Purtroppo è un rischio cui va incontro il nostro Fido: ma che cos’è il trombo nel cane ed è possibile prevenirlo o curarlo? Cosa sapere.
Prima di capire quali sono i rischi di un trombo nel cane, è utile avere qualche nozione in più sulla coagulazione del sangue e capire in che modo la salute di Fido viene messa in pericolo. Ecco una serie di utili indicazioni sui sintomi e i segnali che ci invia il corpo di Fido e in che modo affrontare una situazione del genere in tempi brevi e prima che sia troppo tardi.
Come accade per gli esseri umani, anche il corpo del cane ‘risponde’ a traumi e ferite provando a risanare la parte colpita coagulando appunto il sangue in quella zona: in questo modo si ‘ripareranno’ graffi, ferite e altre lesioni della pelle.
Ma anche questo processo di coagulazione del sangue può avere degli intoppi, derivanti da alcune patologie come l’emofilia, altre malattie ereditarie e anche dalla comune sindrome di Von Willebrand. In questi casi il sangue non diventa semi-solito, non si addensa e il rischio è quello di una emorragia interna, i cui segnali però possono vedersi anche all’esterno.
A volte il coagulo di sangue si forma ma nella zona sbagliata del corpo ed è in quel caso che può creare problemi alla salute di Fido: infatti tale concentrazione ematica può bloccare il normale flusso sanguigno e non solo. In alcuni casi, quando cioè si forma accanto a organi vitali, può provocare ictus nel cane e altri eventi anche mortali.
Non è facile individuarne i sintomi, o meglio si potranno notare più facilmente quando la situazione è già fuori controllo. Molto dipende dalla parte del corpo in cui si forma il coagulo: se si trattasse infatti delle zampe, le avvertiremmo fredde e magari bloccate da una paralisi.
La zona interessata darebbe al cane fastidio e inizierebbe a farlo muovere quasi come in preda a un formicolio, da cui tenterà di risollevarsi muovendo la zampa e scuotendola: in realtà questo movimento potrebbe peggiorare la situazione, in quanto sposterebbe il trombo in un’altra zona del corpo. Qualora invece si formasse vicino a organi vitali, quali cuore e polmoni, potremmo riscontrare problemi cardiaci, difficoltà a rilevare il battito e difficoltà di respirazione.
In realtà i motivi che causano la formazione di un trombo possono essere tanti e non sempre facili da individuare: spesso accade nel periodo post-operatorio, quando cioè viene chiesto a Fido di stare a riposo e spesso in una posizione fissa, sia essa seduta o sdraiata. Non a caso quindi accade nei periodi di convalescenza, ma non solo. Tra le altre cause vi sono:
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Il ruolo del padrone è quello di intervenire tempestivamente e allertare i soccorsi: sarà il veterinario a sapere come procedere per individuare il trombo e la zona dove si è formato. Solitamente si procede con una terapia a base di anticoagulanti e flebo.
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L’obiettivo sarà quello di rimpicciolire il trombo fino a farlo rompere: non si tratta di un’operazione semplice e l’esito non è affatto scontato. E’ ovvio che il cane dovrà restare sotto controllo per evitare complicazioni o intervenire prontamente.
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