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Salute dei Cani

Il parto della cagna: cosa fare prima e dopo

La gravidanza e il parto sono forse i momenti più dolci e teneri per chi possiede una cagna: come gestire la gravidanza? Cosa fare prima del parto? E dopo, come trattare i cuccioli? Quali cure per la neo mamma?

Allattamento dei cuccioli (Foto fonte iStock)

Se avete una cagna avrete messo in conto la possibilità di ritrovarvi in casa una cucciolata. Vedere la cagna in gravidanza, i momenti del parto, i piccoli venire al mondo e ammirare la neo mamma mentre presta loro le prime cure è sicuramente un momento molto emozionante e denso di tenerezza.

Anche in questo caso però la vostra amica a quattro zampe va debitamente assistita con cura, accudimento e impegno. Ecco le cose da fare prima e dopo il parto del cane.

Come affrontare la gravidanza e il parto

Il parto: cosa fare prima e dopo

Le femmine vanno in calore un paio di volte l’anno, la prima volta tra i 6 e i 10 mesi. In questo periodo se incontrano un maschio è fattibile che avvenga l’accoppiamento. La gravidanza della cagna dura circa 2 mesi ma c’è una variabilità legata alla razza. Se si desidera sapere quanti cuccioli partorirà la cagna (potrebbero essere anche 10 o forse più come nel caso della cucciolata record da 19 cuccioli) è possibile fare un’ecografia anche se il risultato non sarà garantito e potrebbero esserci sorprese.

La gravidanza e il pre-parto della cagna

È buona norma far fare una visita dal veterinario; quest’ultimo controllerà che la cagna sia in buona salute, che stia andando tutto bene, farà una stima dei nascituri, potrà controllare come stanno i feti, la velocità del battito cardiaco, le dimensioni e se ci siano forme di riassorbimento in corso. Inoltre potrà prescrivere integratori di vitamine da inserire nell’alimentazione della futura mamma.

Durante la gravidanza la cagna non muta le sue abitudini, ma quando è pronta per partorire vi lancerà dei segnali. Noterete che si nasconderà, diventerà nervosa, preparerà un nido sicuro per i suoi cuccioli, perderà una sostanza appiccicosa e biancastra (si tratta del tappo mucoso), comincerà a tremare e potrebbe vomitare.

Il parto e il post parto

Una cucciolata

La cagna partorisce in autonomia. Dopo aver espulso il cucciolo aprirà il sacco che lo avvolge, reciderà il cordone ombelicale con i denti, mangerà la placenta e pulirà il neonato. Con ogni piccolo la cagna espelle la placenta, questa è ricca di nutrienti e di sostanze preziose per cominciare l’allattamento, non toglietela, è fondamentale alla neo mamma.

Se vi sembra che tutto stia andando bene non intervenite, mantenete la quiete e per le prime  3 settimane assicuratevi di proteggere l’intimità dei cuccioli e della mamma. Non separare i cuccioli dalla mamma presto, aspettate da 2 a 4 mesi.

Anche dopo il parto la visita del veterinario è indicata sia per la cagna sia per i neonati. Il medico controllerà e valuterà:

  • che non ci siano cuccioli o anche placente ritenute (tramite palpazione addominale, radiografia o ecografia);
  • la presenza di infezioni;
  • la presenza di febbre;
  • che la lochiazione stia andando bene;
  • che non ci siano mastiti;
  • che la cagna non stia andando in ipocalcemia o tetania puerperale;
  • che la quantità di latte sia sufficiente per i cuccioli;
  • che non ci siano malformazioni evidenti ai cuccioli;
  • che i cuccioli assumano un quantitativo di latte adeguato;
  • che i cuccioli crescano bene.

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S.C.

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Santa

Il giornalismo è da sempre la mia più grande passione insieme al calcio e agli animali. Credo d’aver ciucciato tanto inchiostro e poco latte visto che, come il cincillà, sono intollerante al lattosio. Sono inoltre curiosa come una lontra, instancabile e paziente come una formica, operosa come un’ape e sognatrice come un castoro… ah, i miei avi saranno stati sicuramente panda altrimenti non si spiegano queste occhiaie. Sono iscritta all'albo dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 2006, sono laureata in Scienze della comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica.

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