I primi giorni del cucciolo a casa: l’arrivo del nostro nuovo amico

I primi giorni del cucciolo a casa: l’arrivo del nostro nuovo amico

Finalmente abbiamo deciso di prendere un cane. Ma come prepararci ai primi giorni del cucciolo a casa, in modo da essere già pronti a quello che ci aspetta?

primi giorni cucciolo casa
I primi giorni del cucciolo a casa: come gestirli. (Foto Unsplash)

Un cucciolo è ovviamente una bellissima aggiunta alla nostra famiglia. Ma certamente non è facile gestirne l’arrivo a casa senza una certa preparazione, sia dell’ambiente che di noi stessi. Se sottovalutiamo questo aspetto, i primi giorni del cucciolo a casa saranno sicuramente un momento di enorme stress, con continui momenti in stile “ma chi me l’ha fatto fare?”; ma se dedichiamo un po’ di tempo a imparare come comportarci, come gestire il nostro piccolo pelosetto, e soprattutto a capire cosa gli serve, l’arrivo del nuovo ospite sarà un momento molto più facile per tutti, e sarà solo un bellissimo ricordo per quando il nostro cane sarà più grande.

Come prepararsi all’arrivo del cucciolo

cane e bambino
Un bambino e il suo cane: l’inizio di un’amicizia per la vita (Foto Unsplash)

Prima di tutto, prima ancora che il nostro cane arrivi a casa, è bene organizzare l’ambiente con gli oggetti che servono e con delle buone idee che ci faciliteranno nei primi giorni. Per prima cosa, bisogna creare uno spazio a lui dedicato, dove possa sentirsi al sicuro e tranquillo. Un recinto per cuccioli o una stanza delimitata che sia tutta per lui sono le scelte migliori. Per fermare l’accesso e l’uscita dalla sua stanza possiamo usare un cancelletto per bambini o una rete.

Se lasciamo andare in giro liberamente per casa il cucciolo, questa pallina di pelo commetterà di sicuro degli errori, imparando abitudini per noi fastidiose, che poi da adulto lo faranno essere completamente ineducato rispetto a quello che vorremmo dal nostro cane. E di certo, dobbiamo volere un cane con cui vivere anni felici e sereni insieme. Questo, ricordiamolo, deve diventare il suo spazio, dove può sentirsi al sicuro.

Nel suo spazio dobbiamo aggiungere qualche oggetto, nello specifico:

  • Una ciotola per l’acqua, che deve essere sempre piena di acqua fresca e pulita. Scegliamo una ciotola non rovesciabile: i cuccioli sono dei veri terremoti.
  • Una serie di giocattoli e oggetti che possa masticare e con cui possa giocare liberamente.
  • Una toeletta, di materiale uguale a quello dove il cane potrà in seguito sporcare (non giornali). Deve essere posta nell’angolo più lontano possibile a dove dorme.
  • Un trasportino, con qualcosa di morbido all’interno (stracci, coperte, cuscini) per dormire.

Come comportarsi con un cucciolo

migliorare legame cane
Come migliorare il legame con il cucciolo fin dall’inizio. (Foto Unsplash)

Inizialmente, dobbiamo dare al cucciolo la ciotola del cibo 4 o 5 volte al giorno per circa 20 minuti e poi toglierla. Nel tempo, man mano che il cucciolo cresce, i pasti si ridurranno a 3 o 4 al giorno, fino a un anno di età circa, quando il cane avrà uno o due pasti al giorno. L’ultimo pasto serale deve essere dato un paio d’ore prima di andare a dormire, in modo che il cane possa essere portato a fare i bisognini prima di andare a nanna.

Abbiamo detto che il cucciolo dovrà avere un suo spazio sicuro. Nei primi giorni, se il cucciolo abbaia o si lamenta, sediamoci accanto a lui ma al di fuori del recinto o vicino al trasportino. Non gli dobbiamo parlare mentre si lamenta, restiamo in silenzio e ignoriamolo per non incentivare questo comportamento. Quando smette e sta in silenzio, facciamogli subito capire che è quello il giusto comportamento, con dei premi e delle lodi.

