Probiotici per il cane: utili per la sua pelle? I consigli dei veterinari

Probiotici per il cane: utili per la sua pelle? I consigli dei veterinari

Sono progettati per migliorare la salute dell’apparato digerente, ma i probiotici per il cane possono anche essere utili per la pelle? I consigli dei veterinari.

Probiotici per il cane: utili per la salute della sua pelle?
Probiotici per il cane: utili per la salute della sua pelle? (Foto AdobeStock)

Molti assumono degli integratori per migliorare il proprio sistema, e a volte anche i nostri cani possono fare lo stesso. Questo sempre sotto stretta sorveglianza di un veterinario. Proprio come noi umani, i cani possono assumere probiotici, anche se non sono proprio gli stessi. Ci sono alcuni benefici dei probiotici per il cane, e un veterinario è nella posizione migliore per decidere se il nostro animale domestico debba prenderli o meno. Ma cosa fanno esattamente i probiotici? Possono aiutare un cane con problemi di pelle?

L’uso dei probiotici per il cane

Migliori parchi per il cane
I probiotici possono aiutare la pelle? (Foto Unsplash)

Un probiotico viene solitamente somministrato sotto forma di pasticca, polvere o compressa e contiene microrganismi vivi (come i batteri). Lo scopo di questi prodotti è migliorare la salute dell’apparato digerente sostenendo una popolazione benefica di microrganismi all’interno dell’intestino.

Questo insieme di microrganismi è spesso indicato come bioma intestinale o microbiota. Alcune ricerche suggeriscono che i probiotici possono essere utili per la salute. Prima di procedere con la somministrazione, è sempre meglio parlare con un veterinario se raccomanderebbe i probiotici per il cane.

I benefici dei probiotici

Città pet-friendly in Italia
I benefici dei probiotici. (Foto Unsplash)

Tutti i cani possono beneficiare dei probiotici, che aiutano la digestione e migliorano il sistema immunitario. I probiotici producono gli acidi grassi a catena corta (SCFA), che inibiscono la crescita e l’attività di batteri nocivi, ad esempio E. coli, Salmonella e Clostridium perfringens, oltre a fornire altri benefici all’intestino.

Studi sull’uomo hanno documentato l’efficacia di alcuni ceppi nel trattamento di diarrea, di intestino irritabile e di infiammazione intestinale (sono stati condotti meno studi sui cani per adesso). I probiotici possono aiutare a prevenire le infezioni del tratto urinario e possono persino ridurre le reazioni allergiche, diminuendo la permeabilità intestinale e controllando l’infiammazione.

Le specie con ceppi specifici noti per il beneficio dei cani includono i cosiddetti Enterococcus faecium (ceppo SF68) e Bacillus coagulans. Il Bifidobacterium animalis (ceppo AHC7) ha dimostrato di ridurre i tempi di risoluzione della diarrea acuta nei cani. Alcuni ceppi di Lactobacillus acidophilus migliorano la frequenza e la qualità delle feci nei cani sensibili. Il ceppo Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) è efficace nella prevenzione e nel trattamento della diarrea nell’uomo, e può essere utile anche per i cani. I prodotti probiotici possono contenere uno o più ceppi.

Possono aiutare la pelle?

Padrone e cane felici insieme Facebook
Padrone e cane felici insieme. (Foto Facebook)

I probiotici sono progettati per agire nel tratto gastrointestinale, quindi non hanno effetti diretti sulla pelle. Detto questo, possono promuovere un tratto digestivo sano, che può giovare alla salute generale. Alcuni prodotti probiotici contengono anche integratori aggiuntivi, come gli oli omega, che possono avere un effetto antinfiammatorio sulla pelle.

I probiotici non riducono direttamente il prurito della pelle, anche se è possibile che la promozione della salute dell’intestino possa ridurre le allergie che possono causare irritazione alla pelle. Se il cane ha prurito, è importante fissare un appuntamento dal veterinario, poiché ci possono essere molte cause alla base del prurito della pelle. Un veterinario sarà in grado di suggerire test appropriati per aiutare a identificare la causa dell’irritazione e può prescrivere trattamenti adeguati.

Usare una pasticca di probiotico direttamente sulla pelle del cane non è consigliato, visto che non è pensata per essere utilizzata in questo modo. Ciò potrebbe causare ulteriori irritazioni e aggravare il problema. È meglio non provare alcun trattamento casalingo, e piuttosto consultare un veterinario il prima possibile, per ridurre l’impatto di una condizione della pelle sul benessere e sulla qualità della vita del nostro animale domestico.

Quali probiotici usare

Si può dare la tachipirina al cane?
Quali probiotici usare? Chiediamo al veterinario. (Foto AdobeStock)

I cani hanno diversi ceppi di microrganismi nei loro organi, rispetto agli umani, quindi un probiotico umano non sarà efficace. Ci sono anche molti ingredienti che sono sicuri per il consumo umano che potrebbero essere tossici per un animale domestico, quindi bisogna assolutamente evitare di dare loro eventuali integratori o farmaci umani.

Se un veterinario pensa che un prodotto probiotico possa essere benefico per il nostro cane, allora potrebbe prescriverne uno. Ciò potrebbe accadere, ad esempio, a seguito del trattamento con antibiotici o durante il recupero da vomito e diarrea. Se vogliamo iniziare il nostro animale domestico ad un trattamento probiotico, è meglio parlare prima con un veterinario per un consiglio, anche se ci sono prodotti disponibili che non richiedono una prescrizione.

I probiotici sono misurati da unità formanti colonie (CFU). Pochi studi sono stati condotti per determinare i dosaggi efficaci, ma questi numeri sono generalmente di centinaia di milioni o più. Se i probiotici vengono utilizzati per aiutare con la digestione, dovrebbero essere assunti con i pasti, ma altrimenti potrebbero sopravvivere meglio se somministrati tra i pasti, in particolare se assunti con liquidi che aiutano a diluire l’acido dello stomaco e spostarli più rapidamente nel tratto digestivo (potremmo ad esempio somministrarli al nostro cane dopo che ha bevuto molto). I probiotici possono essere somministrati a breve o lungo termine.

Potrebbe interessarti anche:

Fabrizio Burriello

Gestione cookie