Alcuni cani risultano più predisposti di altri alle malattie respiratorie: ecco l’elenco completo delle razze a rischio.
Per garantire una vita lunga e serena al nostro amico a quattro zampe, dovremmo informarci in modo accurato e consapevole riguardo la sua salute, così da prevenire eventuali rischi. Ci sono alcune razze di cani che risultano maggiormente predisposte ai problemi respiratori. Di quali si tratta? Scopriamolo insieme.
La difficoltà a respirare è nota come “fame d’aria” o “dispnea”.
Si tratta di una condizione che può essere temporanea, e quindi non destare alcuna preoccupazione, oppure ricorrente.
Ci sono una serie di fattori che possono alterare la respirazione del quattro zampe:
Qualora, tuttavia, Fido abbia spesso difficoltà a respirare, occorrerà sottoporlo a una visita veterinaria per individuare la causa del suo problema.
Come capire se l’animale ha problemi di respirazione? A riposo, un cane sano dovrebbe avere una frequenza respiratoria compresa tra i 20 e i 34 respiri al minuto.
In generale, Fido dovrebbe apparire sereno e tranquillo. Se, invece, l’animale manifesta affaticamento e affanno, potrebbe esserci qualcosa che non va.
Tra i principali sintomi di difficoltà respiratoria nel cane ci sono:
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Alcuni pelosi sono più a rischio di altri. Si tratta, in particolare, di tutti quei quattro zampe che rientrano nella categoria dei cani brachicefali.
Con questa espressione vengono indicati gli animali che presentano un muso dalla conformazione piatta e schiacciata.
È la particolare anatomia del muso di queste razze a determinare le difficoltà respiratorie.
Infatti, questi animali presentano:
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Quali sono le razze di cani più a rischio di malattie respiratorie? In questo elenco rientrano:
Nel caso di questi esemplari si parla di vera e propria sindrome respiratoria, che provoca non solo la difficoltà di respirazione, ma anche una serie di altri disagi come apnee notturne, difficoltà di deglutizione, svenimenti e sincopi anche nel caso di attività fisica moderata.
Si tratta di una condizione estremamente seria, che può condurre all’infiammazione cronica delle vie aeree del cane e alla comparsa di asma e allergie causate dal ridotto apporto di ossigeno.
Per questo, occorrerebbe sottoporre il proprio amico a quattro zampe a una visita endoscopica entro il suo primo anno di vita.
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In questo modo, qualora vengano individuate anomalie congenite particolarmente debilitanti per il cane, sarà possibile sottoporlo a un intervento chirurgico volto a correggere il problema.
In ogni caso, è importante valutare con coscienziosità e consapevolezza l’acquisto di esemplari di queste razze, che incentiva la riproduzione e l’allevamento di animali il cui aspetto fisico viene spesso messo in primo piano rispetto alle loro condizioni di salute.
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