Come togliere il tartaro dai denti del cane: tutti i consigli utili per curare nel migliore dei modi l’igiene dentale di Fido!
Purtroppo anche i nostri piccoli amici a quattro zampe possono avere problemi di igiene dentale, ed è fondamentale averne cura per assicurargli uno stato di salute ottimale. Scopriamo come togliere il tartaro dai denti del cane, quali sono le cause del disturbo, e come prevenirne la comparsa, senza necessariamente ricorrere all’aiuto di un professionista.
Curare l’igiene dentale del cane è fondamentale per la sua salute, ed è un adempimento che va fatto giorno per giorno, al termine dei pasti. Esattamente come accade per gli esseri umani, i frammenti di cibo favoriscono la formazione della placca.
Se questa non viene rimossa, con il passare del tempo arriva a cementificarsi e a trasformarsi in tartaro. Questo strato cristallizzato si presenta tra il dente e la gengiva; tuttavia, se non viene rimosso, è in grado di estendersi più in profondità e cagionare altre patologie, quali la gengivite canina, la parodontite o l’alitosi.
Non a caso, oltre al tartaro che si evidenzia “visivamente” sui denti del cane, molto spesso i segnali che fanno sorgere l’allarme sono proprio i sintomi di queste patologie correlate: dunque attenzione al cattivo alito di Fido, alle gengive arrossate o ancora ad infezioni ed ascessi nella cavità orale.
Si tratta di segnali che non vanno trascurati, perché il passare del tempo non va che peggiorare lo stato di salute del cane.
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Come si sa, prevenire è decisamente meglio che curare. L’igiene dentale di Fido va curata giorno dopo giorno, e non soltanto quando il problema è oramai già sorto. Anche perché un tartaro radicato è decisamente più difficile da togliere dai denti del cane, ed è quindi necessario rivolgersi ad un professionista.
Ma come attuare la prevenzione dentale nel cane? Molto semplice, se non altro perché la pulizia dei denti di Fido non differisce dalla nostra. Basta utilizzare dunque un apposito spazzolino con dentifricio per cani, e pulire ogni giorno, dopo il pasto, la sua dentatura.
Solo in questo modo, ripulendo regolarmente la placca che si forma sui denti e sulle gengive, sarà possibile prevenire la formazione del tartaro. Certamente non si tratta di un’abitudine che il cane adulto assorbirà facilmente; proprio per questo è importante iniziare la cura dell’igiene dentale fin da quando sono cuccioli.
Molto importante curare anche l’alimentazione del cane, ed evitare un’eccessiva quantità di cibo umido, che è più predisposto a rimanere attaccato a denti e gengive e a favorire la formazione della placca.
Se il problema si è già manifestato, non resta altro da fare che rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. D’altronde è preferibile procedere alla rimozione del tartaro ricorrendo all’anestesia, che è comunque necessaria nella maggior parte dei casi.
In ogni caso è sempre consigliabile una visita periodica dal veterinario per un check-up complessivo di Fido, bocca compresa; non sempre il tartaro è facilmente individuabile, soprattutto nelle prime fasi, anche perché tende a formarsi in zone non facilmente visibili.
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Antonio Scaramozza
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