Vivere con un cane
Il nostro piccolo cucciolo sarà un perfetto coinquilino se sapremo insegnargli bene. (Foto Unsplash)

Il recinto o la stanza, sono un modo per confinare lo spazio cui il cucciolo avrà accesso, oggetti inclusi. Dobbiamo, come anticipato prima, dare qualche oggetto con cui giocare, qualche giocattolo da masticare. Ma ogni tanto, per evitare la noia, scambiamoli in modo che sembrino sempre nuovi giochi interessanti. Ovviamente usiamo oggetti che il cucciolo potrà anche distruggere senza problemi, nulla cui teniamo. Quando siamo a casa, di giorni, cerchiamo di giocare ogni ora per un breve tempo con il cucciolo nella sua stanza o recinto. Ricordiamo sempre di non lasciare solo il cucciolo nel recinto per più di due ore.

Nei primi giorni, di notte chiudiamolo nel trasportino, che deve essere abbastanza grande per poter girarsi e stare anche in piedi. Aggiungiamo dentro un giocattolo e un nostro vecchio indumento (per il nostro odore), e portiamolo vicino al nostro letto, parlandogli per fargli capire che siamo presenti. Non teniamolo chiuso per più di qualche ora, soprattutto per portarlo a fare i bisognini durante la notte ogni tanto.

Prima di rinchiudere il cucciolo nel trasportino, insegnamogli ad apprezzarlo, magari mettendo dei bocconcini o premi che il nostro pelosino avrà prima annusato, a quel punto lasciamo fuori il cane chiudendo la porta del trasportino. Il cucciolo ovviamente tenterà di arrivare al cibo: apriamo la porta e facciamolo arrivare al cibo, senza chiudere la porta. Quando capiremo che si trova a suo agio nel trasportino, chiudiamo la porta per qualche breve periodo, sempre con un premio all’interno. Non esageriamo ovviamente con il cibo, o non sarà più attratto da questi premi.

Come gestire i bisognini

senso di colpa cane
I cuccioli non devono essere sgridati se fanno errori (Foto Unsplash)

Una volta che il cane non avrà sporcato più in casa per almeno un mese, potremo ampliare gli spazi in cui può avere accesso, dandogli la libertà di accedere a una seconda stanza. Continuiamo così, finché il cucciolo avrà la possibilità di circolare per tutta la casa, senza sporcare. Se invece il cucciolo sporca nuovamente, ricominciamo daccapo confinandolo di nuovo nel luogo iniziale per almeno un mese. Si tratta di un lavoro di grande pazienza e forza di volontà, che nel lungo termine porterà però a ottimi risultati.

Solitamente i cuccioli fanno la pipì appena svegliati (nel giro di un minuto circa), e dopo poco fanno la pupù. Per avere un’idea di quanto spesso il nostro pelosetto farà i bisognini, i cuccioli di tre settimane di età hanno bisogno di fare la pipì ogni 45 minuti, a otto settimane ogni 75 minuti, a dodici settimane ogni 90 minuti, a diciotto settimane ogni due ore circa. Di notte ovviamente i tempi potrebbero allungarsi un po’.

Se osserviamo il nostro cucciolo, possiamo imparare a capire quando deve liberarsi: annusa in giro, cammina in cerchio, si accovaccia improvvisamente. In questo caso, portiamolo velocemente dove può liberarsi, possibilmente in un posto preciso che potrà sempre usare nel tempo. Nei primi mesi di vita, il cucciolo impara infatti a associare il tipo di “pavimento” (terra, asfalto, erba, ecc) che preferisce per sporcare.

