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Salute dei Cani

Rotavirus nel cane: cause, sintomi e come curare Fido

Infiammazione virale molto contagiosa, scopriamo in cosa consiste il rotavirus nel cane: quali sono le cause, i sintomi e come curare Fido.

(Foto Pinterest)

Cimurro, herpes virus, parvovirosi sono solo alcune delle patologie infettive virali che possono colpire il nostro amato Fido, tutte con sintomatologie e conseguenze simili tra loro, o quasi.

Per poter prevenire queste patologie, e soprattutto per poter curare il cane nel migliore dei modi, è importante saperle identificare, riuscendo a fare una netta distinzione tra tutte.

Altro virus che scatena fastidiosi disagi nel nostro amico a quattro zampe è il rotavirus, appartenente alla famiglia Reoviridae e noto per essere la causa principale di gastroenterite virale nei cuccioli al di sotto delle 12 settimane, ma che può presentarsi anche in altre fasce d’età.

Scopriamo cos’è il rotavirus nel cane, quali sono le sue cause, i sintomi che comporta e soprattutto come curare al meglio Fido.

Rotavirus nel cane: cos’è

Il rotavirus è un agente biologico altamente contagioso che causa gastroenterite non solo negli uomini ma anche negli animali, quindi anche nel cane.

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Appartenente alla famiglia virale dei Reoviridae, il suo genoma è costituito da molteplici molecole di RNA a doppia elica. Ad oggi sono stati identificati ben 8 diversi tipi di rotavirus, classificati da A ad H, tutti poi suddivisi in sierotipi.

Quello che colpisce maggiormente il cane appartiene al gruppo A ed i suoi sierotipi maggiormente riscontrati nel mondo canino sono il G3 e il P3.

Purtroppo non esiste ancora un vaccino in grado di “fronteggiare” questo virus nel cane, ma sapendolo riconoscere è possibile curare Fido nel migliore dei modi.

Ma cosa fa questo virus quando “attacca” l’organismo del cane? In pratica causa un’infiammazione dei villi dell’intestino tenue: queste sono delle cellule la cui funzione è quella di assorbire i nutrienti, ma quando danneggiate a causa di un’infezione virale tale funzione viene inibita.

In tale circostanza la corretta digestione risulta impossibile e ciò che viene ingerito passa rapidamente attraverso l’intestino causando diarrea acquosa. Ma nei casi più gravi scatena un’importante disfunzione alle pareti intestinali.

Questa forma di gastroenterite non è classificata come “pericolosa”, generalmente si risolve nel giro di 10 giorni, ma può diventare molto più seria se colpisce un cane altamente vulnerabile.

Ogni cane, in qualsiasi fase della sua vita, può essere complito da rotavirus, ma sono più inclini ad essere infettati da questo virus i cuccioli al di sotto delle 12 settimane e cani anziani o immunodepressi, per questi ultimi può innescare sintomi anche molto gravi.

Cause di questa patologia

Il rotavirus è un’infiammazione virale intestinale la cui trasmissione, da cane in cane, è dovuta al contatto con feci o altri fluidi infetti.

(Foto Pinterest)

In alcuni casi, anche se il cane è affetto da rotavirus può non presentare alcun sintomo di tale infezione, ma essere comunque altamente contagioso. Nel dettaglio, queste sono le possibili cause di trasmissione:

  • ingestione di feci infette, anche il solo contatto con queste può favorirne il contagio;
  • il contatto con fluidi infetti, che possono essere presenti ad esempio sulle zampe, nel cibo ma anche su oggetti di uso comune del nostro Fido, come le ciotole del cibo e dell’acqua e i giochi (infatti questo virus può resistere su superfici o nell’ambiente fino a 19 giorni prima di infettare qualcuno);
  • le vie respiratorie, le goccioline di salive possono trasportare questo virus.

