperarti per eliminarla.
Procurati delle pinzette, afferra il parassita più vicino possibile alla bocca e inizia a tirare con delicatezza verso l’alto. Fai attenzione a non fare movimenti bruschi, per non lasciare parte del parassita sul corpo o sotto pelle: rischieresti di creare un’infezione ancora peggiore.
Dopo aver rimosso la zecca dal corpo del cane, disinfetta accuratamente la zona e porta il cane dal veterinario per assicurarti che non si sia verificata la trasmissione di qualche patologia più pericolosa. In seguito, assicurati di effettuare i necessari trattamenti antiparassitari preventivi.
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In alcuni casi, la testa o parte del corpo di una zecca può restare sotto pelle e continuare ad essere pericolosa per il cane: per assicurarti che non ci siano residui, indossa dei guanti di lattice e esamina con la vista e il tatto la zona interessata.
Nel caso in cui i residui sono piccolissimi, non c’è alcun pericolo e puoi servirti della punta di un ago sterilizzato per eliminarli. Se invece la parte di zecca rimasta sotto pelle è grande, bisogna portare immediatamente il cane dal veterinario perché il rischio di infezione è grave e pericoloso.
Esistono molti prodotti in grado di prevenire zecche e parassiti nei cani: i trattamenti antiparassitari interni e esterni, come fialette, collari, shampoo e profumi.
Il prodotto va acquistato e utilizzato secondo le indicazioni del veterinario.
Se vuoi proteggere il tuo cane dalle zecche con rimedi casalinghi, puoi utilizzare come repellente l’aceto di mele: basta mescolare in parti uguali aceto e shampoo antiparassitario per cani e utilizzarlo al momento del bagno.
Prima di procedere è comunque consigliabile chiedere il parere del veterinario.
Infine, per prevenire le zecche nei cani fai attenzione ai luoghi che frequenti con il tuo amico a quattro zampe nei mesi primaverili e estivi: se proprio non puoi evitare i luoghi più a rischio, usa un pettine per le pulci e spazzola il cane ogni volta che torni dalla passeggiata.
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Le zecche possono annidarsi anche in casa: i loro posti preferiti sono quelli in cui è possibile rintanarsi, come le fessure dei pavimenti, le crepe nei muri o il retro dei battiscopa.
Altro ambiente ideale per i parassiti sono i tessuti e gli imbottiti, come divani e tappeti.
Per eliminare il pericolo zecche dalla tua casa fai molta attenzione all’igiene e alla pulizia: detergi e disinfetta bene le superfici, passa spesso l’aspirapolvere e lava tessuti e imbottiti in lavatrice ad alte temperature.
In commercio esistono anche dei prodotti specifici da spruzzare o applicare nei posti più a rischio della casa.
C.B.
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