Anche i nostri amici a quattro zampe possono avere problemi ai genitali: ecco quali sono cause, sintomi e rimedi della vaginite nel cane.
Con gli animali domestici condividiamo tanti momenti della nostra vita: attimi fatti di gioia e divertimento, ma anche di doveri. Abbiamo infatti l’obbligo di occuparci del benessere di Fido e della cura di possibili malattie. Una patologia piuttosto rara nel cane è la vaginite: scopriamo insieme di cosa si tratta, quali sono le cause, come si manifesta, e quali rimedi adottare.
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La vaginite è un’infiammazione della vagina del cane. In realtà esistono due forme di questa patologia: la vaginite del cucciolo e quella del cane adulto. La prima è la forma più lieve: si manifesta nei primi mesi di vita del cucciolo, e normalmente regredisce spontaneamente.
La seconda invece si verifica durante la vita del cane adulto. Si tratta di una patologia molto fastidiosa e non così conosciuta, anche perché è piuttosto rara. Se non trattata adeguatamente e in tempo utile può causare sterilità nel cane.
Le cause della vaginite nel cane possono essere diverse: ad esempio la patologia potrebbe essere una delle conseguenze di altre malattie ben più gravi: si pensi al tumore alla vagina o ad infezioni che interessano la zona genitale.
Molto più semplicemente si può trattare di lesioni alla parete della vagina, che possono essere causate, ad esempio, da un corpo estraneo. Più rara è l’ipotesi di avvelenamento del cane, che tuttavia non è da escludere.
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I sintomi della patologia sono i seguenti:
La vaginite nel cane, come detto, è una patologia piuttosto rara. Tuttavia, essa presenta dei sintomi piuttosto evidenti, e facilmente riconducibili al disturbo della vaginite. Per tanto, in presenza di tali sintomi, è necessario portare il cane dal veterinario di fiducia.
È fondamentale un intervento tempestivo: una delle conseguenze della malattia potrebbe essere la sterilità del cane. Il veterinario confermerà la diagnosi della malattia con l’uso di un tampone vaginale, che ne chiarirà anche la causa.
A seconda del responso del tampone, il professionista adotterà il trattamento terapeutico più adatto. Escluso la presenza di neoplasie o di altre patologie, di norma, trattandosi di un’infiammazione, si somministrano al cane degli antibiotici. Potrebbero essere necessari anche degli antidolorifici, laddove il dolore del cane sia troppo acuto.
La vaginite nel cucciolo invece guarisce spontaneamente. Una pulizia giornaliera della parte interessata è necessaria per accelerare il processo di guarigione.
Antonio Scaramozza
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