Con l’arrivo della bella stagione e con le temperature in aumento c’è il rischio di surriscaldamento e disidratazione nel cane. In questo articolo ti spieghiamo cosa osservare attentamente.
Il troppo caldo può rappresentare un serio pericolo per il tuo amato amico a quattro zampe quindi capire se la sua temperatura corporea sta salendo o se non si sta idratando abbastanza è di fondamentale importanza per la sua salute. Il respiro, le bave, la saliva, l’elasticità della pelle, lo stato delle gengive e i movimenti sono tutti elementi da valutare: ecco come.
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Ecco 6 consigli utili sull’argomento.
1 – Respiro, bava e saliva: osserva attentamente Fido e valuta se sta ansimando, se sbava e se la saliva è densa e vischiosa. Tutti e tre sono campanelli d’allarme; se non agisci tempestivamente il cane potrebbe avere un colpo di calore. Inizia a rinfrescare il cane subito e chiama il veterinario per chiedigli come agire.
2 – Controlla il colore delle gengive del cane: potrai così capire se è disidratato. Solleva il suo labbro e premi un dito sulle gengive fino a quando non diventano bianche, poi togli il dito e osserva quello che accade. In un cane in salute le gengive tornano a essere di colore rosa, se al contrario restano bianche o trascorre un bel po’ di tempo prima di riprendere il colore normale allora è probabile che il cane sia disidratato. Fornisci a Fido immediatamente acqua fresca e pulita e se si rifiuta di bere bagna la sua lingua e portalo dal veterinario.
3 – Elasticità della pelle: un cane disidratato ha la pelle poco elastica. Come capirlo? Tira delicatamente un po’ di pelle nella parte posteriore del collo; se questa torna subito nella sua posizione non dovrebbero esserci problemi, se invece resta raggrinzita o sollevata Fido potrebbe essere disidratato. Porta il cane dal veterinario che valuterà se è il caso di procedere con la somministrazione di una soluzione acquosa per via endovenosa.
4 – Misurazione della temperatura corporea: prendi il termometro e misura al temperatura al cane. Questi animali hanno una temperatura media più alta rispetto all’uomo (varia tra i 38,3 e i 39,2°C), ma se questa supera i 40 °C si è surriscaldato. Comincia a rinfrescarlo e chiamare il veterinario per un consulto.
5 – I movimenti: affaticamento, debolezza, stordimento e fiacchezza sono gli ulteriori campanelli d’allarme. Non sottovalutarli e chiama il veterinario.
Ricorda infine che quando il surriscaldamento è grave può causare diarrea, vomito (a volte anche con sangue), convulsioni, coma, arresto cardiaco e potrebbe portare perfino alla morte. Quindi valuta tutti questi indicatori e intervieni tempestivamente .
S.C.
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