Esistono tipologie di cancro contagiose, che possono essere trasmesse con il semplice contatto. Una di esse è il tumore venereo nel cane. Ecco cosa sapere su tale patologia.
Anche i nostri amici a quattro zampe, purtroppo, non sono esenti dal contrarre gravi patologie, come il tumore. Il cancro è un dramma che l’essere umano condivide con gli animali, Fido compreso. Tra le varie neoplasie che possono colpire il migliore amico dell’uomo, ve n’è una trasmissibile: parliamo del tumore venereo del cane.
Il tumore venereo è una patologia che colpisce l’apparato genitale del cane.
Noto anche come sarcoma di Sticker, si tratta di una malattia comune alle specie appartenenti alla famiglia dei canidi.
Fortunatamente la forma tumorale ha un basso tasso di mortalità: solitamente si presenta quale tumore benigno. Assai più raramente la neoplasia è maligna ed in grado di andare in metastasi, aggredendo altri organi del corpo.
Il tumore si trasmette, di norma, durante l’accoppiamento dei cani; ma è sufficiente anche che un esemplari annusi o lecchi le parti genitali del portatore della malattia, affinché venga contagiato.
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L’intervento chirurgico volto alla rimozione della massa tumorale, non è, di norma, il trattamento terapeutico predefinito.
Questo perché, data la posizione particolare della massa, potrebbe essere non agevole l’asportazione totale .
Inoltre, spesso non impedisce la ricomparsa del cancro. Pertanto l’approccio terapeutico predefinito per il tumore venereo nel cane resta la chemioterapia; la radioterapia resta un trattamento eventuale, solo laddove la prima non sia efficace.
È molto importante attuare un’adeguata prevenzione, per impedire che Fido possa incorrere nel contagio della patologia. Ovviamente la prevenzione non può che passare per la tappa obbligata della sterilizzazione del cane.
Consultatevi con il vostro veterinario di fiducia, al fine di individuare il momento più propizio per effettuare l’operazione, che resta il modo più efficace per minimizzare il rischio di contagio e di insorgenza di altre patologie.
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La prevenzione non deve arrestarsi alla sola sterilizzazione; sottoporre il cane a controlli periodici aiuterà a tenere sotto controllo costantemente il suo stato di salute.
Con tale tecnica, nel caso di insorgenza di una patologia potenzialmente letale, sarà possibile individuarla e combatterla, verosimilmente, in uno stadio primordiale. Come sempre, in ambito medico la tempestività dell’intervento è fondamentale.
Non sottovalutiamo i benefici di una dieta sana ed equilibrata, da concordare preferibilmente con il nostro veterinario. Cambi di alimentazione vanno concordati con il professionista, e solo laddove ne sorga la necessità (ad esempio per l’insorgenza di una malattia o a causa di una carenza vitaminica).
Mantenere il cane in una buona forma fisica attraverso esercizi giornalieri, e curare l’igiene dell’animale e dell’ambiente in cui vive, sono gli altri adempimenti necessari per ridurre al minimo il rischio di contrarre varie patologie, tra cui, appunto, il tumore venereo.
Antonio Scaramozza
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