Forse non tutti sanno che ci sono alcune piante che possono essere velenose per i cani. Vediamo insieme quali sono.
Condividere la propria vita e la propria casa con un amico a quattro zampe significa anche fare attenzione a ciò che può essere dannoso per quest’ultimo.
Se hai un giardino o un balcone ricco di piante potrebbe esserti utile sapere che alcune di queste possono creare danni alla salute del tuo amico peloso. Vediamo nel seguente articolo quali sono le piante che possono essere velenose per i cani e cosa fare in caso di avvelenamento.
Piante pericolose per i cani: ecco quali sono
Sono molte le specie di piante che possiamo sistemare in giardino o tenere semplicemente nel nostro appartamento. Tuttavia pochi sono a conoscenza che ci sono almeno 50 specie di piante che possono essere pericolose per i nostri amici a quattro zampe.
Diversamente da ciò che si crede i nostri amici pelosi non sono capaci di comprendere quali siano le piante pericolose per loro, per questo motivo possono facilmente andare incontro all’avvelenamento.
Per evitare ciò è necessario conoscere quali piante, che possono essere presenti nelle case di tutti, possono recare danni alla salute di Fido. Sebbene ci siano piante che possono recare pochi danni al nostro amico peloso, ci sono anche piante comuni che possono causare avvelenamento nel cane, esse sono:
- Stella di Natale: può causare irritazione delle mucose dell’apparato digerente, diarrea e problemi digestivi;
- Vischio: le bacche di questa pianta contengono una sostanza molto velenosa che può causare un abbassamento della temperatura nel cane e una diminuzione del battito cardiaco, problemi respiratori, coma e persino la morte;
- Oleandro: causa nel cane sintomi come nausea, vomito, aritmie;
- Crisantemo: oltre a causare irritazione della pelle in caso di contatto, i fiori di questa pianta se mangiate possono causare difficoltà respiratorie, diarrea e perdita dell’equilibrio nel cane;
- Agrifoglio: le bacche di questa pianta possono causare problemi digestivi nel cane. In caso di ingestione di dosi massicce può causare anche il coma e la morte;
- Giglio: questa pianta può causare perdita di appetito, vomito e apatia nel nostro amico a quattro zampe;
- Rododendro: l’ingestione di questa pianta può causare problemi all’apparato digerente, tremori e aritmie cardiache nel cane;
- Ortensia: tale pianta può causare problemi respiratori, vomito, cianosi, convulsioni e coma nel cane;
- Digitalis purpurea: una pianta molto benefica per l’essere umano infatti ha proprietà curative, tuttavia è pericolosa per i cani, in quanto può causare aritmie cardiache e persino la morte del cane.
Inoltre ci sono alcune piante che possiamo tenere facilmente in un appartamento che possono provocare irritazione nel cane, problemi gastroenterici, vomito e diarrea, come:
- Amaryllis
- Ciclamino
- Filodendro
- Peperoncino ornamentale (ciliegio d’inverno)
- Calancola
- Dieffenbachia Amoena
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Cosa fare in caso di avvelenamento
Per capire se il nostro amico ha quattro zampe sia stato a contatto con una di delle piante elencate nel paragrafo precedente, è necessario fare attenzioni ad eventuali sintomi di avvelenamento.
I principali sintomi che possiamo riscontrare in un cane avvelenato da una pianta sono:
- Vomito, nausea e diarrea
- Insufficienza renale nel cane
- Insufficienza cardiaca
- Congiuntivite nel cane
- Dermatite
- Aumento della temperatura
- Tremore
- Convulsione
- Paralisi
- Coma
Nel caso in cui il nostro amico ha quattro zampe presentasse tali sintomi è opportuno contattare immediatamente il veterinario.
Inoltre, differentemente da ciò che si crede, è necessario evitare d’indurre il vomito al cane, in quanto la sostanza velenosa ingerita potrebbe causare altre lesioni alle vie respiratorie.
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È opportuno anche evitare di dare acqua o latte al cane che presenta sintomi di avvelenamento in quanto potrebbe rafforzare l’effetto del veleno.