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Salute dei Cani

I pericoli di Pasqua per il cane: comportamenti e alimenti rischiosi

La Pasqua è una festa molto felice per grandi e piccini, spesso piena di leccornie tradizionali. Ma ci sono molti pericoli di Pasqua per il cane, proprio tra il cibo.

I pericoli di Pasqua per il cane. (Foto Flickr)

La tradizione vuole che l’uovo di cioccolato sia un regalo per i bambini (e non solo), ma a Pasqua ci sono tante leccornie, a seconda del luogo in cui viviamo. Dalla colomba, all’agnello, alle fave, ai salumi, alla torta pasqualina, al casatiello. E certamente mentre noi umani ci lecchiamo i baffi, i nostri amici a quattro zampe non sono da meno. Ma dobbiamo ricordare che molti cibi non sono adatti a loro, quindi bisogna fare attenzione ai pericoli di pasqua per il cane più goloso.

Le uova di cioccolato

Le tradizionali uova pasquali di cioccolato. (Foto Flickr)

Ormai dovrebbe essere una cosa nota a tutti, ma è sempre meglio ricordare che la cioccolata è un vero e proprio veleno per i nostri pelosetti. Si ricorda quindi ai padroni che hanno acquistato l’uovo di cioccolato pasquale, di tenerlo fuori dalla portata dei cani, proprio a causa della sua tossicità.

Secondo la Southern Cross Pet Insurance (un’organizzazione americana per la salute degli animali domestici), il cioccolato è velenoso per i cani perché contiene teobromina e caffeina. E le varietà di cioccolato più scure e più pure, comportano un rischio ancora maggiore perché contengono livelli più alti di teobromina. In realtà il cioccolato è velenoso anche per i gatti, ma poiché non sono molto tentati dal gusto dolce (non lo sentono proprio), non tendono ad assaggiare questi cibi.

Dall’esperienza della SCPI, molto spesso i cani muoiono proprio per cause legate all’avvelenamento da cioccolato. Di questi animali tristemente deceduti, le razze più amanti del cioccolato erano Schnauzer, Cavoodle e Beagle. E una gran richiesta di assistenza per avvelenamenti da cioccolato avvengono ogni anno durante il periodo pasquale. Spesso perché il cane ha semplicemente trovato la scorta di cioccolato nascosta per Pasqua dai suoi proprietari: uova, ovetti, tavolette, coniglietti, tutti di cioccolato.

I pericoli di Pasqua per il cane

Colomba: il dolce di Pasqua (Foto Adobe Stock)

Poiché solitamente la Pasqua viene passata in famiglia, o in comitiva, si tende ad avere meno vigilanza sul cane. Spesso le feste vengono passate a casa, avendo quindi più opportunità di avere i cibi pericolosi alla portata del cane. E sappiamo che i cani amano ricevere prelibatezze, ma noi padroni dobbiamo fare attenzione a dove viene conservato il nostro cioccolato. Fortunatamente il cane è un membro della famiglia con cui non dovremo condividere la nostra golosa cioccolata.

Attenzione poi se la famiglia ha programmato una caccia alle uova di Pasqua nel giardino o in cortile come divertente attività all’aperto durante il weekend, sarebbe meglio prendere nota di ogni nascondiglio in modo che gli animali domestici non scoprano in seguito il cioccolato che i bambini potrebbero non aver trovato. E non parliamo solo del cioccolato: anche l’uvetta, il ribes e l’uva sultanina sono velenosi per i cani, quindi facciamo attenzione se li abbiamo inseriti in qualche delizioso pasto.

Ricordiamo inoltre che anche nei giorni di festa i servizi veterinari e di salute sono considerati servizi essenziali, quindi dovremmo informarci preventivamente quali sono i servizi aperti e disponibili più vicini a noi, in caso di necessità. Vediamo infine i nostri migliori consigli di Pasqua per i proprietari di animali domestici:

  • Conserviamo il cioccolato in armadi alti, o chiuso a chiave.
  • Un piccolo cane, del peso di 10 kg, potrebbe mangiare solo 60 grammi di cioccolato fondente (all’incirca le dimensioni di una barretta di cioccolato) per rischiare di morire per avvelenamento da teobromina. Per i cani più grandi, che pesano circa 30 chili, come un Labrador, basterebbero circa 160 g di cioccolato fondente.
  • Portiamo il cane immediatamente dal veterinario se sospettiamo che ha mangiato cioccolato. Il veterinario vorrà sapere quanta cioccolata può aver mangiato il cane, il tipo di cioccolata (portiamo la confezione, se possibile) e quando l’ha mangiata. I sintomi possono includere vomito, respiro accelerato, tensione muscolare, battito cardiaco accelerato o convulsioni.
  • Il veterinario in genere darà al cane dei farmaci per farlo vomitare e può fare un lavaggio gastrico, alimentandolo con carbone attivo. Ciò assorbirà l’eventuale teobromina presente nell’intestino.

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Fabrizio Burriello

Fabrizio B

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