La miasi è una malattia parassitaria altamente infettiva causata da larve o vermi che si depositano nella ferita aperta di un cane: ecco come sconfiggerla.
Un problema di salute poco piacevole e potenzialmente grave, che può avere conseguenze pericolose per la salute del tuo amico a quattro zampe: stiamo parlando della miasi, una malattia parassitaria e molto infettiva che è causata dal depositarsi di larve o vermi nella ferita aperta del cane.
Solitamente, questa parassitosi si sviluppa a causa di piccole larve che vanno a riempire una qualsiasi ferita aperta del cane: da qui, iniziano a crescere fino a trasformarsi in vermi che si nutrono del tessuto cutaneo del malcapitato animale. Oltre a mangiare la cute, producono anche un enzima altamente corrosivo che contribuisce a danneggiare la pelle del cane, impededendo alla ferita di chiudersi.
La miasi può essere un pericolo molto grave per la salute del cane: ecco perché è fondamentale conoscerne tutti gli aspetti, dalle cause, ai sintomi, alle conseguenze e soprattutto i rimedi per curare questa malattia.
Abbiamo visto che la causa della miasi nel cane è un parassita, e nello specifico le larve di ditteri: si tratta della stessa famiglia a cui appartengono anche le mosche e i mosconi, infatti sono molto simili ai vermi che a volte si trovano nella spazzatura.
Questi parassiti si depositano in una ferita aperta sul corpo del cane, attraverso le uova delle mosche che si trasformano in larve e quindi in vermi. La presenza dei vermi nella ferita del cane danneggia i tessuti circostanti, impedendo la rimarginazione della lesione e causando forti dolori al nostro amico a quattro zampe.
In alcuni casi, le larve si sviluppano in cavità e aree particolarmente umide del corpo del cane come ad esempio le orecchie, il naso, la bocca, l’ano del cane o addirittura l’occhio. La miasi dell’occhio può avere conseguenze molto gravi, portando gravi problemi alla vista nel cane.
Nel suo stadio iniziale, l’infestazione di larve della miasi è visibile a occhio nudo sottoforma di una polvere biancastra che si deposita a ridosso delle ferite. Dopo pochi giorni, iniziano a vedersi le larve e iniziano i primi sintomi sul cane:
– prurito intenso, con necessità di grattarsi che allarga ancora di più la ferita;
– dolore e fastidio costante;
– mancanza di appetito nel cane;
– febbre e diarrea;
– ulcere e foruncoli sulla pelle.
Se non si procede a un trattamento adeguato per eliminarle, le larve continueranno a crescere trasformandosi in vermi e la ferita inizierà a produrre un cattivo odore a causa dell’umidità al suo interno.
Quando si notano i primi sintomi è fondamentale portare subito il cane dal veterinario, che potrà diagnosticare la miasi con un semplice esame visivo per verificare la presenza di vermi nella ferita o in una specifica area del corpo del cane.
La prima cosa da fare è pulire accuratamente la ferita: è consigliabile poi far indossare al cane la museruola o il collare elisabettiano, per evitare che possa leccare o grattare la zona ingerendo il medicinale. Ecco quali sono gli step da seguire:
1. Tagliate delicatamente il pelo nella zona circostante alla ferita con delle forbici;
2. Disinfettate accuratamente la ferita del cane con un prodotto ad hoc per eliminare i vermi, da acquistare su indicazione del veterinario;
Nei giorni successivi, controllate regolarmente la ferita per assicurarvi che non ci siano altre larve o vermi e somministrate le medicine al cane come da prescrizione ricevuta.
Attenzione, perché la miasi è contagiosa per l’uomo e si trasmette anche ad altri animali.
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C.B.
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