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Salute dei Cani

Test allergologici per cani: a cosa servono e quando fare le prove allergiche

Temi che il tuo amico a quattro zampe soffra di allergia? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sui test allergologici per cani.

(Foto da Pixabay)

Anche i nostri cani possono soffrire di allergie. Possono essere varie ed avere cause diverse ma condizionano la vita dell’animale: il suo sistema immunitario, cercando di difenderlo attaccando l’allergene, ha scatenato una serie di sintomi fastidiosi ed a volte pericolosi per il nostro amico a quattro zampe. È fondamentale effettuare dei test allergologici per cani, volti ad individuare la causa dell’allergia; prima si trova la causa e prima s’inizia la terapia esatta.

Che cos’è un’allergia?

Prima di scoprire cosa sono e a cosa servono i test allergologici per cani, rispondiamo a questa domanda: che cos’è un’allergia?

(Foto da Flickr)

Comunemente utilizziamo il termine “allergia” quado ci accorgiamo di avere sintomi stani ogni qualvolta avessimo a che fare con qualcosa di specifico.

La natura ha pensato a dotare, noi quanto i nostri animali domestici, di meccanismi di difesa che si attivino contro un possibile attacco da parte di un agente esterno al nostro organismo.

Quindi, cellule deputate a difenderci, i globuli bianchi, iniziano a collaborare con altre molecole, le immunoglobuline ed altre, per trovare una giusta arma di attacco e distruzione della minaccia: questo è come si comporta il nostro sistema immunitario.

Tutto ciò accade senza che ce ne accorgiamo. Succede che a scatenare la risposta immunitaria non sia un virus né un batterio né un fungo o qualsiasi microrganismo in grado di causare una malattia: se, ad esempio, inalassimo della polvere il sistema immunitario si attiverebbe ma noi, a parte uno starnuto, non avremo di norma reazioni.

In alcuni esseri viventi, però, accade che si verificano dei sintomi anche se dovessero inalare polvere: potrebbe succedere anche al nostro cane e questo significherebbe che è un soggetto allergico.

Questa ipersensibilità, per fortuna, si verifica solo verso alcune cose: sono rare le situazioni in cui un soggetto può sviluppare una sensibilità multipla, e perciò è possibile effettuare dei test allergologici per cani in grado di farci scoprire la causa precisa per cui il nostro Fido è allergico.

Test allergologici per cani: cosa sono e a cosa servono

I test allergologici per cani sono delle tecniche di diagnosi dell’allergia che hanno l’obiettivo di identificare con precisione l’allergene, responsabile del malessere del nostro amico a quattro zampe.

(Foto da AdobeStock)

La causa scatenante la risposta allergica può avere diversa natura. Attraverso test sierologici, tramite prelievo del sangue, si ricercano gli anticorpi specifici (IgE) a:

  • Allergeni che si trovano nell’ambiente di casa: acari della polvere (Dermatophagoides pteronyssinus e Dermatophagoides farinae), acari degli alimenti (Tyrophagus putrescentiae nel prosciutto crudo, Acarus siro nella farina), funghi (Malassezia, Aspergillus, Penicillium);
  • Allergeni che si trovano nell’ambiente esterno in cui vive il cane: pollini di graminacee, di erbe (come la parietaria) o di alberi (ulivo, cipresso, betulla, pioppo);
  • Saliva della pulce: è la causa della dermatite allergica causata dalle pulci nel cane;
  • Allergeni che si trovano i alimenti animali;
  • Allergeni che si trovano in alimenti di origine vegetale;
  • Proteine alimentari specifiche che si trovano in: soia, latte, uova, mais, patate, grano, pesce, carne di maiale, carne di pollame e carne di vitello, cereali.

Sintomi di un cane allergico

Noi potremmo notare che il nostro cane ha iniziato a grattarsi all’impazzata, si lecca spesso quasi mordendosi, starnutisce, è diventato più agitato ed anche il pelo ne sta risentendo.

(Foto Adobe Stock)

In questo caso, bisogna individuare la causa del suo malessere, per capire se sia il caso di sottoporre Fido ai test allergologici per cani. 

I motivi scatenati dei disturbi presentati possono essere vari, ed è opportuno portarlo dal veterinario. Da una visita potrebbe riscontrare:

  • Eritema sulla pelle: potrebbero essere causate da morsi di pulci ma di certo il prurito che avverte il cane è intenso;
  • Infezioni più profonde sul corpo: potrebbero essersi innescate successivamente ad altre infezioni, come quella al bulbo pilifero dovuta agli acari;
  • Gonfiore diffuso accompagnato da vomito, diarrea ed infiammazione alle mucose;
  • Inappetenza;
  • Tosse;
  • Asma;
  • Problemi all’apparato uditivo;
  • Problemi agli occhi.

Senza dubbio è una situazione di forte stress per il nostro Fido: il suo corpo sta dando dei segnali considerevoli combattendo contro una causa da ricercare, a volte più di una. Occorrono delle analisi specifiche tra cui i test allergologici per cani.

