Perché sterilizzare il mio cane? Sono più i benefici o più rischi? Quando è il momento giusto per sterilizzare il cane? Scopriamolo!
Ti sei mai chiesto perché molti veterinari consigliano la sterilizzazione dei cani? La sterilizzazione è un intervento chirurgico delicato che richiede la massima attenzione.
Ma come si svolge esattamente questa operazione? Quali sono i rischi ? Non perdere altro tempo e scopri perché la sterilizzazione potrebbe essere la decisione più importante per la salute del tuo amico a quattro zampe.
Recentemente, alcuni amici e il veterinario mi hanno parlato dei benefici della sterilizzazione per i cani, azione di tumore, delle infezioni e dei comportamenti indesiderati.
Tuttavia, ero preoccupata per l’intervento chirurgico e le possibili complicazioni. Dopo aver trovato opinioni contrastanti online, ho deciso di consultare nuovamente il veterinario, ascoltando questa volta anche il mio istinto.
Avevo bisogno di capire meglio i benefici della sterilizzazione per il mio barboncino e determinare quanto davvero fosse necessario e a quale età. Ciò che ho scoperto, oggi desidero condividerlo con te.
Sterilizzare il proprio cane un atto d’amore che va oltre la praticità.
Di certo aiuta a prevenire cucciolate indesiderate, a ridurre il sovraffollamento nei canili e ridurre il numero di animali randagi.
Anche se la decisione può essere difficile per i proprietari, i benefici sono significativi, in quanto: migliora la salute, il comportamento e la qualità di vita del cane, garantendogli un’esistenza più felice e in sana.
Sterilizzare il cane, può fare una grande differenza per la sua salute. Nelle femmine in particolare, riduce drasticamente il rischio di tumori mammari, uterini e ovarici e previene gravi infezioni come la piometra nel cane.
Nei maschi invece, la sterilizzazione abbassa ii rischio di tumore ai testicoli ed evita altri problemi annessi.
Sterilizzare il cane può dare benefici comportamentali, può renderlo più sereno e attento. Nei maschi, riduce l’istinto di scappare alla ricerca di femmine in calore, diminuendo quindi il rischio di smarrimento o incidenti.
Inoltre, molti cani sterilizzati diventano più calmi e meno aggressivi, facilitando la convivenza sia in casa che fuori.
In generale, un cane sterilizzato è più concentrato sul rapporto con il proprietario senza essere distratto dagli impulsi naturali.
Per i cani maschi, la sterilizzazione, nota anche come castrazione nel cane, comporta la rimozione dei testicoli tramite un’incisione nell’area scrotale.
L’intervento solitamente veloce, può richiedere un’anestesia generale, ma dopo l’operazione il cane può tornare a casa stesso in giornata e recuperare in pochi giorni.
Per le femmine, la sterilizzazione o ovarioisterectomia, implica la rimozione delle ovaie e spesso dell’utero.
Questo intervento, si svolge attraverso l’incisione nell’addome e richiede anestesia generale. La ripresa è un po’ più lunga rispetto ai maschi, in quanto, generalmente richiede circa 2 settimane.
Tra i rischi comuni ci sono, le infezioni per fortuna rare e possono essere trattate con antibiotici. Anche le complicazioni chirurgiche come, emorragie o reazioni all’anestesia sono poco frequenti.
Alcuni cani potrebbero mostrare cambiamenti comportamentali o un aumento di peso. Inoltre, ci sono studi che indicano possibili effetti sulla salute ossea o tumori ormonali, sebbene le evidenze siano varie.
Per evitare problematiche è opportuno seguire attentamente le indicazioni post-operatorie del veterinario, in modo tale da garantire una guarigione ottimale e ridurre i rischi al minimo.
L’età ideale per sterilizzare un cane, solitamente è tra i 6 e 12 mesi. Per i maschi si può iniziare dai 6 mesi per prevenire problemi ai testicoli e i comportamenti indesiderati.
Per le femmine è consigliabile farlo prima del primo calore per ridurre i rischi di tumori mammari e infezioni all’utero.
Tuttavia, la tempistica può variare a seconda della razza e delle condizioni specifiche del cane. Ad esempio, alcune razze di cani grandi possono beneficiare di una sterilizzazione posticipata fino a 12-18 mesi.
Ad ogni modo, è bene consultare sempre il proprio veterinario per determinare il momento migliore.
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