Anche il nostro amico a quattro zampe può soffrire di ipertensione? Ecco come riconoscere i segnali della pressione alta nel cane e cosa fare.
Sia negli umani sia negli animali le anomalie della pressione sanguigna possono provocare diversi problemi. Le conseguenze infatti di un abbassamento (ipotensione) o innalzamento del volume del sangue possono essere anche piuttosto gravi e coinvolgere una serie di organi e apparati interni. Vediamo dunque come riconoscere i segnali della pressione alta nel cane, cosa può provocarli e cosa fare in caso di ipertensione nel cane. Inoltre qualche consiglio su come misurare la pressione arteriosa in maniera sicura e affidabile.
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Pur non essendo medici o veterinari, ci sarà capitato spesso di sentir parlare di pressione alta (o bassa), ma sappiamo effettivamente cosa significa questa dicitura? Prima di tutto è importante soffermarsi sulla funzione dell’organo vitale per eccellenza: il cuore (Leggi qui: Cane cardiopatico: idee per la salute del cuore di Fido). Grazie a quest’ultimo infatti il sangue, l’ossigeno ed gli elementi nutrienti raggiungono gli altri organi e tessuti del corpo. Grazie alla ‘spinta’ potente del cuore, che è in grado appunto di ‘pompare’ sangue, l’organismo resta in vita. Lo sforzo che compie il cuore per pompare sangue è detto appunto ‘pressione sanguigna’.
La pressione si valuta solitamente secondo due parametri: sistolica (quando il sangue viene pompato dal cuore verso l’interno del corpo) e diastolica (quando il cuore si ‘ferma’ per poi riprendere a pompare nuovamente). Nel caso del cane l’ipertensione può essere di due tipi, che andremo ad analizzare singolarmente: ipertensione arteriosa primaria o ipertensione arteriosa secondaria (molto più frequente).
Il primo tipo, detto anche ‘essenziale’ o ‘idiopatica’ è molto comune tra gli umani ma non negli animali. Esso si distingue dal secondo tipo (quella secondaria appunto) per il fatto di essere senza causa apparente, ed è proprio questo fattore a renderlo molto raro negli animali. Questi ultimi infatti soffrono in grandissima maggioranza del secondo tipo di pressione arteriosa, le cui conseguenze possono abbattersi su più organi fino a causare la morte stessa dell’animale.
Cosa può causare un aumento della pressione sanguigna nel cane? Dato che spesso si tratta di un problema preciso, che ha tra le sue conseguenze l’ipertensione, vediamo quali sono i fattori scatenanti più comuni:
E poi ci sono alcuni fattori che ‘predispongono’ il cane più di altri ad avere problemi di pressione alta, e sono: età, sesso e peso. Il rischio aumenta con il passare degli anni; i maschi della specie e alcune razze, come i levrieri, sono più predisposti all’aumento di peso.
Per quanto riguarda le conseguenze, esse riguardano sia l’apparato cardiovascolare, quello renale, deficit alla vista del cane (cecità per distacco della retina ed emorragie) e all’apparato neurologico (con possibile demenza, emorragia e convulsioni).
Se nel caso della pressione arteriosa primaria è difficile riconoscere i sintomi, nel caso della secondaria ci sono alcuni segnali importanti che non devono essere sottovalutati. Sono dei ‘campanelli d’allarme’ di una situazione che dovrà essere confermata dal nostro veterinario di fiducia per una vera e propria diagnosi. Un cane che soffre di pressione alta può presentare vari problemi alla vista, ai reni, al cuore e mostrare segnali generali.
Per misurare la pressione solitamente si utilizza uno strumento specifico, oscillometrico, che la rileva dall’arto anteriore alla base della coda. E’ simile a quello usato per la pressione dell’uomo e consente di misurare la pressione sistolica, la diastolica e la frequenza cardiaca. Lo strumento è associato ad un software molto preciso, che consente di escludere tutti gli elementi e i fattori che potrebbero alterarne i valori. Si consiglia di tenere sotto controllo la pressione arteriosa negli esemplari malati, anziani o in sovrappeso. Lo schema dei valori della media dovrebbe essere:
Se il benessere parte dall’alimentazione, allora è lì che dobbiamo partire. Bisogna somministrare al cane cibi sani e in quantità adeguate. Magari preferiamo una dieta fatta in casa e nella scelta degli alimenti non lasciamoci trascinare solo dalla mera logica del risparmio economico. Ad una buona alimentazione dobbiamo associare un regolare esercizio fisico e motorio (Leggi qui: Alimentazione del cane: da cucciolo, adulto, anziano e in gravidanza). Oltre a questi due fattori, dobbiamo fare attenzione anche a rispettare il calendario delle visite e delle vaccinazioni.
Se il medico riscontra con certezza un problema di pressione alta nel cane, è probabile che prescriva alcuni farmaci atti a tenerla sotto controllo. Siccome nella maggioranza dei casi si tratta di pressione alta secondaria, e dunque dovuta ad uno specifico problema, l’esperto si preoccuperà di curarne la causa scatenante. In alcuni casi sarà necessario il ricovero del cane o un cambio di alimentazione e delle sue abitudini di vita, ma naturalmente ciò dipende dalla singola situazione.
Francesca Ciardiello
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