Un obbligo e un gesto di civiltà: raccogliere la cacca del cane per strada è fondamentale, ma come bisogna organizzarsi per farlo correttamente e in completa sicurezza?
Che tu abbia un cucciolo, un cane adulto o più cani in casa raccogliere i bisogni del tuo cane e ripulire la strada o il marciapiedi dagli escrementi è una responsabilità dalla quale non puoi esimerti: in Italia esiste un obbligo di legge sancito da un’apposita Ordinanza Ministeriale, inoltre ciascuna città può imporlo attraverso regolamenti locali dettagliati.
La raccolta delle feci di Fido durante la passeggiata è quindi obbligatoria per legge, ma anche necessaria per la salute: esistono svariate malattie che possono trasmettersi ad altri animali attraverso le feci. Ovviamente, si tratta di un’operazione che va fatta seguendo alcune semplici regole igieniche affinché raccogliere la cacca del cane sia semplice e sicuro.
Può sembrare una domanda scontata, in realtà se hai adottato da poco un cane per la prima volta potresti aver bisogno di una spiegazione dettagliata. Partiamo con alcuni consigli facili e veloci, che tutti i proprietari di cani dovrebbero conoscere:
Gli escrementi del cane rappresentano il normale risultato delle funzioni corporee dell’animale, ma se non si provvede a raccoglierli e smaltirli correttamente si rischia di mettere in pericolo altri animali domestici e non solo. Questo vale non soltanto su marciapiedi e strade, ma anche nei parchi pubblici o nelle aree destinate ai nostri amici a quattro zampe.
Per non parlare del fatto che le malattie trasmesse dalle feci del cane possono infettare anche le persone o contaminare fonti d’acqua dove gli animali possono andare a dissetarsi o a nuotare. La cacca del cane, anche quando ormai decomposta, continua ad essere un pericolo perché attira ratti e topi, anche questi portatori di alcune zoonosi trasmissibili a uomini e altri animali.
Il contatto di un animale con le feci di un altro animale può causare la trasmissione di alcune malattie, soprattutto infestazioni da parassiti. Tra queste, ricordiamo in particolare:
– Giardia,
– Parvovirus,
– Parassiti intestinali,
– Salmonella,
– Criptosporidiosi.
Molto spesso questo tipo di malattie comporta sintomi di natura intestinale come diarrea, sangue nelle feci del cane e forti dolori addominali. Soltanto il veterinario può diagnosticare l’effettiva contrazione della malattia: se noti dei cambiamenti nel tuo cane o la comparsa di sintomi compatibili, non esitare a fissare una visita. Una volta identificata la causa, il dottore potrà prescrivere il trattamento più adatto al caso.
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Chiara Burriello
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