Potrebbe interessarti anche: Allergie negli animali domestici: cause, sintomi e terapia

Tipi di test allergologici per cani

Come capire a quale sostanza è allergico il nostro amico a quattro zampe? Il veterinario valuterà quali allergeni inserire nei test allergologici per cani: da questi test si potrà avere un risultato positivo, negativo oppure neutro.

(Foto Flickr)

Ovviamente, se Fido vivesse in un luogo in cui non ci sono pioppi sarebbe inutile ricercare l’allergene che causa allergia al polline del pioppo.

Lo stesso discorso vale per l’alimentazione: sapendo con esattezza i cibi inseriti nella dieta per Fido si andranno ad eseguire i test in maniera mirata. Bisogna controllare ogni singolo ingrediente presente nei croccantini e nei biscotti.

Certo, se alla prima visita il veterinario riscontrasse le pulci, aspetterebbe ad effettuare i test allergologici: solo se il trattamento anti pulci non fosse stato risolutivo si andrebbe avanti nella ricerca della causa dell’allergia.

Oltre alternativa ai alle analisi sierologiche, esistono dei test allergologici per cani che si possono effettuare direttamente sulla cute del cane: vengono inoculati nella pelle degli antigeni purificati in laboratorio e, in base alla reazione cutanea che provocano, si ricava la causa corrispondente.

Si basa sul fatto che una reazione allergica comporta una produzione eccessiva di istamina: qualora il cane fosse ipersensibile ad un allergene inoculato avrebbe una forte reazione sulla pelle intorno al punto dell’iniezione e potrebbe anche rischiare di avere altri sintomi lievi.

Tuttavia alcuni test allergologici per cani vanno effettuati in periodi specifici dell’anno e dopo i sei mesi di vita dell’animale. A volte possono capitare che i risultati siano falsi positivi o falsi negativi.

Bisogna far attenzione a riferire al veterinario se, eventualmente, il nostro cane stia assumendo o abbia assunto fino a poco prima cortisone, antibiotici, farmaci vari o integratori: nel caso di antistaminici, ad esempio, se ne dovrebbe sospendere l’assunzione circa tre settimane prima.

Stesso discorso per altri farmaci e, qualora il cane fosse sottoposto a terapie lunghe e severe, sarebbe meglio posticipare anche di mesi lo svolgimento dei test allergologici per cani.

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Reazioni allergiche nel cane: consigli utili

I nostri pelosetti spesso possono sentire fastidi o malanni, non ce lo comunicano a parole ma si fanno ben capire.

(Foto da Pixabay)

È importante osservare bene il nostro cane. Se notiamo che Fido si gratta esageratamente evidentemente avverte prurito per qualcosa e dobbiamo far caso se ciò accade indistintamente durante la giornata o se succede subito dopo i pasti.

Se è in costante tormento e si gratta leccandosi fino a mordicchiarsi forse potrebbe essere una dermatite da pulci nel cane: sarà il veterinario a confermarlo ed a prescrivergli immediatamente una terapia. Senza dubbio ci deluciderà sull’importanza della prevenzione con un trattamento antiparassitario.

Qualora, invece, notiamo che Fido inizia a grattarsi dopo aver mangiato un determinato alimento, dobbiamo soffermarci ad osservare se possa anche mostrare gonfiore o problemi intestinali: potrebbero essere sintomi causati da una intolleranza al lattosio nel cane.

Dobbiamo fare attenzione anche quando compriamo accessori per il nostro cane: il materiale di cui sono fatti spesso provoca reazioni allergiche. Una ciotola o un giocattolo per esempio, potrebbero causare un’allergia alla plastica nel cane perché al loro interno ci sono sostanze che nemmeno sapevamo esistessero.

A volte può succedere che, al negozio dove andiamo a spendere sempre per Fido, siano finiti i croccantini che mangia di solito; la commessa ci consiglia un’altra marca assicurandoci del medesimo valore nutritivo ma attenzione: è bene sempre confrontare le etichette perché anche solo un ingrediente diverso può causare sintomi allergici.

Un’allergia al cane può comparire all’improvviso e dipendere da una miriade di cause. Non dobbiamo, però, correre il rischio di soffocare il nostro cane impedendogli di vivere come ha sempre fatto.

La prevenzione è basilare,  e su questo il veterinario ci saprà ben indirizzare, ma i sintomi di una reazione allergica possono manifestarsi dalla sera alla mattina ed a volte non vi è nemmeno una cura specifica. Possiamo solo avere tanta premura nel seguirlo al meglio, senz’altro con visite periodiche di controllo.

L’obiettivo è sempre la serenità del cane e, anche quando dovesse avere problematiche di salute, di certo un rimedio per farlo stare meglio il veterinario lo troverà. Dal canto nostro basta amarlo.

Michela

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