Cosa provocano le punture di pappataci nel cane? Vediamo come proteggere Fido e quali soluzioni adottare in caso di puntura.
Simili alle zanzare per aspetto, abitudini e caratteristiche, anche questi insetti possono rivelarsi pericolosi per il nostro amico a quattro zampe. Le punture di pappataci nel cane, infatti, non generano solo fastidio e disagio, ma possono agire come un vero e proprio veicolo di malattie. In particolare, tra le infezioni più temute c’è la Leishmaniosi.
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I pappataci, anche noti come flebotomi, sono insetti simili alle zanzare. La loro grandezza, tuttavia, è più ridotta e corrisponde a circa 1/3 di quella delle zanzare. Questi insetti sono dotati di grandi ali e ricoperti da una leggera peluria su tutto il corpo. A nutrirsi di sangue sono esclusivamente gli esemplari femmine, che necessitano di questo fluido per lo sviluppo delle loro uova.
Questi insetti sono generalmente diffusi nelle zone tropicali e subtropicali, ma anche nel bacino Mediterraneo. Durante il giorno si rifugiano in spazi freschi e ombreggiati. Al tramonto, invece, iniziano a pungere uomini e animali a sangue caldo. Fido, in particolare, è una delle prede predilette dei pappataci.
Infatti, tra i momenti in cui il rischio di contrarre la puntura di questi insetti è più elevato, c’è la passeggiata con il cane nelle ore serali. Come riconoscere la puntura dei pappataci? L’area interessata si presenta arrossata, gonfia e pruriginosa. A volte, tuttavia, le reazioni possono essere più gravi, come nel caso di soggetti allergici.
Quali sono i pericoli delle punture di pappataci nel cane? Questi insetti sono responsabili della trasmissione di molteplici malattie infettive. Tra queste, senza dubbio, la più temuta è la leishmaniosi. Questa patologia è particolarmente pericolosa per Fido, e può colpire anche l’uomo.
Il periodo di incubazione della leishmaniosi può durare da diversi mesi fino ad anni. Tra i sintomi più ricorrenti provocati dalla malattia ci sono febbre, letargia e perdita di peso nel cane. Attualmente, non esiste una cura risolutiva per la Leishmaniosi. L’animale effetto da questa patologia viene trattato con farmaci che bloccano la replicazione del parassita o ne provocano la morte.
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Cosa fare per proteggere Fido dalle punture di pappataci nel cane? Sarebbe opportuno seguire una serie di accorgimenti precauzionali. Ad esempio, evitare di passeggiare nelle ore notturne e di lasciare il cane in ambienti aperti.
Per impedire l’ingresso di questi insetti all’interno della propria casa, si potrà optare per prodotti repellenti e per l’utilizzo di zanzariere a maglie strette. Infine, da non sottovalutare è l’uso di spray repellenti, appositamente studiati per allontanare i pappataci e ridurre il rischio di insorgenza di leishmaniosi nel cane.
Nel caso di puntura, potremo provare a dare sollievo a Fido utilizzando lozioni a base di antistaminici. In alternativa, tra i rimedi naturali più efficaci ci sono l’uso di aloe vera e olio di neem. Per assicurarsi che la puntura non rischi di provocare conseguenze più gravi, rivolgetevi al vostro veterinario.
Antonio Scaramozza
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