Dopo circa 5-10 minuti, se non succede nulla, riportiamolo nel suo recinto e riproviamo dopo mezzora. Se, per comodità, preferiamo insegnargli ad usare i giornali o i tappetini igienici per i bisognini, in seguito sarà molto difficile convincere il cucciolo a farla altrove. Quando avrà fatto i suoi bisogni nel luogo corretto, premiamolo. Ricordiamo: mai punire un cucciolo perché sporca dove non deve, o perché ha rovinato qualcosa cui teniamo. Mai strofinargli il muso negli escrementi, nè tanto meno urlare.

Entro i primi cinque mesi di vita, altri insegnamenti importanti per il cucciolo saranno:

  • Evitare i morsi
  • Socializzare e giocare con altri cuccioli, e in seguito con altri cani
  • Incontri con persone estranee
  • Contatto con altri animali (non cani), soprattutto se abbiamo altri animali con cui dovrà vivere
  • Salire e scendere le scale, usare l’ascensore
  • Viaggiare in auto
  • Lasciare andare i giocattoli, lasciarsi togliere la ciotola
  • Comandi di base, come il suo nome, “seduto”, “vieni”, ecc
  • Trattamenti quali toelettatura, pulizia, mettere la museruola e il collare, ecc
  • Camminare al guinzaglio
  • Giocare con persone di riferimento
cane collare guinzaglio
Cane con il collare e guinzaglio: gli errori da evitare (Foto Pixabay)

Nei primi tempi, per le uscite – che siano per fare i suoi bisognini o per una semplice passeggiata – è importante che il cucciolo sia vaccinato, per poter frequentare altri cani. Se così non fosse, il rischio è di contrarre malattie anche gravi. Prima possibile quindi, ancor prima di uscire di casa, è importante una visita presso il veterinario.

In seguito, potremo abituarlo al guinzaglio, che deve essere fatto con calma ma da subito. Il guinzaglio deve essere adatto alla sua età e dimensioni, sia in taglia che in lunghezza. Il cucciolo deve imparare a camminare al nostro fianco, senza usare metodi bruschi. Ricordiamo che è un cucciolo, e proprio come un bambino, è inutile – anzi, dannoso – spaventarlo oltre ogni necessità.

La socializzazione

cucciolo a casa
La socializzazione con altri animali e persone è fondamentale per il cucciolo (Foto Pixabay)

Nello sviluppo di un cucciolo, è fondamentale il momento della socializzazione. In questa fase della loro crescita, i giovani cani affrontano con curiosità e senza paura ogni novità della loro vita. In questo momento quindi, è importante scoprire cose nuove, ma senza fretta e senza esagerare, nonostante i cani siano animali estremamente curiosi e desiderosi di fare nuove esperienze.

Quando presentiamo una nuova situazione, è importante seguire poche semplici regole:

  • Ogni nuovo stimolo va inserito gradualmente e con la giusta intensità. Un buon esempio è la musica: non partiamo con un volume alto, nè un brano molto violento. Iniziamo con una canzone dolce, a basso volume, e aumentiamo di intensità poco a poco.
  • Il cucciolo deve sempre potersi allontanare: in ogni momento, e senza problemi, se al nostro pelosetto quella situazione non piace deve sapere di poter andare via.
  • Rispettare i tempi del cane: non dobbiamo mettere fretta al nostro cucciolo, nè proporre continuamente nuovi stimoli. Ci vuole pazienza, e lasciare adattare il nostro cane con i suoi tempi, con tutta calma.

Nella fase di socializzazione, possiamo far incontrare nuove persone e animali diversi. Presentiamo cani anziani, il cui carattere è più equilibrato, ma anche bambini, uomini con la barba, persone molto alte, ma anche gatti, tartarughe, criceti, conigli. I nuovi stimoli che conoscerà fino a tre mesi, saranno la sua normalità quando diventerà adulto. In ogni momento in cui ci rendiamo conto che non stiamo sfruttando al massimo questo momento di socializzazione, nessun allarmismo.

In tutta la sua vita, il nostro cane avrà modo di conoscere nuove cose, nuove situazioni diverse: basterà avere un po’ di pazienza in più.

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Fabrizio Burriello

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