Come già accennato questo virus può sì colpire il cane in ogni fascia d’età ma si presenta più facilmente in specifici casi, ed anche in maniera più aggressiva sintomatologicamente parlando:

  • il cane è un cucciolo: al di sotto delle 12 settimane il sistema immunitario del cane è molto più debole rispetto a quello di un cane adulto, dunque è molto più probabile che possa contrarre questo virus;
  • il cane ha un deficit nel sistema immunitario, dunque non riesce a fronteggiare il rotavirus: in caso di altre patologie virali in corso, come parvovirus o parassitarie come coccidi, la probabilità di contagio è molto più alta;
  • il cane vive in pessime condizioni igieniche o in ambienti dove è maggiore la presenza di cani randagi.

Sintomi del rotavirus nel cane

Il rotavirus nel cane, seppur molto comune e contagioso, non è classificato come un’infezione grave, infatti in alcuni casi non presenta alcun sintomo e se dovesse presentarne alcuni si risolve nel giro di 10 giorni al massimo.

(Foto Unsplash)

Ma come abbiamo accennato precedentemente può diventare una seria patologia quando colpisce un cane con un sistema immunitario debole, come cuccioli e cani immunodepressi. In questa circostanza il cane potrebbe persino morire per disidratazione.

Quindi è fondamentale conoscere quali sono i suoi sintomi per poterlo trattare tempestivamente ed aiutare Fido a stare meglio. I sintomi del rotavirus nel cane sono:

  • diarrea acquosa;
  • muco nelle feci;
  • vomito;
  • nausea;
  • inappetenza;
  • dimagrimento;
  • dolore addominale;
  • letargia;
  • febbre;
  • disidratazione, nei casi molto gravi.

La comparsa di questi sintomi si registra dopo circa 15 giorni dal contagio e come possiamo notare sono molto simili a quelli di altre patologie virali o batteriche.

Per questo motivo, per evitare che si incorri in gravi complicazioni, è importante condurre sempre il nostro cane dal veterinario alla comparsa anche di uno solo dei sintomi appena elencati.

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Diagnosi e cura

Abbiamo sopra accennato che alcuni sintomi del rotavirus nel cane sono molto simili a quelli di altre patologie infettive che intaccano la funzionalità dell’intestino, collegate a virus come il cimurro e parvovirosi.

(Foto Pinterest)

Ed è per questo che solo il veterinario dopo un’attenta visita al nostro amico a quattro zampe sarà in grado di dirci se trattasi o meno di rotavirus. Ma quali sono gli esami a cui sottoporrà Fido?

  • esame completo del sangue;
  • esame di un campione di feci, attraverso un microscopio elettronico;
  • esami microscopici dei villi intestinali e di altre cellule all’interno della parete intestinale.

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Grazie a questi esami il veterinario sarà in grado di distinguere il patogeno che ha scatenato l’infezione. Se effettivamente il cane ha contratto il rotavirus, il veterinario indicherà il giusto trattamento da far seguire a Fido.

Una cura il cui obiettivo è finalizzato a contrastare la sintomatologia del rotavirus, evitando che la forte disidratazione rechi un grave pericolo al nostro amico a quattro zampe, in pratica:

  • allevia la diarrea e il vomito;
  • ripristina gli elettroliti persi;
  • mantiene il buon equilibrio dell’idratazione.

Ma in che modo? A seconda della gravità del rotavirus, queste sono le due “strade” che farà percorrere a Fido:

  • quando l’infezione risulta essere “lieve” somministrerà al cane liquidi (a base di acqua) da assumere per via orale, con alto contenuto di zuccheri e sali minerali: questo perché diarrea e vomito causano una grave perdita di sali minerali, ed è fondamentale reintegrarli nell’organismo del cane;
  • quando l’infezione risulta essere grave ed ha causato una “pericolosa” disidratazione in Fido la somministrazione dei liquidi avverrà per via endovenosa.

In entrambi i casi durante la terapia, Fido dovrà seguire un’alimentazione specifica, molto leggera, in grado di tenere a bada vomito e diarrea.

Inoltre sarà indispensabile tenerlo per qualche giorno in “isolamento” e disinfettare ogni oggetto, come ciotole o coperte, per evitare la trasmissione del rotavirus.

Generalmente il rotavirus nel cane “sano” è poco severo e si risolve nel giro di pochi giorni, ma quando “attacca” un cane vulnerabile (cucciolo, anziano, immunodepresso) il cui sistema immunitario è più debole si rivolve con il passare di molti più giorni.

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Rossana Buccella

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