Ci sono dei sintomi ben precisi da osservare nel cane, segno di una prostatite, quindi, ecco le informazioni utili su questo disturbo.
Anche i cani possono soffrire di alcune malattie tipiche delle persone. Ecco perché anche per loro è molto importante l’alimentazione oltre che all’esercizio fisico. Naturalmente, ci sono malattie che possono manifestarsi indipendentemente da questi fattori, ma è buona regola cercare di tenere un cane in assoluto benessere.
Una delle malattie che può colpire anche il cane è la prostatite, quindi, bisogna fare attenzione ad alcuni sintomi in particolare. Individuare un problema non è sempre facile perché potrebbero esserci dei segnali banali oppure perché non si ha il cane sempre sotto controllo.
Ci sono diverse forme di questa malattia ed è opportuno conoscerla meglio per poterla individuare il prima possibile e riuscire a curare il cane senza conseguenze gravi. Ma vediamo che cosa dicono gli esperti sull’argomento.
La prostatite è un’infiammazione o un’infezione della prostata e si può presentare in forma cronica o acuta. La prima è una situazione permanente che non dà particolari fastidi, oltre l’ipofertilità, mentre la seconda è una situazione che compare all’improvviso e può colpire tutti i cani.
Si può manifestare, quindi, in cani di tutte le età e di tutte le razze. Come capire se il cane ha contratto questa infezione? Di solito, il primo sintomo più evidente al quale prestare attenzione è il sangue che perde dall’uretra. Si possono trovare anche piccole gocce sulla cuccia dopo che ha dormito, oppure gocce in giro per la casa.
Anche se si pensa che il cane può essersi ferito, bisogna controllare e guardarlo bene in tutto il suo corpo. Non è facile individuare la prostatite perché se il cane vive all’aperto è praticamente impossibile accorgersi delle perdite di sangue. Però, ci sono altri sintomi di questa infiammazione e sono:
Quando si notano uno o più di questi segnali, è opportuno recarsi dal veterinario il prima possibile.
Il veterinario può procedere in due modi per capire se si tratta davvero di prostatite: esame rettale o ecografia. A volte possono essere fatte entrambe, altre volte si procede con l’ecografia per risparmiare il dolore al cane.
Fino ad alcuni anni fa si consigliava la castrazione del cane. Ad oggi, invece, si sa che la prostatite acuta risponde bene alle terapie e, quindi, se la situazione non è grave con ascessi o altri elementi, si evita di castrare il cane.
La terapia più efficace al momento è la somministrazione di un antibiotico per circa un mese e Ypozane per una settimana. Se il cane manifesta dolore si aggiunge un antidolorifico.
Il cane dovrebbe guarire completamente dall’infezione o dall’infiammazione. Tuttavia, una volta avuta esiste la possibilità che la malattia torni. Quindi, si rendono necessari dei controlli. In genere, si fanno ogni sei mesi per individuare anche la più piccola alterazione.
Come fa l'anguilla a dare la scossa? Come funziona e quanto è forte? Scopriamo questa…
Il regalo di Natale perfetto esiste: l'appello del canile Atar di Brescia per adottare tre…
I più bei film di Natale con i gatti come protagonisti: storie di amicizia e…