Parto cesareo nella cagna: come si svolge
Una volta optato per il cesareo, il veterinario procede immediatamente all’anestesia: si tratta di somministrare farmaci che siano quanto meno possibile dannosi per i feti. Questi ultimi però dovranno essere portati alla luce in tempi molto brevi (circa 20 minuti) per evitare di ‘assorbire’ i medicinali.
L’incisione viene fatta al centro e l’ampiezza del taglio dipende anche dal numero di cuccioli che devono uscire; la ferita poi si chiuderà col filo assorbibile, il migliore per evitare ulteriori dolori alla cagna quando dovrà allattare i suoi piccoli e quella zona sarà stimolata.
I feti appena nati saranno asciugati e sarà praticato loro un massaggio che attivi l’apparato respiratorio e quello cardiaco: non tutti impiegano lo stesso tempo a ‘svegliarsi’ dal torpore del parto, ma è del tutto naturale.
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I consigli per accudire mamma cagna dopo il parto
E’ possibile, sebbene triste, che una volta nati i cuccioli ‘ci si dimentichi’ di mamma cagna e la si trascuri un po’: è esattamente quello che non dobbiamo fare. In questo momento che segue il parto della cagna è molto fragile psicologicamente e ha bisogno di tutto il nostro affetto e amore.
Prendiamoci cura di lei, disinfettiamo la ferita e puliamo la cuccia e tutti gli ambienti in cui vivono lei e i cuccioli. Meglio che nella fase iniziale del post-partum non abbia contatti con altri esemplari, per evitare il rischio di infezioni.
Curiamo la sua alimentazione con cibi ricchi di proteine ed energetici: d’altra parte, dopo lo sforzo del parto, dovrà rimettersi in forza. Non dimentichiamo di idratarla regolarmente e di farle bere tanta acqua.
Facciamo attenzione al pericolo di mastite nella cagna: sottoponiamo l’animale a visite periodiche dal veterinario e poniamo bende calde sui capezzoli. Inoltre teniamola al riposo e garantiamole tranquillità, evitando rumori in casa e visite invadenti.
Francesca Ciardiello