Trauma cranico nel cane, una condizione grave nel proprio animale. Vediamo di capire, insieme, quali sono le cause scatenanti, tutti i sintomi che si presentano e quali sono le possibili cure.
Nella nostra convivenza con il cane, possono verificarsi episodi drammatici o incidenti casalinghi che bisogna saper affrontare. Nonostante la costante attenzione e gli accorgimenti che prendiamo in casa per tutelare la sicurezza dell’amico a quattro zampe, può essere soggetto a pericoli che non sempre possiamo evitare. Oggi, parliamo del trauma cranico nel cane e di come è possibile trattarlo.
Il trauma cranico nel cane è un danno i cui sintomi e le cui conseguenze vanno conosciute, per poter aiutare il proprio fido e intervenire nel tempo giusto. Leggiamo, nello specifico, cosa avviene nell’animale qui nell’articolo.
Può accadere che, vivendo insieme al nostro amico fido, un evento drammatico o un’incidente improvviso trasformi completamente la sua quotidianità. Anche il cane può essere colpito da un trauma cranico, chiamato anche lesione cerebrale, così come accade a noi esseri umani.
Fido può subire un grave trauma cranico, nonostante abbia una testa dura e resistente che lo protegge quando sbatte la testa accidentalmente contro qualche mobile in casa. Il peloso, infatti, è dotato di un liquido cerebrospinale in grado di proteggerlo dai vari traumi che rischia di subire.
Non sempre, però, il suo cervello può essere protetto da forte lesioni. Nel cane possono manifestarsi, quindi, gonfiori ed emorragia che possono essere l’inizio di conseguenze molto pericolose.
Le cause comuni di trauma cranico nel cane sono forti botte alla testa di cui può essere vittima o causarsi da solo accidentalmente e incidenti in auto o in moto. In caso di forti impatti, nell’animale possono scatenarsi delle complicazioni a livello cerebrale; degli scompensi di glucosio, disturbi acido-base della durata anche di settimane.
Il cane che subisce una forte lesione al cervello, manifesta una sintomatologia varia:
Quando fido è vittima di una commozione cerebrale, può anche attraversare diversi livelli di coscienza nel periodo post-traumatico, i quali sono: reattivo, momento in cui il cane è ancora lucido e si comporta in modo normale; letargico, quando si manifesta stanchezza e il cane ha letargia, ma questo reagisce comunque agli stimoli.
Abbiamo, poi, il livello semi-comatoso, in cui si manifesta depressione nel cane e per ricevere una risposta da lui bisogna insistere con stimoli maggiori. Infine, c’è il livello coma, il momento in cui l’animale, purtroppo, è privo di sensi e non reagisce a nulla, nonostante tutti i nostri stimoli.
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Come intervenire in caso di grave trauma cranico nel cane? L’animale non ha le nostre stesse funzioni cerebrali ed è difficile, quindi, capire il suo stato di salute dopo l’impatto. Vediamo, insieme, cosa occorre sapere sulla sua condizione per poterlo aiutare.
In caso di sospetto trauma cranico nel cane, è importantissimo farlo visitare immediatamente dal medico veterinario di fiducia. Anche nel caso di un piccolo trauma, si consiglia di contattare subito il medico per ricevere aiuto attraverso il telefono: informazioni necessarie e consigli utili su come comportarsi con il proprio animale.
Se notiamo uno o più sintomi di quelli elencati sopra, il cane va urgentemente portato dal medico per essere visitato. É importante agire in fretta o, comunque, dopo i primi segnali, perché possono verificarsi danni gravissimi come gonfiore o emorragia cerebrale nel cane, anche dopo ore in cui è avvenuto l’incidente.
Solo l’esperto veterinario può individuare tutti i sintomi e i segnali di una grave commozione cerebrale nell’animale e fare una diagnosi completa, potendo osservare i vari movimenti, gli occhi e la lucidità del cane. Sarà il medico ad occuparsi di lui, effettuando tutti gli esami necessari, soffermandosi sulla luce delle pupille in fido, attraverso una valutazione neurologica.
Per verificare la presenza di danni o lesioni cerebrali, fratture al cranio, verranno utilizzate radiografie e TAC. Nel caso di probabili problemi, il medico potrà decidere di somministrare al peloso degli antidolorifici e farmaci per tentare di ridurre le gravi conseguenze che hanno colpito cervello.
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Ilaria G
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